Speciale Biennale College - Cinema: I 12 progetti della seconda edizione

Registi e produttori, provenienti da tutto il mondo, hanno presentato i progetti selezionati dalla Biennale di Venezia

Speciale Biennale College - Cinema: I 12 progetti della seconda edizione
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Il progetto Biennale College - Cinema è giunto alla sua seconda edizione, dopo aver superato all'esordio le aspettative della vigilia e aver ottenuto ottimi riscontri con le proiezioni alla 70. Mostra di Venezia di Mary Is Happy, Mary Is Happy, Memphis e Yuri Esposito.
Il primo workshop si è svolto a Venezia dal 5 al 14 ottobre e i team hanno avuto modo di lavorare, in gruppi e singolarmente, insieme a esperti in produzione, distribuzione e sceneggiatura prima di presentare, alla presenza del Presidente della Biennale Paolo Baratta e del direttore della Mostra Alberto Barbera , i 12 progetti che aspirano a far parte dei 3 finalisti che verranno annunciati il 21 novembre e parteciperanno a ulteriori due workshop, prima di iniziare la produzione dei lungometraggi, che dovranno essere a basso costo e potranno utilizzare i 150mila euro messi a loro disposizione. Le opere verranno poi presentate alla critica e al pubblico durante la 71. Mostra del Cinema di Venezia 2014.

Due storie di donne e un'odissea per le strade del Regno Unito

Alla seconda Call di adesione, lanciata nel mese di maggio dalla Biennale di Venezia, hanno risposto registi e produttori provenienti da ogni parte del mondo, offrendo un'ottima panoramica sulla creatività dei futuri protagonisti del cinema contemporaneo. Il laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, è realizzato in partnership con Gucci e può contare sul sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione del Veneto e di Eurasia IFF, oltre ad avere la collaborazione di IFP di New York, Dubai International Film Festival, TorinoFilmLab e Busan International Film Festival.

Questi i progetti selezionati e le loro caratteristiche principali:
Blood Cells - Joseph Bull (regista, Gran Bretagna), Luke Seomore (regista, Gran Bretagna), Samm Haillay (produttore, Gran Bretagna). Dopo una catastrofe che ha distrutto la sua famiglia e la sua fattoria dieci anni prima, un giovane è costretto a vivere un'odissea nell'Inghilterra odierna. Unendo realtà e finzione, il film seguirà il viaggio del protagonista che sarà intrappolato dal suo passato e dalla disperazione del presente. Il progetto, del costo di poche migliaia di sterline, potrà contare su un cast composto da professionisti e gente comune ma, soprattutto, sarà caratterizzato dalla scelta di suonare dal vivo la colonna sonora durante la proiezione del lungometraggio.

H. - Rania Attieh (regista, Libano), Daniel Garcia (regista, Usa), Shruti Rya Ganguly (produttore, India). La storia di due donne che si chiamano entrambe Helen, le cui vite e relazioni iniziano a sgretolarsi dopo la caduta di un meteorite sulla loro città, Troy, nello Stato di New York, e gli strani effetti avuti sui cittadini, con oltre cento persone scomparse misteriosamente. Una rivisitazione immaginaria, moderna e lirica di una classica tragedia greca. Il mito di Elena di Troia rivivrà nel racconto di due donne che vivono sui lati opposti della città e accomunate dallo stesso desiderio di maternità: la prima Helen si prende cura di una bambola come fosse un neonato vero, la seconda ha sofferto a causa di un aborto. Shruti Rya Ganguly in passato ha lavorato anche con James Franco, e H. si pone l'obiettivo di essere visivamente originale e scioccante.

Imaculat - Kenneth Mercken (regista, Belgio), Marcian Lazar (produttore, Romania). Quando una ragazza di 19 anni di buona famiglia viene ricoverata per superare la propria dipendenza dall'eroina, diventa la preda dei tossicodipendenti maschi della clinica di riabilitazione. La ragazza impara che, per riprendere il controllo del proprio corpo, deve prima distruggere la vecchia se stessa. La protagonista, decisa a rimanere fedele al fidanzato fino all'incontro con un nuovo paziente, passerà quindi dall'essere considerata un simbolo di purezza a una vittima dei commenti negativi degli uomini. Per i ruoli secondari non saranno utilizzati attori professionisti e i realizzatori del progetto vogliono creare sullo schermo un senso di isolamento, costrizione e claustrofobia.

Racconti al femminile

La Barracuda - Jason Cortlund (regista, Usa), Julia Halperin (regista, Usa), David Hartstein (produttore, Usa). Una strana ragazza di nome Sinaloa si presenta sul portico di casa di Merle dicendo di essere la sua sorellastra. Ma questa notizia, all'inizio emozionante, porta poi alla violenza. Il titolo prende il suo nome dalla speciale chitarra appartenuta al padre di Merle, che si è trasferita nel Texas per vivere una vita bohémienne ma vi ha trovato una realtà in espansione e fin troppo consumista. La colonna sonora del film presenterà una selezione di canzoni inedite e brani tradizionali.

