Speciale Biennale College - Cinema: i 12 progetti della terza edizione

Tutti i dettagli sui dodici progetti che hanno partecipato al primo workshop della terza edizione di Biennale College - Cinema

Speciale Biennale College - Cinema: i 12 progetti della terza edizione
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Biennale College - Cinema, giunto alla sua terza edizione, è un laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione il cui obiettivo è quello di sviluppare e produrre tre opere audiovisive a micro budget nel corso di un anno, che vengono poi presentate ufficialmente in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
L'iniziativa, che si inserisce nell'esperienza innovativa Biennale College, la quale integra tutti i settori della Biennale di Venezia, non si propone come un'alternativa alla formazione tradizionale o accademica ma rappresenta un progetto ormai consolidato in grado di assistere alcuni giovani talenti, registi (alla loro opera prima e seconda) e produttori (già realizzatori di almeno tre prodotti audiovisivi distribuiti e/ o presentati a festival), nelle varie fasi della creazione di un film, dallo sviluppo dell'idea originale fino alla sua realizzazione concreta finanziata dai 150mila euro stanziati per ognuno dei team vincitori.
Realizzate in collaborazione con Gucci, le prime due edizioni sono state lanciate con successo ad agosto 2012 e maggio 2013, ricevendo più di 680 domande da ogni parte del mondo e portando alla realizzazione dei film Mary is Happy, Mary is Happy, Memphis e Yuri Esposito nell'edizione 2012-13; e di Blood Cells, H. e Short Skin in quella 2013-14.
Il 27 novembre sono poi stati annunciati i tre progetti che hanno potuto accedere alla fase produttiva di Biennale College - Cinema: Baby Bump, Blanka e The Fits.
Ecco i dettagli sui tre futuri lungometraggi e sugli altri titoli che hanno partecipato alla prima fase dell'iniziativa.

Storie di bambini in difficoltà e un Brasile in via di cambiamento

Baby Bump: team composto da Kuba Czekaj (regista, Polonia), e Madgadalena Kaminska (produttrice, Polonia): una storia incentrata sulla paura della pubertà e sulla trasformazione sessuale di un undicenne. Mentre il suo corpo cambia, un mondo oscuro e fantastico inizia a prendere il controllo della sua vita. Il film sarà raccontato dalla prospettiva del ragazzino di cui si racconterà il percorso che lo condurrà ad accettarsi e amarsi, attraverso una rinascita simbolica.

Be Wildebeest: fanno parte del team Simon Price (regista, Nuova Zelanda), e Georgina Allison-Conder (produttrice, Nuova Zelanda): riprendendo ossessivamente scene di vita quotidiana del figlio piccolissimo, un regista deve imparare a lasciare andare via tutte le cose che ama di più - il figlio, il suo film e persino la sua stessa vita. Il progetto è una celebrazione dell'infanzia e sarà un documentario sperimentale che cattura i momenti più importanti di un bambino e di suo padre.

Blanka: Kohki Hasei (regista, Giappone), e Flaminio Zadra (produttore, Italia): una ragazzina di 11 anni abbandonata dalla madre decide di 'comprarne' una nuova, per poi scoprire che la famiglia è composta da chiunque ti voglia bene. Il film, descritto come una favola dedicata alla vita nella strada e alla ricerca dell'amore, verrà realizzato a Manila con un cast composto da attori non professionisti.

Fazenda Do Riberão Do Qüeba: Helvecio Marins Jr. (regista, Brasile), Eliane Ferreira (produttrice, Brasile): un film su un Brasile dimenticato e ignorato, sulla vita in campagna, difficile ma piena di amore per la terra. Un film che mostra cosa può succedere quando gli uomini che la vivono perdono quella stessa terra. La prima parte del lungometraggio sarà dedicata alla vita quotidiana dei protagonisti, per poi passare ai problemi che emergono quando il loro lavoro non è più necessario, facendo emergere anche importanti questioni sociali. Anche in questo caso gli interpreti saranno attori non professionisti.

Dai tetti di Roma ai dilemmi interiori di fronte a scelte importanti

Guarda in Alto: Fulvio Risuleo (regista, Italia), Donatello Della Pepa (produttore, Italia): sui tetti di Roma esiste una comunità con le sue regole e le sue abitudini. Guarda in Alto è il viaggio di un giovane alla scoperta di questo mondo parallelo. Il potere dell'immaginazione e dei personaggi che sembrano quasi essere tratti dai fumetti - tra cui un apicoltore e un gruppo di bambini - animeranno il lungometraggio che si sviluppa da una mattina alla notte.

