Speciale Cattivi Vicini

Ecco a voi una piccola rassegna di esempi cinematografici di 'buon' vicinato!

Speciale Cattivi Vicini
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Esistono delle regole per trasformarsi in vicini di casa modello? Amati, rispettati e ben voluti da tutto il quartiere? Probabilmente no. I rapporti con il vicinato, infatti, sono notoriamente tormentati a causa di litigi, incomprensioni, modi di vivere diversi che, inevitabilmente, generano degli attriti. Il cinema ha spesso sfruttato questa situazione per raccontare sul grande schermo le dinamiche provocate dall’incontro tra famiglie agli antipodi, come in Cattivi vicini, la commedia diretta da Nicholas Stoller e interpretata da Seth Rogen e Zac Efron, che dal 10 dicembre sbarca in Home Video in una edizione DVD e Blu-ray con numerosi contenuti speciali, distribuita dalla Universal Pictures Italia. In occasione dell’uscita del film, compiamo un breve excursus tra le pellicole del passato con protagonisti proprio dei vicini di casa, individuando alcune tipologie: l’impiccione, il voyeur, inaspettati stregoni, serial killer, fino all’incredibile microcosmo di American Beauty e alle due generazioni a confronto di Cattivi vicini. Scopriremo che l’apparenza inganna, il più delle volte, che la prima impressione può anche essere fuorviante e, che in fondo, il cinema ha trattato da sempre, e attraverso generi diversi, divertendo o spaventando, i rapporti di vicinato.

Neighbors

La lotta tra famiglia e studenti arriva in home video... chi vincerà? L’esilarante commedia Cattivi Vicini di Nicholas Stoller (In viaggio con una rockstar) presenta un cast spettacolare con interpreti Zac Efron (High School Musical), Seth Rogen (Superbad, Molto incinta), la due volte nominata ai Golden Globe ed agli Emmy Award Rose Byrne (Le amiche della sposa) e Dave Franco (Now you see me - I maghi del crimine, 22 Jump Street). La storia parte da quando Mac (Seth Rogen) e Kelly (Rose Byrne) scoprono che i loro nuovi vicini altri non sono che i membri di una confraternita universitaria guidati dal carismatico Teddy (Zac Efron) e tentano di stare al gioco e adattarsi a questi scalmanati dirimpettai. Ma dopo l’ennesima festa selvaggia, i bianchi steccati che separano la giovane coppia di sposini e gli scatenati studenti del college si trasformano in vere barricate. Fra assurdi sabotaggi e divertenti ripicche incrociate, l’escalation sembra non avere fine e il buon vicinato si trasforma in un’epica guerra senza esclusione di colpi.
Diretto da Nicholas Stoller, Cattivi Vicini è una divertentissima commedia che ci porta all’interno dell’eterna lotta tra tranquille famiglie e scalmanate confraternite di studenti universitari. Nella versione Blu-ray sono presenti numerosi contenuti speciali tra cui una sequenza d’apertura mai vista sino ad ora, tantissime scene eliminate, numerose esilaranti clip direttamente dal set del film e molto altro ancora....

La finestra sul cortile: il vicino “impiccione”

Diretto nel 1954 da Alfred Hitchcock, La finestra sul cortile vede come protagonista un’affiatata coppia composta da James Stewart, qui nei panni del fotoreporter Jeff e costretto a una lunga degenza casalinga a causa di un incidente alla gamba, e Grace Kelly nel ruolo della sua affascinante fidanzata, modella per hobby e dai modi aristocratici. Nonostante la vicinanza della donna, Jeff, probabilmente spinto anche da un istinto lavorativo mai sopito, inizia a spiare i movimenti nel palazzo di fronte, grazie a un teleobiettivo con il quale riesce chiaramente a “immaginare” la vita di quelli che pochi giorni prima erano illustri sconosciuti. Un atteggiamento ai limiti del morboso e del voyeurismo che appare, in seguito, parzialmente giustificato da una serie di eventi a dir poco sospetti che spingeranno Jeff stesso, la sua fidanzata e la segretaria Stella a indagare sulla misteriosa scomparsa di una donna, con il marito di quest’ultima come principale sospettato. Riconosciuto come uno dei film più importanti della carriera di Hitchcock, La finestra sul cortile si nutre di un linguaggio cinematografico già all’avanguardia, con un tripudio di soggettive. Lo spettatore vede con gli occhi di Jeff, condividendo con il fotoreporter lo sguardo e la condizione fisica: uno bloccato su una sedia a rotelle, l’altro sulla poltrona del cinema. Si genera un processo di empatia ed entrambi sono testimoni degli stessi eventi da una medesima prospettiva.

Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York: I vicini stregoni

Nel 1968 Roman Polanski diresse Rosemary’s Baby, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo horror scritto da Ira Levin. Protagonisti della pellicola Mia Farrow e John Cassavetes, qui nei panni di una coppia appena trasferitasi in un elegante appartamento newyorkese. Lui è un attore ad inizio carriera, tremendamente ambizioso, mentre lei è appena uscita dal college. Felici per la nuova casa, accetteranno di buon grado l’invito a cena di una coppia di simpatici vecchietti, loro vicini. Invadenti ma rassicuranti e oltremodo gentili, i due nascondono, però, un agghiacciante segreto che verrà ben presto svelato. Rosemary’s Baby è uno dei grandi classici del cinema horror, dove la paura nasce nella mente della protagonista, spaventata da un qualcosa che non riesce concretamente a vedere, consumata dal male, manipolata e violentata fisicamente e mentalmente. Perché si può essere vittime anche all’interno di una casa rassicurante, in un palazzo abitato esclusivamente da “innocui” vecchietti. Un monito per il pubblico: il diavolo non vive in periferia e lo stesso Polanski lo scoprì a sue spese l’anno seguente, quando i seguaci della banda di Charles Manson penetrarono nella sua villa californiana uccidendo Sharon Tate, all’epoca moglie del regista. Anche lei incinta, come la protagonista di Rosemary’s Baby.

Barton Fink - È successo a Hollywood: il vicino serial killer

Quarta opera dei fratelli Coen, Barton Fink - È successo ad Hollywood racconta della surreale avventura di un talentuoso commediografo newyorkese, convocato da una major di Hollywood per realizzare una sceneggiatura ambientata nel mondo del wrestling. Una volta arrivato nella città degli angeli, Fink decide di alloggiare in un ben poco rassicurante albergo dove, dopo essere stato colto da un classico blocco dello scrittore, farà amicizia con Charlie, un uomo simpatico ed eccentrico, che farà compagnia allo stesso diventandone in breve tempo amico e confidente. Charlie, però, nasconde un segreto e, ancora una volta, dietro all’aspetto bonario del protagonista, scopriremo come si nasconde un profilo oscuro. Il film, a metà strada tra il satirico e il grottesco, presenta alcuni degli stilemi che diventeranno poi tipici del cinema dei fratelli Coen, rappresentanti di una settima arte autoreferenziale che sfrutta un linguaggio innovativo e personaggi abbondantemente sopra le righe, come gli stessi attori feticci, John Turturro e John Goodman, non disdegnando una critica, neanche troppo velata, alla società statunitense di allora “ricordando” le origini religiose dello stesso Barton Fink.

American Beauty: vicini innamorati

American Beauty, diretto da Sam Mendes nel 1999, qui al suo esordio dietro la macchina da presa, e vincitore di cinque Premi Oscar, racconta le ambiguità e contraddizioni, speranze e perversioni, di due nuclei famigliari, vicini di casa. Il primo, composto da Lester Burnham, un uomo modesto, senza particolari aspirazioni, con un lavoro che detesta e disprezzato dalla stessa moglie e con una figlia adolescente dallo spirito ribelle; Il secondo, formato da un ex colonnello dei Marines, in pensione, dalla moglie, depressa, e dal figlio, spacciatore di droga. Il destino delle due famiglie finirà per intrecciarsi, fino al colpo di scena finale che fa crollare il modello americano di “bellezza” basato sulla mera ed effimera esposizione dei beni, tra macchine di lusso, case eleganti e giardini curati, a vantaggio della diversità, come quella dei due adolescenti del film che matureranno, invece, un sentimento sincero diventando essi stessi un modello da seguire, come novelli Romeo e Giulietta emarginati ma furiosi e destinati a scoprire insieme la vera “bellezza del mondo”, lontano dalle loro stesse famiglie. Il film venne premiato nella Notte degli Oscar del 2000 con un riconoscimento nelle principali categorie: Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista a Kevin Spacey, Miglior sceneggiatura originale e Miglior fotografia.

Cattivi vicini: la confraternita e la coppia

In Cattivi vicini, commedia diretta da Nicholas Stoller, si verifica una vera e propria guerra senza esclusione di colpi tra la giovane coppia di sposini (e genitori) formata da Seth Rogen e Rose Byrne, e un gruppo di ragazzi appartenenti a una chiassosa confraternita, con a capo Zac Efron. Il film racconta due generazioni e le pone a confronto, tra voglia di divertirsi e ricerca di stabilità, minando convinzioni consolidate, come quella della coppia di sposi che si accorgerà di aver dimenticato lo spirito ribelle che li contraddistingueva, e creandone di nuove, perché quella stabilità ricercata, e resasi necessaria una volta avuto un figlio, sembra essere difficile da perseguire. Lo scontro, inevitabile, tra vicini, non si realizza quindi per una diversa visione del mondo, ma è come uno schermo protettivo utile per fuggire dalle tentazioni, alla ricerca del modello americano da seguire ad ogni costo e dove il passato festoso deve rimanere esclusivamente un ricordo. Stupisce, infine, la performance di Zac Efron, qui in un ruolo piuttosto insolito in cui ha dimostrato di sapersi calare, non sfigurando al cospetto di un mostro sacro della comicità americana come Seth Rogen.

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