La Mujer de los Perros - Laura Citarella (regista, Argentina), Verónica Llinás (regista, Argentina), Mariano Llinás (produttore, Argentina). Una donna condivide le sue giornate con dieci cani in una baracca nei sobborghi di una grande città, venendo considerata dal resto del mondo una strega. Quando la sua situazione fisica peggiorerà, in ospedale verrà messa di fronte a una scelta ma preferirà la libertà e la natura alla salute e al genere umano. Il lungometraggio viene descritto come una fiaba realistica di una donna che diventa regina della propria vita.

Nancy - Christina Choe (regista, Usa), Gerry Kim (produttore, Usa). Nancy, un truffatrice seriale quarantenne, vive ancora a casa con la madre anziana e violenta. Disperatamente in cerca di amore e contatti, crea un blog fittizio in cui racconta della sua gravidanza destinata a finire in modo tragico con la morte del neonato a poche ore dalla sua nascita, a causa di una malattia genetica, e adesca virtualmente un uomo che ha vissuto la sua stessa esperienza. I due si incontrano e nasce subito un forte legame. Quando la madre di Nancy muore, lui però scopre tutto e la abbandona. Nancy viene quindi a conoscenza della storia di una coppia che non ha più notizie da molti decenni della propria figlia e si presenta a casa loro fingendosi lei, riuscendo a trovare quel calore che la vita le ha sempre negato.

Film ispirati a fatti realmente accaduti

River of Exploding Durians - Edmund Yeo (regista, Malesia), Ming Jin Woo (produttore, Malesia). Un tranquillo paese costiero in Malesia viene messo sottosopra dalla costruzione di una centrale potenzialmente radioattiva. Un adolescente in procinto di diventare adulto e un professore di storia idealista si trovano a combattere per la propria cittadina. Lo spunto alla base del film è ispirato a una situazione reale: il regista Edmund Yeo ha infatti già realizzato diversi cortometraggi dedicati a tematiche ambientali e sociali ed è determinato a far scoprire la realtà del suo paese in tutto il mondo.

Short Skin - Duccio Chiarini (regista, Italia), Babak Jalali (produttore, Iran/Gran Bretagna). Descritto come una commedia agrodolce, il film esplora la tematica della sessualità attraverso la storia di un ragazzo che, a causa di una patologia con cui convive fin dalla nascita, non può compiere atti sessuali di nessun genere. Sullo sfondo della città di Pisa e dei suoi splendidi paesaggi, Short Skin cerca di capire cosa significa essere uomini, che valore ha l'amore e che importanza ha il sesso.

The Debt - Ritesh Batra (regista, India), Seher Latif (produttore, India). Un poliziotto prova a dimostrare il proprio valore nel momento in cui accetta il caso più importante della sua vita e impara a essere genitore. Il progetto è stato ispirato dal terribile atto di violenza subito da una giovane donna che stava tornando a casa in autobus nella città di Delhi. La coppia protagonista, in attesa del primo figlio, vuole passare una serata al cinema ma non trova i biglietti per assistere alla proiezione di Vita di Pi e decide di tornare a casa. Quella stessa sera la ragazza viene aggredita e questo fatto segna profondamente marito e moglie.

Vite poste di fronte a grandi cambiamenti

The Strike - Adam Breier (regista, Ungheria), Akos Schneider (produttore, Ungheria). Un uomo di mezza età un giorno si chiede come sarebbe la sua vita se fosse diversa e non riesce a trovare la forza per alzarsi dal proprio letto. Dopo aver sentito una notizia di cronaca al telegiornale, il protagonista decide però di cambiare la propria vita, va in aeroporto ma non riesce a partire a causa di uno sciopero. L'uomo è però determinato a lasciare ciò che conosce per ciò che non conosce. Il film è un'assurda tragicommedia minimalista che si concentra sulla ricerca di una propria identità.

Unless - Matteo Servente (regista, Italia), Ryan Watt (produttore, Usa). Un vivace ragazzino di 11 anni sfreccia in un paesino rurale su un'automobile Trans-Am rubata. Quando buca una gomma e si ritrova in mezzo al nulla, scopre di trovarsi in una cittadina in cui la popolazione ha un'età media molto alta e non nascono più figli. Il suo arrivo sconvolge per sempre la routine di un'anziana centralinista della stazione di polizia e di un barbiere taciturno, che lo accompagneranno nella sua ricerca di una misteriosa donna che il ragazzo pensa sia una sirena. Il progetto è nato durante le ore che il regista ha trascorso, fin da bambino, dal barbiere, durante le quali osservava la vita degli altri, soprattutto delle persone anziane.

Winter - Aamir Bashir (regista, India), Alan McAlex (produttore, India). Nargis è stata abbandonata dal marito, che ha scelto di combattere per la libertà del Kashmir. La donna, come Penelope, attende e spera nel suo ritorno aiutata solo dal cugino, segretamente innamorato di lei. Quando l'uomo riappare, segnato dalla violenza, Nargis è costretta a scegliere tra l'amore e la libertà anche se è determinata a farlo tornare quello di prima. Il progetto è ambientato in una delle zone del mondo che ha subito maggiormente le cause della guerra e della violenza tra i popoli.