La Mujer Despierta: team composto da Martin Morgenfeld (regista, Argentina), e Melanie Shapiro (produttrice, Argentina). La protagonista è una giovane insegnante, Costanza, che lascia in un particolare momento emotivo (è incinta ma non vuole ammetterlo) la sua vita a Buenos Aires per imbarcarsi con la madre, un'attrice sulla via del tramonto, in un viaggio verso il suo paese nativo nel sud dell'Argentina. Il padre della ragazza è scomparso anni prima.

Peacock Lamenting: Sanjeewa Pushpakumara (regista, Sri Lanka), Antonin Dedet (produttore, Francia). Perderesti la tua anima per salvare la vita di una persona amata? In un villaggio sperduto nello Sri Lanka di oggi, il quindicenne Asanka deve rispondere a questa domanda per il bene della sorella undicenne Inoka, che è malata di cuore e ha bisogno di un costoso intervento. Ciò conduce lui e i suoi sette fratelli nella capitale, dove dovranno affrontare una durissima realtà. Il ragazzo decide quindi di prostituirsi pur di pagare le cure di Inoka, ma una serie di incontri ed eventi lo aiuteranno ad avere una nuova visione e un approccio diverso alla sua vita.

The Drunk: André Marques (regista, Portogallo), Rodrigo Areias (produttore, Portogallo). Riflettendo sul fallimento della sua vita, il trentenne Rogério, che ha una madre ritardata e un fratello che possiede una propria attività, beve fino a perdere il controllo delle proprie azioni e finisce a fare a pugni in un bar. La sua deriva alcolica lo conduce verso il porto della città, dove si addormenta mentre guarda le navi passare. Quando una giovane ragazza, Julia, compare nella notte, forse fuggendo via da qualcosa, Rogério si offre di aiutarla ed entra in un incubo che mai avrebbe immaginato potesse diventare il suo, che coinvolge criminali, violenza e ricatti.

Storie al limite del paranormale e riflessioni su identità e famiglia

The Father: team composto da Kristina Grozeva (regista, Bulgaria), Petar Valchanov (produttore, Bulgaria. Il giorno dopo il funerale di Ivanka, il marito e il figlio scoprono che la donna appena deceduta continua a chiamare la vicina di casa al cellulare. Si tratta forse di un fenomeno sovrannaturale? O si tratta solo di un errore tecnico, che comunque fa superare ai due il senso di colpa per la morte della donna, facendo riscoprire la loro stessa relazione? Il film mostrerà le difficoltà di comunicazione tra genitori e figli, e il senso di colpa vissuto dai protagonisti attraverso le reazioni a questo potenziale messaggio dall'aldilà che dà vita a situazioni surreali e persino un po' comiche.

The Fits: progetto sviluppato da Anna Rose Holmer (regista, Usa), Lisa Kjerulff (produttrice, Usa). Il potenziale film è un /i>coming-of-age che esplora la metamorfosi della tredicenne Toni nel momento in cui il suo corpo comincia a tradirla. Quando un misterioso attacco di svenimenti colpisce tutte le altre ragazze del suo affiatato team di danza, Toni deve vedersela coi suoi demoni interiori nel tentativo di adattarsi. Il lungometraggio, ambientato a Cincinnati, mostrerà le difficoltà della giovane protagonista a integrarsi nel gruppo di ragazze che si allenano in un centro sportivo dove prende il via un caso di isteria di massa, a cui inizialmente la giovane sembra immune.

There Was Las Vegas: il team è composto da Alexandre Castres (regista, Francia), Elie Meirovitz (produttore, Francia). La protagonista è Sally: una transessuale appena rientrata al suo villaggio messicano di pescatori dopo aver lavorato come prostituta a Las Vegas per 15 anni, vuole tornare di nuovo uomo ed essere accettato dalla sua famiglia. Ma quando arriva la notte non riesce a non vestirsi da donna e si reca nel bar del posto... Sarà in grado di continuare questa doppia vita o dovrà alla fine prendere una decisione? Il lungometraggio esplorerà la tematica della libertà di espressione e personale, raccontando il tentativo del protagonista di ritornare uomo ed essere di nuovo accettato dalla sua famiglia, che affronta un difficile periodo dal punto di vista economico, e dalla società, non solo dal fratello.

Through And Through: progetto di Eleanor Burke (regista, Gran Bretagna), Ron Eyal (regista, Usa), Lucas Joaquin (produttore, Usa). Un rapporto occasionale avuto in uno squallido bar di Londra costringe un marito ferito nell'anima a riconsiderare la vita chiusa che si è costruito, prendendosi cura della moglie colpita da un ictus. La coppia è sposata da più di dieci anni, ma la malattia mette a dura prova la fedeltà dell'uomo, che trova sollievo e aiuto nella donna che incontra casualmente e con cui formerà un legame particolare, in grado di creare una nuova idea di famiglia lontana dal concetto tradizionale.