Speciale Cannes 2008: Commento ai premi

Il trionfo italiano e tutti gli altri premi

Speciale Cannes 2008: Commento ai premi
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Morto, spento, senza più spunti. Si è detto tutto riguardo l'attuale panorama cinematografico italiano tuttavia, proprio mentre nelle sale esce l'ennesima cine-immondizia adolescenziale, sulla Croisette il tricolore torna a trionfare, portando a casa due premi prestigiosissimi e il plauso unanime di critica e pubblico. Gomorra, il film di Matteo Garrone tratto dal best - seller di Roberto Saviano, conquista il Gran Premio della giuria, sconfiggendo competitors del calibro di Clint Eastwood e Steven Soderbergh. Il film, un lucido atto d'accusa contro la Camorra, definito da Ermanno Olmi come "l'erede naturale del neorealismo", racconta, con piglio quasi documentaristico, tre storie di ordinaria follia ambientate nei bassifondi Napoletani, dove violenza, emarginazione e crimine organizzato si fondono in un terrificante affresco d'insieme. L'altro film italiano in gara era, se possibile, ancora più controverso di Gomorra, dato che va a toccare una delle pagine più buie della storia d'Italia, ritraendo il politico per eccellenza della prima repubblica, Giulio "Mefistofele" Andreotti. Sorrentino, infatti, con il suo Il Divo, non concede sconti all'ambigua figura del sette volte presidente del consiglio e lo ritrae come un uomo cinico, pronto a sacrificare ogni umanità nel nome del bene supremo dello stato e del Partito. Chi temeva che Il Divo fosse un film troppo "italiano-centrico" per piacere alla giuria costiera (che quest'anno ha avuto come presidente il grande attore e regista americano Sean Penn) può dunque tirare un sospiro di sollievo, calcolando che oltre al Premio della Giuria, il film è andato vicinissimo ad aggiudicarsi anche la palma per il miglior attore, grazie alla straordinaria interpretazione di un Toni Servillo irriconoscibile, nella parte di Andreotti.L'ottimo lavoro di Servillo però non è bastato per superare il magistrale ritratto di Ernesto Guevara girato da Steven Soderbergh con Benicio del Toro nella parte del Che. Il film, della durata complessiva di oltre quattro ore, copre tutta la vita del grande rivoluzionario argentino, dai tempi degli studi di Medicina a Buenos Aires fino alla sua morte in Bolivia nel 1967. Nel film, che non si sa ancora se avrà una distribuzione nelle sale a causa della sua lunghezza, Benicio del Toro entra perfettamente nel difficile protagonista, interpretandolo con una partecipazione ed una poesia veramente di prim'ordine.Continuando con i premi è ora d'uopo citare il vincitore della Palma d'Oro, ovverosia Entre les murs, di Laurent Cantet, che racconta la delicata vicenda di un professore che si trova a dover insegnare in un liceo delle banlieu parigine, scontrandosi ogni giorno con le difficoltà dei suoi studenti. Posto davanti ai problemi di ogni giorno questo professore sceglierà però un approccio alternativo all'insegnamento cercando di stimolare la curiosità e lo spirito critico dei suoi studenti. Il film, per i pochi che hanno avuto la fortuna di vederlo, rappresenta un piccolo capolavoro del cinema "militante" moderno ed un ritorno in grande stile delle tematiche scolastiche nel panorama francese. Speriamo che venga annunciata presto una data di distribuzione italiana.

Passando ai premi di contorno è impossibile non citare la Palma speciale alla carriera consegnata alla bellissima e bravissima Catherine Deneuve, ormai l'ultima vera rappresentante della prima generazione di attrici francesi che hanno fatto sognare il pubblico maschile degli anni '70, lavorando con artisti del calibro di Bunel, Truffaut e Von Trier. Icona della nouvelle vague e incarnazione vivente della bellezza d'oltralpe, la Deneuve ha ringraziato, commossa per il premio, e non ha perso l'occasione per fare gli auguri al cinema Europeo, che mai come in questa Kermesse costiera si era mostrato così in buona salute. Per quanto riguarda la miglior sceneggiatura, il premio è andato a Le silence de Lorna, dei Fratelli Dardenne, un Thriller ambientato nel mondo dell'immigrazione clandestina e della criminalità organizzata russa.Concludendo, dunque, non si può che essere soddisfatti dell'andamento del festival di quest'anno. E non solo per i successi italiani. Anche i film non premiati si sono dimostrati assai interessanti e significativi, a partire dalle opere di Eastwood e Kaufman che, sicuramente, al momento della loro uscita non mancheranno di far discutere i cinefili. Molto interessante e variegata è stata anche la sezione fuori concorso con la presentazione del nuovo Indiana Jones (da pochissimo uscito nelle sale mondiali e già in testa a tutte le classifiche dei botteghini), dell'ultimo Cartoon Dreamworks, Kung fu Panda, del film di Woody Allen Vicky Cristina Barcelona e del bio-pic di Kusturica dedicato al Pibe de Oro, Diego Armando Maradona.La stagione 2008-2009, dunque, non poteva aprirsi in maniera migliore, con film in grado di soddisfare tutti i gusti, da quelli più raffinati, con Sorrentino e i Dardenne, per esempio, fino al grande cinema d'intrattenimento di Spielberg e della Dreamworks.

A pagina due trovate la lista completa di tutti i premi e dei rispettivi vincitori

Tutti i Vincitori del festival di Cannes 2008

PALMA D'ORO

  • Entre les murs di Laurent Cantet
GRAN PREMIO DELLA GIURIA
  • Gomorra di Matteo Garrone
PREMIO DEL 61MO ANNIVERSARIO ALLA CARRIERA
  • Catherine Deneuve
MIGLIOR REGIA
  • Nuri Bilge Ceylan per Uc Maymun
PREMIO DELLA GIURIA
  • Il divo di Paolo Sorrentino
MIGLIOR ATTRICE
  • Sandra Corveloni per Linha de passe
MIGLIOR ATTORE
  • Benicio Del Toro per Che
MIGLIOR SCENEGGIATURA
  • Le silence de Lorna di Luc Dardenne e Jean-Pierre Dardenne
PALMA D'ORO PER IL CORTOMETRAGGIO
  • MEGATRON (MEGATRON) di Marian CRISAN
CORTI: MENZIONE SPECIALE
  • JERRYCAN (JERRYCAN) di Julius AVERY
CAMERA D'OR
  • 'HUNGER' di SteveMcQueen
MENZIONE SPECIALE (Camera d'or)
  • 'ILS MOURRONT TOUS SAUF MOI' di Valeria Gaï Guermanika