Bohemian Rhapsody 2, un sequel senza Rami Malek? Le teorie sulla trama

Vediamo insieme quali linee narrative potrebbero essere raccontare nel sequel dell'apprezzato biopic con Rami Malek protagonista.

Bohemian Rhapsody 2, un sequel senza Rami Malek? Le teorie sulla trama
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Bohemian Rhapsody, film diretto da Bryan Singer, è un'opera che ha portato in auge, sul grande schermo, la spettacolarità dei biopic musicali, in grado di proporre al pubblico (con qualche licenza artistica) la storia di una delle più grandi band rock del mondo, i Queen.
Il film ha un focus particolare sul carismatico frontman del gruppo, Freddie Mercury, interpretato da Rami Malek, e ha fatto da apripista ad altri progetti sulla stessa linea contenutistica, come Rocketman.
È chiaro che gli spettatori, all'interno di questo tipo di opere, non devono cercare a tutti i costi la perfezione, ma un adattamento filmico che sappia bilanciare al meglio la realtà con la fantasia, usando quest'ultima in maniera sottile e intelligente, senza ovviamente andare a rompere troppo quello che è lo spirito verosimile della storia.

Nel caso di Bohemian Rhapsody, la coesistenza dei due mondi ha pesato più sull'elemento creativo, con molte incongruenze cronologiche che hanno fatto storcere il naso ai fan, ma nonostante questo aspetto il film è stato apprezzato a più riprese sia dalla critica che dal pubblico.

Ci sarà davvero un seguito?

Il film racconta lo sviluppo dei Queen dalla loro formazione all'iconico Live Aid del 1985, concerto di beneficienza che, grazie al contributo della band inglese, ha raccolto più di un milione di sterline.
Un racconto molto ridotto rispetto alla storia della band, inoltre tanti aspetti della vita di Freddie Mercury sono rimasti sospesi, con il disappunto enorme degli appassionati.

Niente paura, però: il produttore della pellicola, Brian May (originale chitarrista del gruppo), ha dichiarato che il team di produzione sta pensando a un possibile seguito e qui sorge spontanea la domanda: di cosa potrebbe parlare?

Bohemian Rhapsody 2 e la tragica e dolorosa fine di Freddie Mercury

Durante Bohemian Rhapsody, ovviamente viene accennato, nelle ultime battute del lungometraggio, alla malattia di Freddie Mercury, che ha contratto l'AIDS.
Il cantante dei Queen, nonostante la debolezza e i problemi, ha continuato a lavorare senza sosta finché è stato costretto ad annunciare al mondo intero la sua patologia.

Poco più di 24 ore dopo, il 24 novembre 1991, l'artista è spirato nella sua casa di Logan Place, a causa di una broncopolmonite. Una parte decisamente fondamentale della storia dei Queen che ha interrotto bruscamente il corso della band, che ha comunque proseguito con i concerti, tra alti e bassi, ma che è rimasta sempre segnata dalla perdita della loro guida.

Ebbene, tutta questa linea narrativa, importante per comprendere appieno l'ascesa e il declino del gruppo, è sicuramente il pezzo più significativo che manca al primo film e che potrebbe essere l'argomento principale di Bohemian Rhapsody 2.
Se da un lato raccontare questo aspetto storico sarebbe doveroso, anche per rispetto della memoria del grande artista, è pur vero che si tratta di un momento estremamente delicato, che va trattato con la massima cura, considerando quanto questa scomparsa abbia influito nell'evoluzione della musica rock.
Non deve stupire quindi che tale elemento possa venire rappresentato in modo frammentato, non interamente, magari concentrandosi solo sui passaggi fondamentali, lasciando poi spazio ad altre parti del racconto artistico dei Queen. Non dimentichiamoci che siamo di fronte alla storia del gruppo, non del cantante.

Il post Freddie Mercury e la sua assenza

Come si accennava qua sopra, dopo la morte di Freddie Mercury, i Queen hanno continuato a lavorare. Il primo evento importante a seguito della scomparsa del cantante è stato il concerto in suo tributo, il Freddie Mercury Tribute Concert, che ha visto la partecipazione di tantissimi artisti internazionali.

Successivamente, il gruppo ha dato alle stampe l'ultimo album in assoluto, Made in Heaven, uscito nel 1995, che comprende molte tracce rimaste incompiute negli anni, che non hanno trovato una propria collocazione specifica.
Dal 2004 in poi sono arrivati i tour con altre voci a sostituire Mercury e alternanza di membri originali: secondo molti, un tentativo di cavalcare un successo oramai svanito e morto insieme al loro leggendario frontman.
Raccontarlo sarebbe affascinante, visto che è a tutti gli effetti un capitolo della storia della band, anche se è decisamente un tassello controverso.

Ecco che quindi, per trovare un compromesso, da una parte si potrebbero raccontare alcuni eventi avvenuti dopo la morte di Mercury, come il concerto in sua memoria e la gestazione dell'ultimo album. Dall'altra ci si potrebbe concentrare sull'assenza del leader della band e su quanto ha pesato negli anni successivi, visto che non c'è mai stata un'evoluzione effettiva dei Queen.

Abbiamo quindi due possibilità narrative enormi e vastissime che potrebbero essere raccontate contemporaneamente in un unico film o staccate, spingendo magari su un terzo capitolo.
Speriamo solo che il tutto venga fatto con il massimo rispetto artistico, cercando la qualità più che il conto in tasca portato dagli incassi al botteghino.

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