Captain Marvel, ecco il perché del costume verde e nero di Brie Larson

Dopo tante anticipazioni, ieri è sbarcata online la prima foto dal set che mostrava il costume di Carol Danvers, producendo esiti polemici.

Captain Marvel, ecco il perché del costume verde e nero di Brie Larson
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Gli indizi che ci hanno condotto piano piano alla scoperta di un'avvenuto inizio produzione dell'attesissimo Captain Marvel erano stati piazzati in rete (specie via social) con accuratezza, e infatti sono stati scovati e analizzati quasi tutti. Si partiva dalla visita di una base aeronautica per poi arrivare a Brie Larson in fase di addestramento per imparare a "volare" fino alle foto dal set con Samuel L. Jackson e Cobie Smulders nei rispettivi panni di Nick Fury e Maria Hill, entrambi confermati nel cinecomic stand-alone Marvel Studios.
Ieri però tutto ha preso una piega inaspettata, velocizzando l'arrivo di un primo sguardo all'attrice nei panni dell'eroina Carol Danvers, protagonista della pellicola. Nonostante la sorpresa, comunque, l'impatto visivo del costume ha lasciato molto a desiderare una moltitudine di fan a causa della scelta di colori, verde e nero, anziché i classici rosso, giallo e blu della suit che un po' tutti conosciamo e alla quale siamo forse più abituati. Ebbene, la decisione cromatica della tuta non è assolutamente campata in aria e anzi, ha una spiegazione molto precisa e anche nostalgica.

Origini

Per chi non seguisse il personaggio nella sua veste fumettistica, è importante sottolineare come in realtà Carol Danvers non abbia mai indossato prima del 2012 il costume rosso, introdotto infatti nelle run scritte e disegnate da Kelly Sue DeConnick e Dexter Soy. È stato infatti proprio nel primo numero del rilancio del personaggio che la Danvers cambiava la più classica tuta verde indossata da Mar-Vell -il Captain Marvel precedente- in quella rossa, così da distanziarsi dalle origini Kree dell'eroe.

Fatta questa breve premessa, si può già comprendere come in realtà la scelta dei costumisti e dei designer sia in verità più oculata e fedele di quanto si possa inizialmente pensare. Raccontando infatti Captain Marvel una storia di origini e introducendo la supereroina all'interno del MCU prima di Avengers 4, è sacrosanto che i registi Anna Boden e Ryan Fleck abbiano voluto mostrare nel modo più iconico e giusto possibile la nascita di questo simbolo di potenza femminile, anche relativamente al vestiario. Sappiamo inoltre che fulcro centrale dell'opera sarà la famosa guerra tra Kree e Skrull e che Jude Law interpreterà nel film proprio Marv-Ell, quindi è del tutto lecito che la Danvers decida di indossare le vesti del "mentore" Kree per combattere con i suoi nuovi poteri i nemici Skrull, proprio come mezzo di identificazione in una causa così grande e importante. Passando poi al look in sé, si va più giustamente su di una questione di gusti. La tuta si mostra come una sorta di ibrido tra la suit del nuovo corso e quella originale, che è un po' concettualmente il metodo creativo Marvel Studios di questi costumi, una modernizzazione nostalgica è in linea con gli altri costumi dei supereroi dell'Universo Condiviso. Pensando anche al fatto che la storia si svolgerà negli anni '90, è ovvio pensare a una salto temporale a fine film che ci mostri la vera e propria tuta della Danvers figlia del XXI secolo, o in assenza di questo la vedremo quasi certamente in Avengers 4 con la più famosa e forse apprezzata suit rossa, gialla e blu. Insomma, questo costume può come non può piacere, ma è certo che abbia alla spalle una ricercatezza nel design frutto di una sperata fedeltà alla controparte fumettistica, senza contare il fatto che on the set queste tute sono molto più "sgradevoli" all'occhio rispetto a come appariranno nel film, grazie anche alla CGI. Per vederlo terminato, però, bisognerà aspettare l'8 marzo 2019, data d'uscita ufficiale di Captain Marvel.

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