Speciale Boxtrolls: Le scatole magiche - SDCC

Direttamente dal Comic-Con, tutti gli aggiornamenti sul nuovissimo, bizzarro film targato LAIKA

Speciale Boxtrolls: Le scatole magiche - SDCC
Articolo a cura di

Tra i progetti di animazione previsti per la prossima stagione cinematografica, tra i più attesi c'è sicuramente Boxtrolls - Le scatole magiche, il curioso lavoro in stop-motion portato avanti da Laika. Il film, diretto da Graham Annable e Anthony Stacchi si basa sul romanzo illustrato di Alan Snow Arrivano i mostri! e segue la favolistica storia del libro: Cheesebridge è un'elegante città di epoca vittoriana ossessionata dalla ricchezza, dalla distinzioni tra classi sociali e dai suoi formaggi. Tutti conoscono la leggenda dei Boxtrolls, immondi troll che vivono sotto la città e che strisciano fuori dalle fogne in piena notte, con il solo scopo di rubare ciò che gli abitanti hanno di più caro. Ovviamente la verità è ben diversa: perché i Boxtrolls sono una comunità sotterranea di eccentrici ma adorabili omini che indossano scatole di cartone riciclato, un po' come la tartarughe con i loro gusci. E se ne vivono pacificamente per i fatti loro, almeno fino a quando una minaccia più grande di loro li costringe a venire allo scoperto e chiedere l'aiuto di una ricca ragazzina.
Boxtrolls - Le scatole magiche sarà distribuito in Italia dal 2 ottobre, ma nel frattempo vediamo che cosa abbiamo scoperto curiosando nel panel di presentazione del film del Comic-Con.

Diventare un Boxtroll

Al panel di Boxtrolls - Le scatole magiche hanno partecipato i due registi, Travis Knight (supervisore dell'animazione), e gli interpreti Isaac Hempstead-Wright (Eggs), Elle Fanning (Winnie Portley-Rind) e Sir Ben Kingsley (Archibald Snatcher).
Il primo argomento affrontato è stato Snatcher, il cattivo della situazione. I due registi hanno confessato di aver voluto a tutti i costi Ben Kingsley per la voce del personaggio, convinti che avesse potuto interpretate un cattivo memorabile. "Io credo che chiunque sia costantemente sopraffatto dalla vita sia profondamente vulnerabile", confessa l'attore. Quindi il personaggio ha inventato un mondo che può conquistare. È la disperazione quella che cerca di coprire con le sue bravate. Il moderatore del panel sottolinea anche come Snatcher sia davvero divertente, tanto da ricordare in parte la comicità di Kingsley in Iron Man 3. "Amo far ridere le persone e all'inizio della mia carriera ho fatto molta commedia a teatro e spero di farne ancora".
L'esperienza invece è stata diversa per Elle Fanning, visto che sua sorella Dakota aveva già lavorato nel settore dando la voce a Coraline ed Elle era già stata, al tempo, agli studi Laika: "Non potete immaginare quanto si siano evoluti da quel tempo. È tutto incredibile, un intero altro mondo". Elle ha fatto il possibile per sistemare il suo accento inglese, voleva fosse perfetto e così ha lavorato molto con un coach che l'ha seguita anche in sala di registrazione.
Ma quanto può essere limitante per un attore di cinema o teatro dover lavorare solo con la propria voce? Kingsley ha ammesso che è davvero liberatorio, perché il pupazzo permette alla figura di creare una performance che va al di là della fisicità dell'attore stesso e la voce lo segue. A Elle Fanning è piaciuta molto come esperienza, perché le ha permesso di scendere in ogni dettaglio della recitazione con la voce. "C'è un'arte dietro il fare delle buone voci e non sono in molti a saper creare qualsiasi cosa con questo solo strumento", ha concluso Knight.
Tutti sappiamo quanto un progetto in stop-motion richieda tantissimo tempo anche solo per quanto riguarda la creazione degli ambienti in cui far muovere i personaggi. In Boxtrolls moltissimi sei set chiave creati per il film alla fine sono stati distrutti durante il processo di ripresa, perché sono stati distrutti dalla camera stessa che doveva aggirarli. Per esempio, quando la camera doveva muoversi per un primo piano, il set veniva distrutto in due parti. Tutto quello che non è stato distrutto è stato mandato a un museo. E gli attori, cosa si sarebbero portati via dal set? Hempstead-Wright vorrebbe il mega-drill, peccato sia alto 5 piedi e pesi tantissimo! La Fanning vorrebbe del formaggio e Kingsley, invece, un pupazzo di Snatcher da mettere alla porta di ingresso che dia il benvenuto agli ospiti.

