Avatar: La via dell'acqua, James Cameron ha trascurato Neytiri?

Il personaggio di Neytiri è stato messo in secondo piano in Avatar: la via dell'acqua. Che James Cameron voglia rifarsi con i sequel?

Avatar: La via dell'acqua, James Cameron ha trascurato Neytiri?
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Avatar - la via dell'acqua è una storia sulla famiglia, oltre che un potente kolossal action di fantascienza. La dimensione famigliare permea tutto il film, fin dalle prime battute: Sully decide di abbandonare gli Omaticaya della foresta e di recarsi dai Metkayina dell'oceano per mettere al sicuro i propri figli e la sua compagna; Spider e Quaritch legano in virtù del loro rapporto biologico padre-figlio; persino Tonowari e Ronal, i capotribù dei Na'vi del mare, hanno dei figli.

Non solo: Avatar 2 fa il possibile per dare spazio a tutti i personaggi di questo nucleo famigliare esteso, raccontando la storia e il carattere di ciascuno e razionalizzando le azioni di ogni co-protagonista in un sistema di vincoli sentimentali, di valori e di relazioni. Paradossalmente, l'unico personaggio che James Cameron ha tralasciato, volutamente o meno, è proprio un componente fondamentale della famiglia di Jake Sully: stiamo parlando di Neytiri, compagna dell'ex-marine ormai divenuto un abitante di Pandora a tutti gli effetti.

Una madre protettiva, una guerriera senza scrupoli

Inutile girarci intorno: Neytiri si vede poco in Avatar 2, e in quei momenti in cui compare la sua immagine non è necessariamente positiva. La Na'vi non è solo una madre protettiva, ma anche una guerriera che farebbe ogni cosa, anche la più moralmente discutibile, per i propri figli, come viene a più riprese mostrato nella seconda metà del film.

È un personaggio che cede all'irrazionalità e non si fa problemi a uccidere, o almeno a tentare di farlo, anche se la sua potenziale vittima è un amico o un alleato. Si tratta sicuramente di una madre con un altissimo senso del "nido", di una presenza pensata e scritta proprio in funzione di Jake, di Neteyam, di Lo'ak e di Tuk, che si muove nel complesso mondo di Pandora con lo scopo ultimo di non perdere quella famiglie che ha guadagnato tanto duramente. Tuttavia, il personaggio di Neytiri non regge da solo, e anzi sembra, per gran parte della durata del film, una figura in balìa degli eventi e delle decisioni del compagno, incapace di imporsi sui figli, affilando brevemente gli artigli solo all'inizio della pellicola, di fronte alla proposta di Jake di abbandonare gli Omaticaya. In altre parole, sembra che tutto l'arco narrativo di Neytiri sia stato tagliato, o quantomeno semplificato e ridotto all'osso, come se la Na'vi fosse una figura secondaria nella grande epopea famigliare di Avatar 2. Una scelta paradossale, se pensiamo che proprio Neytri è uno degli elementi fondanti della "dinastia" dei Sully su Pandora.

Spostandoci su dati più oggettivi, la presenza a schermo di Neytiri è minima da un punto di vista meramente quantitativo. Ovvio che qualche compromesso, in termini di screentime, dovesse esserci: Avatar - la via dell'acqua è un film che dura più di tre ore, e aggiungere ulteriori scene (magari non strettamente utili ai fini della trama) avrebbe appesantito il ritmo della pellicola. Inoltre, è pur vero che, nell'economia della narrazione, il personaggio di Zoe Saldana si trova un passo indietro sia a Jake che ai figli, i quali godono di uno sviluppo decisamente più approfondito e coerente.

A questo punto viene anche difficile capire le dichiarazioni di Zoe Saldana sulla sua eroina: durante la promozione di Avatar 2, infatti, l'attrice ha paragonato Neytiri a Gamora, suggerendo che il suo personaggio viva un dramma interiore che il film non fa trasparire e che magari è stato eliminato dal montaggio definitivo o che, sempre per esigenze di ritmo e di tempi, è stato tagliato da James Cameron per essere riutilizzato in futuro. D'altro canto, è emblematico che proprio Neytiri sia l'unico membro della famiglia Sully di cui non viene mostrata l'integrazione con i Metkayina, che viene anzi data quasi per scontata: analogamente, anche la sua controparte Na'vi del mare, Ronal, viene ampiamente tralasciata nella pellicola, a suggerire che dei piani che collegavano le due capo-clan esistevano, ma alla fine sono finiti nel cestino.

Una presenza poco incisiva

Un vero peccato, perché in questo modo non solo si riduce lo screentime di quello che era uno dei personaggi più interessanti del primo Avatar, ma soprattutto non si approfondiscono il suo modo di pensare, il suo carattere, e ancor di meno un altro aspetto cruciale del film, ovvero i suoi rapporti con i figli e con il compagno, che non vanno mai oltre un tentativo di salvaguardia e difesa talvolta violento e morboso.

Eppure, viene difficile da credere che il legame tra madre e figli o tra moglie e marito, nella società Na'vi scrupolosamente ricreata da Cameron e soci, sia così monocorde. Certo, alcuni delle migliori scene di Avatar 2 hanno Neytiri per protagonista, specie nell'ambito dello scontro finale con Quaritch, ma è pur vero il personaggio, alla fine di La via dell'acqua, resta pressoché lo stesso che ci è stato presentato 180 minuti prima, nonostante la perdita di un figlio, nonostante l'abbandono della sua tribù natale e nonostante le difficoltà connesse nell'integrazione con una società ostile, almeno inizialmente, come quella dei Metkayina. Tutte criticità che, di nuovo, non vengono esplorate. Come se quanto fatto per "spiegare" Neytiri al pubblico nel primo Avatar fosse sufficiente, senza però tenere conto che tra Avatar e Avatar 2 sono passati più di dieci anni nella vita reale e ben 15 nella finzione del film.

Viene dunque da domandarsi perché Neytiri sia stata così trascurata dal regista e dagli sceneggiatori di Avatar: la via dell'acqua. Volendo dare una risposta superficiale, potremmo semplicemente ricondurre il problema (l'unico a livello di trama per Avatar 2, peraltro) a una questione di tempi. D'altro canto, se ricordiamo che Avatar 3 dura ben 9 ore, allo stato attuale del montaggio, viene automatico pensare che anche Avatar 2 abbia subito consistenti tagli, dicendo così addio a tutta la storyline di Neytiri.

Addentrandoci più in profondità, invece, possiamo pensare che, nella strategia di Cameron, l'arco narrativo del personaggio dovrà essere approfondito in seguito, magari con Avatar 3, Avatar 4 o Avatar 5. Certo, per ora non c'è nessuna trama irrisolta di Avatar: la via dell'acqua che apra degli spiragli ad implicazioni strettamente relative al personaggio di Zoe Saldana nel futuro del franchise. Tuttavia, che Neytiri sarà anche in Avatar 3, 4 e 5 è cosa certa: il tempo per recuperare, insomma, c'è tutto. Resta solo da capire se James Cameron intenda sfruttarlo o se il cineasta consideri l'arco narrativo della sua protagonista femminile concluso qui, senza ulteriori prospettive di crescita. Per ora, abbiamo ragionato su cosa sappiamo di Avatar 3 e cosa vorremmo dal sequel.

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