Dall'uscita di Tenet è ormai passato più di un anno, il che stava già mandando in visibilio i fan più sfegatati di Christopher Nolan. E il motivo è semplice: l'annuncio del suo nuovo film. Non è cosa sempre vera, in realtà, ma tendenzialmente dopo un anno o un anno e mezzo dal suo ultimo titolo, qualche importante outlet americano comincia a pubblicare i primi dettagli sulla prossima fatica dell'autore di Inception e Dunkirk. A questo giro, si è cominciato addirittura prima del previsto a causa del divorzio di Christopher Nolan da Warner Bros, studio sotto la cui egida il regista ha sviluppato e distribuito praticamente tutti e undici i suoi film finora girati.
Il motivo, come sappiamo, è correlato alla scelta di una distribuzione ibrida delle sue produzioni tra cinema e streaming, con il modello streaming di HBO Max duramente criticato da Nolan, arrivato addirittura a definirla "la peggior piattaforma streaming di sempre" alla fine dello scorso anno. L'addio allo studio era insomma nell'aria da mesi, e l'uscita dell'indiscrezione di qualche settimana fa che voleva sempre Nolan incontrare i dirigenti Netflix per un'eventuale contratto d'esclusiva ha solo gettato ulteriore benzina sul fuoco ardente di questa sicurezza. Certezza fattasi ora granitica grazie un esclusivo report di Deadline che ha messo in chiaro i primissimi dettagli del nuovo progetto dell'autore e i possibili partner di produzione e distribuzione di quello che sarà - almeno apparentemente - il primo biopic della carriera di Christopher Nolan.
"Non preoccuparsi e amare la Bomba"
La citazione al Dottor Stranamore di Kubrick calza sorprendentemente a pennello per il prossimo e già atteso film del regista della Trilogia del Cavaliere Oscuro. Stando infatti a quanto riportato dal sito americano sopra citato, messa da parte fantascienza ed entropia, Nolan avrebbe deciso di tornare a piedi pari alla Seconda Guerra Mondiale dopo il suo sensazionale Dunkirk.
A quanto pare, però, l'intenzione è quella di spostare le linee del racconto fuori dal territorio europeo, in America, e Nolan vuole raccontare la genesi del cosiddetto Progetto Manhattan, nient'altro che lo sviluppo di quella che diverrà poi nota come Bomba Nucleare. La storia non è nuova ai diversi media artistici e comunicativi, pensando alla recente serie televisiva Manhattan di WGN America o anche al meraviglioso e omonimo fumetto di Jonathan Hickman (edito in Italia da Panini Comics), ma nel caso specifico delle intenzioni nolaniane dovrebbe trattarsi di un vero e proprio biopic dedicato alla figura del fisico J. Robert Oppenheimer. La fama dello scienziato in questione è strettamente correlata alla costruzione della prima bomba atomica proprio all'interno del programma di ricerca militare statunitense, lo stesso a cui sempre Oppenheimer si pentì di aver partecipato dopo lo sgancio dei due ordigni americani su Hiroshima e Nagasaki, con successiva crisi di coscienza che lo portò a rinunciare al lavoro sulla bomba a idrogeno.
Una figura intrigante e sicuramente drammatica, combattuta tra la propria dedizione alla ricerca e l'oscuro demone dei sensi di colpa, e le fonti di Deadline indicherebbero poi un attore che sarebbe già in trattative con Nolan per ottenere il ruolo da protagonista. Stiamo parlando del lanciatissimo e ormai idolatrato (grazie all'arrivo di Peaky Blinders su Netflix) Cillian Murphy, tra gli attori feticcio dell'autore britannico e con cinque collaborazioni già all'attivo.
Non fosse per delle doti attoriali che già da anni lo hanno reso uno dei caratteristi più richiesti della sua generazione, apprezzato anche recentemente in A Quie Place 2, Murphy sarebbe perfetto per il ruolo grazie a questa straordinaria somiglianza estetica con il volto di Oppenheimer, soprattutto guardando agli intensi occhi celesti e scavati. Attualmente, comunque, non c'è ancora nessun tipo di ufficialità sulla scelta di Murphy come protagonista, anche se viste le fonti di riferimento (c'è anche l'affidabile Hollywood Reporter) sembrerebbe soltanto questione di tempo prima che venga confermato il tutto.
Il film sarebbe comunque già sceneggiato e attualmente in cerca di uno studio. Nonostante le divergenze artistiche e distributive, Nolan avrebbe già fatto leggere la sceneggiatura a Warner Bros, ma sempre le fonti indicano l'intenzione dell'autore di guardare molto oltre la compagnia, avendo Nolan già dato lo script anche a Sony Pictures, Universal e Paramount - quest'ultima opzione più probabile grazie alla partnership del 2014 per Interstellar.
Non c'è da escludere comunque nessuno dalla corsa, né Apple Studios (in fase di pressing insistente) né Disney, che grazie all'acquisizione di Fox ha adesso un grande studio produttivo dedicato a progetti più maturi e complessi. La storia ricorda da vicino quella del divorzio (obbligato) tra Quentin Tarantino e la The Weinstein Company nel 2017, quando il filmmaker aveva terminato la stesura del suo C'era una volta a Hollywood e si era messo alla ricerca della compagnia più sana con cui creare una partnership e sotto cui produrre e distribuire il film. Staremo ovviamente a vedere chi riuscirà a conquistare il cuore di Christopher Nolan, ma per il momento siamo davvero intrigati da questa nuova sfida del regista, che speriamo possa riuscire a sorprenderci come sempre.
Christopher Nolan cavalca la bomba atomica: in arrivo un film nucleare?