Creare i Boxtrolls

Un film di animazione richiede tantissimo tempo e passano anni da quanto si inizia a progettarlo fino alla versione finale. I tempi raddobbiamo, se non addirittura si triplicano, quando si parla di un lavoro in stop-motion. Knight ha raccontato di come riuscissero a realizzare 1 o 2 minuti di riprese a settimana, quindi ci è voluto circa un anno e mezzo per completare il film. Ma lo sviluppo generale del progetto ha richiesto anni. "Amo cercare materiali dal mondo reale da inserire nei film. Abbiamo usato molta canapa, ma anche tecnologie avanzate come le stampanti 3D". Ma quanto è difficile lavorare in stop-motion? "È orribile. Ti contorce le mani e brucia te stesso dall'interno. Ma alla fine è bellissimo, perché tutto viene che progetti viene costruito e usato dagli artisti. E unisce tutto quello che amo: arte, musica, recitazione... ne vale la pena!". È un processo lungo e meticoloso: "Per prima cosa creiamo lo storyboard di tutto il film e montiamo tutto in Avid. Dopo che è stato sistemato il tempo con i fumetti registriamo pezzi di dialogo e editiamo di tutto il tutto. In questo modo possiamo preparare le facce dei pupazzi. Ma nella stop-motion lanci l'animatore nella scena, perché tutto deve combaciare tra il pupazzo, l'ambientazione e i movimenti di ogni fotogramma. Abbiamo usato una Canon 5D come camera e Dragon come software".
Anche dal punto di vista della sceneggiatura, un lavoro in stop-motion richiede un approccio diverso. Lo script, infatti, di solito è davvero enorme, perché contiene tantissime descrizioni che servono all'attore per immaginare la situazione. "Ma non abbiamo le puzzette!", ha aggiunto Knight, "Noi non siamo la DreamWorks Animation". Ooops!

Il filmato in esclusiva

Il panel si è concluso con un estratto del film che mostra chiaramente il tipo di umorismo scelto per Boxtrolls - Le scatole magiche e il tipo di lavoro che gli attori hanno svolto con la loro voce. Nel video si vede Egg da piccolo che, cresciuto dai Boxtrolls, è convinto di essere uno di loro. Deve imparare invece a comportarsi come un umano, ma a volte è difficile far abituare il mondo alle tue stranezze. Quindi se da un lato Egg deve diventare più umano, dall'altro bisogna anche cambiare la percezione pubblica che gli altri hanno dei Boxtrolls. E qui si inserisce Archibald Snatcher, che vuole convincere le persone di Cheesebridge che i Boxtrolls sono vili, violente creature, quando invece sono solo timidi organismi che si nascondono dietro i loro meccanismi di difesa.
È stato mostrato anche un estratto in cui i personaggi praticamente non parlano per niente, che ha messo in mostra la potenza dell'immagine e dell'animazione creata da Laika. Nella sequenza i Boxtrolls stanno scavando tra alcuni pezzi di spazzatura e uno di loro trova un orsacchiotto che decide di tenere. La loro attività viene interrotta quando Snatcher e i suoi sicari arrivano sul posto. I Boxtrolls scappano via sottoterra e, una volta arrivati lì, regalano l'orsetto a un neonato Egg che prontamente gli stacca la testa per mettere mani sulla scatoletta interna della musica. Oltre a essere un momento molto tenero, mette benissimo in mostra il numero di dettagli realizzati per creare il mondo sotterraneo dei Boxtrolls e il loro modo curioso di mettersi a dormire.

Che voto dai a: Boxtrolls - Le scatole magiche

Media Voto Utenti
Voti: 6
7
nd