La Casa Il Risveglio del Male: l'agghiacciante ritorno della saga di Raimi

Il Necronomicon si prepara a mietere nuove vittime nell'atteso (re)remake de La Casa, che promette violenza e terrore con un trailer intrigante.

La Casa Il Risveglio del Male: l'agghiacciante ritorno della saga di Raimi
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La Casa è uno dei franchise più popolari del panorama horror, che negli anni Ottanta fu capace di tracciare nuovi sentieri per l'intero cinema di genere e lanciare nella stratosfera la carriera di un regista in procinto di conquistare milioni di spettatori. Nel 1981 bastarono poche migliaia di dollari a Sam Raimi per dare forma a quella che viene considerata la "sleeper hit" per eccellenza: dopo il mezzo flop al botteghino, con il pubblico disgustato dalla quantità oscena di violenza e sangue, un poderoso passaparola trasformò Evil Dead in un fenomeno culturale senza precedenti, al quale fecero seguito due pellicole dall'impostazione differente ma sempre dal grande impatto mediatico.

Alla fama spropositata non seguirono però tempi felici in termini produttivi, perché - nonostante la grande voglia di tutti i personaggi coinvolti, dal regista fino al suo attore feticcio Bruce Campbell - è sempre stato molto complicato espandere l'universo narrativo della saga, e la dolorosa chiusura della serie tv Ash vs Evil Dead ne è l'ennesima conferma. Dal buio di un futuro incerto, nel 2013 venne fortunatamente partorito un remake che grazie al tocco sanguinoso di Fede Alvarez gettò nuova luce su un franchise ancora apprezzato, ma ci è toccato aspettare altri dieci anni prima di veder tornare sul grande schermo il Necronomicon e gli orrori nascosti tra le sue pagine.

Mamma è a casa (non proprio)

Il riferimento al remake imbastito dal regista uruguaiano non è semplicemente obbligato dalla cronologia della serie, perché a guardare il trailer di Evil Dead Rise, diffuso soltanto pochi giorni fa, appare chiaro come la nuova avventura diretta da Lee Cronin sia molto più simile alle sensazioni di Alvarez rispetto a quelle di Raimi (evidenza che sembra molto più concreta alla visione del red band trailer di Evil Dead Rise).

Violenza, sangue ed il fattore gore sembrano tarati all'eccesso nel breve filmato di presentazione, per un horror che punterà molto probabilmente a far godere gli amanti dello splatter con le sue morti scabrose, abbandonando in toto la poderosa linea comica che aveva reso storica la trilogia originale.

Erano per larghi tratti pellicole demenziali quelle dirette da Raimi a cavallo tra gli anni Ottanta - in particolar modo Army of Darkness, molto più commedia che film horror -, condite da un umorismo grossolano che si allontanava dai canoni del genere per creare qualcosa di unico ed inimitabile: a giudicare dal taglio serioso di questi trailer, non ci aspettiamo la stessa verve divertita di quell'iconico passato, sebbene qualche sadica battutina potrebbe provocare un sorriso nervoso prima dell'ennesimo smembramento. Eppure Lee Cronin, anche nel perseguire una linea visiva distinta rispetto a quella del suo maestro, si dimostra fine conoscitore del materiale originale quando costruisce inquadrature che sono evidenti omaggi a questa saga di culto.

Non chiamateli zombie

Non ci riferiamo soltanto al movimento appena accennato del Demone Kandariano tra i tronchi di una foresta, ma anche allo sguardo sugli amuleti tintinnanti e sul disco su cui sono registrati gli inni demoniaci, che si unisce al classico gioco della porta incatenata per riportarci con la memoria agli orrori visti per la prima volta nel 1981 in una baita dispersa nella nebbia.

Sono piccoli indizi del rispetto verso il classico di riferimento, che cercherà di non allontanare eccessivamente questo nuovo remake dalla trilogia originale, godendo d'altronde anche degli stessi Sam Raimi e Bruce Campbell nelle vesti di produttori esecutivi: il regista si è limitato ad assicurarsi che fossero presenti il Necronomicon ed i Deadites, veri e propri capisaldi del franchise e quindi immancabili in qualsiasi operazione di rilettura.

I mostri posseduti dal Demone sono infatti il piatto forte di una proposta che unisce il gore di un redivivo sanguinante all'inquietudine di una persona posseduta, amalgamandosi in quel particolare miscuglio che riesce a vivere anche in assenza dei suoi storici protagonisti.

Il Libro dei Morti compare ai nostri tempi in una Los Angeles ben lontana dalle luci della ribalta, e sconvolgerà la vita familiare di Ellie e dei suoi tre figli, costringendo i bambini e la zia Beth a lottare contro la versione demoniaca di una donna non più molto materna. Il remake di Fede Alvarez ha già dimostrato di poter conquistare l'affetto degli appassionati con una storia che facesse a meno del suo Ash Williams, ma il pensiero vola subito a lui quando una motosega compare nell'inquadratura e si appresta ad affettare mostruosità ghignanti: fino a pochi anni fa - prima dell'inspiegabile cancellazione della serie tv - i piani prevedevano l'unione tra la trilogia originale ed il remake firmato Alvarez, eppure l'opera di Lee Cronin sembra allontanare questa intrigante possibilità in nome di un numero imprecisato di sequel senza un vero filo logico.

Impossibile giungere a conclusioni prima della visione di Evil Dead Rise, un progetto dalle buone potenzialità che ci lascia con un trailer decisamente violento, ma ci auguriamo che gli autori non abbiano abbandonato questa ipotesi - nello stesso remake del 2013 Bruce Campbell appariva in una scena post-credit - e che diano forma ad un universo narrativo unico e coeso, capace di rendere onore ad una saga iconica per il genere horror nonostante le sue difficoltà produttive.

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