Back to the ’80: gli episodi più memorabili di The Real Ghostbusters

Torniamo indietro alla seconda metà degli anni '80, a rimembrare quei pomeriggi passati in compagnia dei primi, veri acchiappantasmi.

Back to the ’80: gli episodi più memorabili di The Real Ghostbusters
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In attesa dell'uscita sui nostri schermi del "controverso" reboot dei Ghostbusters, diamo un'occhiata fugace al passato, per riscoprire quelle piccole gemme che la serie di cartoni animati "The Real Ghostbusters" ci ha regalato.
Innanzitutto: perché "The Real"? Anche gli acchiappafantasmi dovevano vedersi dalla concorrenza? Assolutamente sì. Nello stesso periodo in cui i quattro più noti ricercatori del paranormale esordivano sulle frequenze dell'ABC, la Filmation sviluppava, sull'onda del successo del primo film dei Ghostbusters, un cartone che, appunto, si chiamava solo "Ghostbusters" e che i, più o meno, trentenni tra di voi si ricorderanno perfettamente.

Vi ricordate di un tipo lievemente in sovrappeso, un biondino spilungone ed il loro collega gorilla? Ecco a voi gli originali Ghostbusters: Eddie Spencer, Jack Kong e Grunt. Questa serie della Filmation ha origini antecedenti alla creazione del film originale della Columbia, riallacciandosi ad una serie televisiva di breve durata, datata 1975, che andò in onda in Italia, anni dopo, su Rete 4. Da qui, nasce il The Real. Per evitare confusione nel giovane pubblico, e per differenziarsi dalla versione della Filmation, la Columbia optò per aggiungere il suffisso succitato.

I nostri eroi riplasmati

La prima cosa che balza all'occhio è la trasformazione dei nostri protagonisti dal grande al piccolo schermo, sia da un punto di visto morfologico, che nell'abbigliamento, con il passaggio dalle tute monocolore, a quelle del cartone, ciascuna diversa per ogni componente del team. A subire i cambiamenti più drastici è senza dubbio Venkman, anche se bisogna sottolineare che esiste un pilot originario in cui l'aspetto di Venkman è più simile a quello di Bill Murray, e le tute sono quelle beige indossate nel film, rispetto alle versioni multi-colore del prodotto finale visto nel cartone. Un altro paio di curiosità inerenti l'aspetto dei nostri parapsicologi: nel corso della serie alcuni personaggi subiscono un restyling, almeno in uno dei casi tali cambiamenti sono stati suggeriti con insistenza dal network. Ray Stanz viene notevolmente snellito nel progredire degli episodi, anche Slimer viene modificato, gli viene aggiunta una coda, mentre Janine Meltz è quella che subisce i cambiamenti più radicali, e non solo una volta. Il suo personaggio, oltre a subire un cambiamento estetico, con un aspetto più femminile, vede trasformarsi anche il suo carattere, divenendo più dolce e meno dura ed acida. Gli autori del cartone, prendendo spunto dalle modifiche apportate al personaggio, giustificheranno poi il tutto in uno degli ultimi episodi della serie "La fatina buona", in cui si scopre che l'addolcimento di Janine, sia fisico che caratteriale, è dovuto ad un patto che la segretaria dei Ghostbusters ha fatto con la fata madrina, per conquistare le attenzioni di Egon.

Vi ricordate di quello scrittore che ha distrutto la vita matrimoniale di Peter Parker?

E questo non è l'unico episodio meta che troviamo fra i 140 e passa episodi della serie. A giustificare scherzosamente la differenza di aspetto tra le versioni animate e quelle cinematografiche, c'è un episodio, il decimo "Avventura in aereo" in cui i nostri vanno a vedere la prima del film tratto dalla loro vita ed alla scena iniziale dove il Venkman-Murray dice "Adesso giro un'altra carta e tu devi dirmi che cos'è...", il Venkman animato risponde "No, no...niente da fare, non mi somiglia affatto." Oppure il Winston animato, che sentendosi nominare il cast di attori principali Murray, Akroyd and Ramis, si chiede se sia uno studio di avvocati. Altra piccola curiosità sull'autore di questo episodio, così come di molti altri che hanno fatto la fortuna di questa serie: si tratta di J. Michael Straczynski, noto per tantissimi progetti a fumetti ma anche cinematografici, come la sua run su Spider-Man "Soltanto un altro giorno", così come sceneggiatore di Thor, Ninja Assassin, The Changeling e Sense 8. Nell'ambito di questa serie, è Story Editor delle prime due stagioni, e ne scrive più di venti episodi, di cui tre veramente memorabili: il settimo, "Uomo del sonno, fammi sognare" dove gli acchiappafantasmi affrontano il leggendario Sandman, che vuole portare la pace nel mondo mettendo a nanna per 500 anni la popolazione mondiale; in questa puntata tramite i sogni in cui induce tre dei nostri, scopriamo più su di loro; l'ottavo episodio "Halloween è per sempre" dove viene introdotto Samhain, il cattivo dalla testa a zucca, ci viene dato un accenno sulle origini celtiche della festa di Halloween, ed abbiamo uno showdown che ricalca vagamente lo scontro finale del film del 1984; ricordiamo anche "La porta parlante", uno degli episodi più dark della serie, il quattordicesimo per la precisione, dove degli incauti operai della metropolitana aprono una porta che scatena gli orrori dell'inferno per tutta New York.

Omaggi al film

Sono presenti parecchi collegamenti con la pellicola del 1984: l'omino dei Marshmallow appare in numerose occasioni, sia come avversario che come alleato, Walter Peck, l'antagonista umano del film originale, fa una comparsata in un episodio della terza stagione "Una strana creatura", così come Louis Tully, ragioniere nonché vicino di Dana Barrett, e poi amante di Janine nel sequel, che diventa personaggio ricorrente a partire dalla quinta. Menzione d'onore, per l'episodio "Amico fantasma", che ci mostra cosa succede subito dopo la sconfitta di Gozer, la ricostruzione del quartier generale dopo l'esplosione dell'unità di contenimento, la brutta fine che fanno le loro tute originali, ed il perché Slimer finisca a viver coi ragazzi. L'unica assente ingiustificata, insomma, è Dana Barrett. Ricordiamo con piacere anche "Viene il Babau" con la back-story riguardante Egon, ed i suoi precedenti da fanciullo con l'uomo nero. Ed un affettuoso ricordo va magari a di uno degli episodi meno riusciti, ma con uno dei finali più assurdi della serie, "Non c'è pace tra i vampiri" dove una comunità di vampiri si scontra con una di licantropi a colpi morsi, in cui un morso di vampiro trasforma un lupo mannaro in un succhiasangue e viceversa. Se sembra assurdo a scriverlo, provate a vederlo.
Se avete degli episodi che ricordate con nostalgia e che consigliereste di recuperare, riportateli pure nei commenti!

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