Speciale Box Office 7-9 Novembre 2014

Scopriamo insieme chi vince e chi perde al botteghino questa settimana: Edizione del 11 Novembre 2014

Speciale Box Office 7-9 Novembre 2014
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Big Hero 6 batte Interstellar, anche se il week-end appena trascorso si rivela un trionfo per entrambi i film in cima alla classifica del box office americano (e, parlando in termini di numero di spettatori piuttosto che di incassi, Interstellar potrebbe effettuare un sorpasso sul nuovo film d’animazione targato Walt Disney). A conquistare il gradino più alto del podio è infatti la pellicola diretta da Don Hall e Chris Williams e basata sul team di supereroi dei fumetti Marvel chiamati appunto Big Hero 6: il risultato per il 54° classico d’animazione Disney, approvato anche dalla critica, è di 56 milioni di dollari in oltre 3700 sale in tutto il Nord America, con un’ottima media di quasi 15.000 dollari a sala e notevoli possibilità di sfruttare un passaparola molto positivo. Un anno fa, Frozen - Il regno di ghiaccio debuttò con 67,4 milioni di dollari, per un totale che sarebbe arrivato a tagliare il clamoroso traguardo dei 400 milioni di dollari solo negli USA.

50 milioni per Interstellar

L’altra uscita di rilievo di questa settimana, o forse dell’intero mese se escludiamo il nuovo Hunger Games, era ovviamente Interstellar, l’epico kolossal sci-fi di Christopher Nolan, che ha già spaccato in due fazioni tanto la critica, quanto il pubblico, riscuotendo calorosi entusiasmi così come stroncature feroci. L’epopea spaziale con Matthew McConaughey, Anne Hathaway e Jessica Chastain esordisce al secondo posto con ben 50 milioni di dollari negli Stati Uniti in 3500 sale e una media di 14.000 dollari a sala: un debutto inferiore ai 160,9 milioni de Il cavaliere oscuro - Il ritorno, così come ai 62,8 milioni di Inception, ma che conferma comunque l’estremo interesse nei confronti del nuovo blockbuster di Nolan, attorno al quale si continuerà a discutere parecchio nel corso dei mesi a venire. A sorpresa riguadagna il podio, dopo sei settimane di programmazione, Gone Girl - L’amore bugiardo: il thriller di David Fincher balza infatti al terzo posto in classifica, portando a casa altri sei milioni di dollari, per un totale di 145 milioni negli Stati Uniti (e di quasi 300 milioni in tutto il mondo). Un risultato a dir poco strepitoso, che potrebbe godere di un ulteriore incremento di interesse per Gone Girl durante la awards season. Dopo ben due settimane di dominio della classifica, invece, scende dal primo al quarto posto l’horror Ouija, con sei milioni di dollari nel week-end e un buon totale di 43 milioni.

CONTINUA IL SUCCESSO DI ST. VINCENT E BIRDMAN

Prosegue anche il clamoroso successo della commedia di St. Vincent, la vera sorpresa di quest’autunno, che dopo gli applausi riscossi al Festival di Toronto continua a scalare posizioni nella classifica: questa settimana il film con Bill Murray sale infatti dal settimo al quinto posto, portandosi a casa altri 5,7 milioni di dollari per un ottimo totale di 27 milioni, e dimostrando una tenuta invidiabile. Lo sciacallo - Nightcrawler, l’applauditissimo dramma con Jake Gyllenhaal che lo scorso week-end aveva perso per un soffio la sfida con Ouija, scivola invece dal secondo al sesto posto, con 5,5 milioni di dollari, perdendo quasi la metà rispetto all’incasso del week-end d’esordio (il totale, per ora, è appena al di sotto dei 20 milioni). Poco da segnalare nel resto della Top 10, che non registra significative novità, con Fury che scende al settimo posto e dopo un mese di programmazione sfiora un totale di 70 milioni di dollari e l’action-movie John Wick che continua a calare sensibilmente, arrivando dopo tre settimane a 34 milioni (un risultato comunque soddisfacente, considerando il moderato budget del film con Keanu Reeves). Nel frattempo, arriva sulla soglia della Top 10 Michael Keaton e il suo Birdman: la commedia di Alejandro González Iñárritu, sempre più prossima a fare incetta di nomination ai Golden Globe e agli Oscar, raddoppia le sale a disposizione, salendo a quota 461, e registra altri 2,3 milioni di dollari, per un robusto totale di otto milioni, destinato ad aumentare corposamente nell’arco dei prossimi due o tre mesi.

DEBUTTO DA OSCAR PER LA TEORIA DEL TUTTO

Passando al paragrafo dedicato alla limited release, la new-entry più attesa e più interessante di questo week-end era senz’altro La teoria del tutto, il film di James Marsh dedicato alla vita del celebre scienziato Stephen Hawking, affetto da una grave malattia del motoneurone, e al suo amorevole rapporto con la moglie Jane. Il biopic di Marsh, con protagonista un formidabile Eddie Redmayne già considerato come il principale rivale di Michael Keaton per l’Oscar come miglior attore, affiancato da Felicity Jones, segna un eccellente debutto: 207.000 dollari incassati in cinque cinema, con una media di 41.000 dollari a sala e l’inevitabile beneficio che, in termini di visibilità, gli deriverà dalla awards season ormai in procinto di iniziare. Un altro titolo con ambizioni da Oscar, il drammatico Whiplash, guadagna 347.000 dollari in 88 sale (un milione e mezzo di totale), mentre National Gallery, il nuovo documentario del veterano Frederick Wiseman (Leone d’Oro alla carriera all’ultima Mostra del Cinema di Venezia), apre in una sola sala con 9700 dollari. Altre novità: Adieu au langage, il film sperimentale in 3D del maestro Jean-Luc Godard, guadagna 21.000 dollari in due cinema newyorkesi, mentre deve accontentarsi di 6300 dollari in due sale Viva la libertà, il film italiano del 2013 di Roberto Andrò, con protagonisti Toni Servillo e Valeria Bruni Tedeschi. E chiudiamo infine con i flop della settimana, ovvero il pessimo debutto del documentario sul motociclismo On Any Sunday, con 344.000 dollari in 231 sale, e il crollo senza speranza di Before I Go to Sleep: il thriller con Nicole Kidman e Colin Firth perde infatti oltre l’ottanta percento degli incassi dell’esordio, registrando 350.000 dollari per un totale di neppure tre milioni e confermandosi come il peggior fiasco della stagione.