Caccia al serial killer: i migliori film in cui si cerca l'assassino

Omicidi brutali e poetici, indagini, detective e serial killer. Andiamo a scoprire quali sono i migliori film in cui si deve acciuffare l'assassino.

Caccia al serial killer: i migliori film in cui si cerca l'assassino
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C'è un brivido ancestrale che ci percorre la schiena quando guardiamo un film su un serial killer. Perché il cinema riesce a mediare la componente morbosa che ci avviluppa, quella voglia di sapere chi, dove, come e soprattutto perché. Attraverso lo schermo ci avviciniamo e prendiamo le distanze da un mondo tragicamente vero, ma filtrato, rimescolato per potercelo consegnare anche in tutta la sua lancinante brutalità. Che siano espliciti o allusivi, i film con la caccia al killer esaltano la settima arte, spesso utilizzando il "pretesto" del crimine per parlare di tutt'altro. Una società tagliata dal male, pronta ad andare in overdose. Che però è sempre così attraente, fra detective bravi e incapaci, piste da seguire, indizi, prove e killer luciferini che giocano con la vita come fosse un gomitolo di lana infeltrita.
Insomma, guardare il grande cinema di killer e detective non stanca mai, perciò è arrivato il momento di fare la lista definitiva sui migliori film con la caccia al killer. Seriale o meno poco importa, bisogna scoprire il colpevole, anche dal nostro divano.

M - Il mostro di Düsseldorf - Fritz Lang (1931)

Capostipite del genere, il capolavoro assoluto a cui bisogna sempre guardare per film di questo tipo. Fritz Lang rielabora casi di cronaca tedesca in un attacco alla Germania nazista, tramite gli omicidi del Mostro interpretato da uno straordinario Peter Lorre.
M è talmente preciso nella sua crudezza da non aver bisogno di mostrare gli omicidi delle bambine, sfruttando palloncini e filastrocche per gettarci nel terrorizzante regno della depravazione umana. E quando bisogna acciuffare il serial killer, beh, chi saranno i veri mostri?

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! - Don Siegel (1971)

Il Dirty Harry di Clint Eastwood, "La carogna" che ha fatto innamorare tutti, diventando iconica. Liberamente ispirato al celebre killer dello Zodiaco, il capolavoro di Don Siegel fa proprio della caccia al serial killer la sua ragione di vita, pronta a incanalarsi nello sguardo cagnesco dell'ispettore Callaghan.
Perché se un pazzo inizia ad ammazzare gente a caso, mandando abili messaggi alla polizia, allora c'è bisogno di una carogna ben peggiore per consegnarlo alla giustizia.

Frenzy - Alfred Hitchcock (1972)

Poteva mancare il maestro del brivido? No, soprattutto se racconta un serial killer londinese che strangola donne con una cravatta, agendo indisturbato e... rivelandosi allo spettatore fin dall'inizio.
Perché in Frenzy la caccia è doppia: sia all'assassino che al presunto colpevole, deciso a scagionarsi nonostante tutte le prove puntino verso di lui. E con Hitchcock che si diverte da morire, come sempre.

Piramide di paura - Barry Levinson (1985)

Non potevamo fare a meno dell'investigatore per eccellenza, però nella sua splendida veste giovanile. L'adolescente Sherlock Holmes deve qui acciuffare un assassino... strano, che sembra faccia suicidare le sue vittime. Ma con il fidato Watson e una componente young adult decisamente matura tutto è possibile. Anche scontrarsi con uno dei migliori Moriarty.

Manhunter - Frammenti di un omicidio - Michael Mann (1986)

Se dai in mano Hannibal Lecter a Michael Mann può solo uscire un capolavoro come Manhunter.
Caccia all'uomo vera, ferina, di quelle da sbranare minuto dopo minuto. Brian Cox che fa Lecter (o Lektor in questo caso), pronto ad "aiutare" il detective Will Graham ad acciuffare Francis Dolarhyde, una fatina dei denti psicopatica che stermina famiglie nelle notti di Luna piena.

Il silenzio degli innocenti - Jonathan Demme (1991)

Eccolo, l'Hannibal diventato parte dell'iconografia mondiale. Un film che ricalca Mann, sbranandosi però il suo personale spazio e diventando subito cult e capolavoro.
La Clarice Sterling di Jodie Foster e l'Hannibal di Anthony Hopkins sono ormai storia del cinema, così come la loro febbrile caccia a Buffalo Bill, serial killer psicopatico con la peculiare passione di scuoiare le sue vittime. Chissà se gli agnelli hanno davvero smesso di gridare.

Seven - David Fincher (1995)

Forse quello che è diventato l'emblema dei film di caccia al serial killer.
Seven ha tutto ciò che si può chiedere: due detective brillanti ma diversi, un assassino psicopatico con una folle etica, pioggia a catinelle, morti orribili e "poetiche", un finale clamorosamente destabilizzante. E le urla di Brad Pitt che ancora ci rimbombano nelle orecchie.

Memorie di un assassino - Bong Joon-ho (2003)

È complicato racchiudere in breve un capolavoro come Memorie di un assassino. Perché Bong Joon-ho sfrutta la caccia al serial killer per parlare della Corea, del suo popolo e in senso lato di tutti noi.
Omicidi sessuali sotto la pioggia in un paesino rurale dove due detective dovranno rivoluzionarsi per arrivare alla verità. Quella su di loro, però.

Zodiac - David Fincher (2007)

Per descrivere con minuzia uno dei più grandi casi insoluti della storia americana ci voleva David Fincher.
Zodiac è il racconto puntiglioso della caccia al killer dello Zodiaco, una disperata, lenta e snervante ricerca che non è mai riuscita a dare i suoi frutti. Un prodotto così cinematografico e così reale, dove non ci sono vincitori, c'è solo lo sporco del mondo.

Millennium - Uomini che odiano le donne - David Fincher (2011)

Ancora Fincher, non poteva essere altrimenti. La rilettura del libro di Stieg Larsson brucia nel buio, ricca della sua estetica. Torture dal Levitico, omicidi nel passato, una ricerca certosina per un killer sempre nell'ombra, capace di ammantare tutto con la sua coltre.
Millennium ti tiene davvero incatenato, pronto a farti sobbalzare ogni momento.

Prisoners - Denis Villeneuve (2013)

Bambini che spariscono nella periferia americana. Un padre e un detective pronti a tutti pur di trovarli. Segreti labirintici che bucano i sotterranei della città.
Con Prisoners Denis Villeneuve rende ferina la caccia al killer, un bisogno primario di risposte, ricche di indicibile violenza. Ogni tassello conduce alla stanza successiva, dove tutto sembra essere sempre più oscuro, come un buco senza luce.

La isla minima - Alberto Rodriguez (2014)

Un True Detective spagnolo. La isla minima è un gioiello ambientato nella Spagna del 1980, tra rigurgiti franchisti e la democrazia in arrivo.
E nelle paludi pesanti e colorate del Guadalquivir spariscono due ragazze, costringendo una coppia di detective (ovviamente molto diversi) a passare da Madrid alla periferia, per infilare le mani nel torbido del proprio Paese. Una caccia al killer spietata e brutale, mentre tutto sembra affondare nel fango.

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