Il blasonato e amatissimo regista di Tenet e Inception è pronto a tornare dietro la macchina da presa per un progetto davvero interessante.
Dall'uscita di Tenet è ormai passato più di un anno, il che stava già mandando in visibilio i fan più sfegatati di Christopher Nolan. E il motivo è semplice: l'annuncio del suo nuovo film. Non è cosa sempre vera, in realtà, ma tendenzialmente dopo un anno o un anno e mezzo dal suo ultimo titolo, qualche importante outlet americano comincia a pubblicare i primi dettagli sulla prossima fatica dell'autore di Inception e Dunkirk. A questo giro, si è cominciato addirittura prima del previsto a causa del divorzio di Christopher Nolan da Warner Bros, studio sotto la cui egida il regista ha sviluppato e distribuito praticamente tutti e undici i suoi film finora girati.
Il motivo, come sappiamo, è correlato alla scelta di una distribuzione ibrida delle sue produzioni tra cinema e streaming, con il modello streaming di HBO Max duramente criticato da Nolan, arrivato addirittura a definirla "la peggior piattaforma streaming di sempre" alla fine dello scorso anno. L'addio allo studio era insomma nell'aria da mesi, e l'uscita dell'indiscrezione di qualche settimana fa che voleva sempre Nolan incontrare i dirigenti Netflix per un'eventuale contratto d'esclusiva ha solo gettato ulteriore benzina sul fuoco ardente di questa sicurezza. Certezza fattasi ora granitica grazie un esclusivo report di Deadline che ha messo in chiaro i primissimi dettagli del nuovo progetto dell'autore e i possibili partner di produzione e distribuzione di quello che sarà - almeno apparentemente - il primo biopic della carriera di Christopher Nolan.
"Non preoccuparsi e amare la Bomba"
La citazione al Dottor Stranamore di Kubrick calza sorprendentemente a pennello per il prossimo e già atteso film del regista della Trilogia del Cavaliere Oscuro. Stando infatti a quanto riportato dal sito americano sopra citato, messa da parte fantascienza ed entropia, Nolan avrebbe deciso di tornare a piedi pari alla Seconda Guerra Mondiale dopo il suo sensazionale Dunkirk.
A quanto pare, però, l'intenzione è quella di spostare le linee del racconto fuori dal territorio europeo, in America, e Nolan vuole raccontare la genesi del cosiddetto Progetto Manhattan, nient'altro che lo sviluppo di quella che diverrà poi nota come Bomba Nucleare. La storia non è nuova ai diversi media artistici e comunicativi, pensando alla recente serie televisiva Manhattan di WGN America o anche al meraviglioso e omonimo fumetto di Jonathan Hickman (edito in Italia da Panini Comics), ma nel caso specifico delle intenzioni nolaniane dovrebbe trattarsi di un vero e proprio biopic dedicato alla figura del fisico J. Robert Oppenheimer. La fama dello scienziato in questione è strettamente correlata alla costruzione della prima bomba atomica proprio all'interno del programma di ricerca militare statunitense, lo stesso a cui sempre Oppenheimer si pentì di aver partecipato dopo lo sgancio dei due ordigni americani su Hiroshima e Nagasaki, con successiva crisi di coscienza che lo portò a rinunciare al lavoro sulla bomba a idrogeno.
Una figura intrigante e sicuramente drammatica, combattuta tra la propria dedizione alla ricerca e l'oscuro demone dei sensi di colpa, e le fonti di Deadline indicherebbero poi un attore che sarebbe già in trattative con Nolan per ottenere il ruolo da protagonista. Stiamo parlando del lanciatissimo e ormai idolatrato (grazie all'arrivo di Peaky Blinders su Netflix) Cillian Murphy, tra gli attori feticcio dell'autore britannico e con cinque collaborazioni già all'attivo.
Non fosse per delle doti attoriali che già da anni lo hanno reso uno dei caratteristi più richiesti della sua generazione, apprezzato anche recentemente in A Quie Place 2, Murphy sarebbe perfetto per il ruolo grazie a questa straordinaria somiglianza estetica con il volto di Oppenheimer, soprattutto guardando agli intensi occhi celesti e scavati. Attualmente, comunque, non c'è ancora nessun tipo di ufficialità sulla scelta di Murphy come protagonista, anche se viste le fonti di riferimento (c'è anche l'affidabile Hollywood Reporter) sembrerebbe soltanto questione di tempo prima che venga confermato il tutto.
Il film sarebbe comunque già sceneggiato e attualmente in cerca di uno studio. Nonostante le divergenze artistiche e distributive, Nolan avrebbe già fatto leggere la sceneggiatura a Warner Bros, ma sempre le fonti indicano l'intenzione dell'autore di guardare molto oltre la compagnia, avendo Nolan già dato lo script anche a Sony Pictures, Universal e Paramount - quest'ultima opzione più probabile grazie alla partnership del 2014 per Interstellar.
Non c'è da escludere comunque nessuno dalla corsa, né Apple Studios (in fase di pressing insistente) né Disney, che grazie all'acquisizione di Fox ha adesso un grande studio produttivo dedicato a progetti più maturi e complessi. La storia ricorda da vicino quella del divorzio (obbligato) tra Quentin Tarantino e la The Weinstein Company nel 2017, quando il filmmaker aveva terminato la stesura del suo C'era una volta a Hollywood e si era messo alla ricerca della compagnia più sana con cui creare una partnership e sotto cui produrre e distribuire il film. Staremo ovviamente a vedere chi riuscirà a conquistare il cuore di Christopher Nolan, ma per il momento siamo davvero intrigati da questa nuova sfida del regista, che speriamo possa riuscire a sorprenderci come sempre.
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