Aspettando The Batman 2: i 5 migliori film animati sul Cavaliere Oscuro

Batman e animazione sono un connubio che da tempo offre una validissima alternativa ai live-action: scopriamo quali opere meritano la visione.

Aspettando The Batman 2: i 5 migliori film animati sul Cavaliere Oscuro
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In concomitanza con l'uscita del gioiello di Matt Reeves (leggi la nostra recensione di The Batman), il Crociato incappucciato è tornato sotto i riflettori, soprattutto dopo la conferma di The Batman 2. Le pubblicazioni delle storie si sono decuplicate e il rewatch dei più celebrati titoli dedicati all'uomo pipistrello non ha risparmiato nessuno. Dopo avervi consigliato alcuni fumetti cupi e noir di Batman, è ora di spostarci verso il filone dell'animazione.

Una delle incarnazioni più note è sicuramente la serie andata in onda tra il 1992 e il 1995. Un prodotto che ancora oggi, a distanza di decenni, non fatica ad appassionare sia i più piccoli che il pubblico adulto. Da circa trent'anni Warner e DC Comics collaborano per creare trasposizioni di successo, sia per il cinema che per la tv. Proviamo ad individuare quali sono i cinque migliori film animati del giustiziere, spaziando dalle gemme di fine secolo fino ai più recenti.

Batman - La maschera del Fantasma

Si comincia sempre dal meglio. In questo caso è rappresentato da La maschera del Fantasma, del 1993, uno dei migliori titoli sul personaggio. Diretto da Eric Radomski e dal geniale animatore Bruce Timm, l'opera presenta una storia originale che scava nel passato del protagonista, allacciandosi alla serie ma risultando estremamente godibile anche per chi è a digiuno da essa. Crimine, mistero, amore e azione: ogni elemento è dosato alla perfezione dall'inizio fino allo straordinario epilogo. Vengono esplorati lati meno noti dell'eroe che regalano sequenze uniche e indimenticabili, con un livello di profondità mai replicato neanche dalle incarnazioni live-action.

A rendere strabiliante il lungometraggio DC, un design meraviglioso e inconfondibile, capace di dare il giusto spessore ad una città gotica nella quale le straordinarie architetture dominano incontrastate. Antagonisti di turno il Joker di Mark Hamill e il Fantasma, misterioso e tenebroso nuovo punitore che sembra interessato alla malavita cittadina.

Batman of the Future - Il ritorno del Joker

In originale Batman Beyond, l'opera del 2000 diretta da Curt Geda è senz'altro uno dei classici più apprezzati dagli amanti del DC Animated Universe (noto anche come Diniverse o Timmverse, dai nomi dei creatori). Bruce Wayne, però, non è il protagonista di questa narrazione, o almeno non il principale. Le vicende, infatti, sono quelle del giovane Terry McGinnis che, intorno al 2040, veste i panni del nuovo vigilante in una futuristica, tecnologica e cyber-punk Neo-Gotham (con più di un richiamo alla Neo-Tokyo del capolavoro di Katsuhiro Otomo, Akira - con il quale condivide anche il key animator Hiroyuki Aoyama).

A contraddistinguere il titolo, basato sull'omonimo show televisivo, sono l'eccezionale stile e i toni più leggeri alle cui spalle si nascondono aspetti più maturi (difatti, al momento dell'uscita, fu pesantemente rimaneggiato per la troppa violenza e solo nel 2002 venne distribuito una versione PG13). A generare il caos sarà un vecchio male creduto estirpato, che porterà a galla un passato celato.

Batman: Under the Red Hood

Molti lettori non dimenticheranno facilmente Una morte in famiglia, una delle storie più intense ed emozionanti del Crociato incappucciato. Under the Red Hood, scritto da Judd Winick (scrittore dell'omonimo racconto a fumetti), parte proprio dalla fine dell'opera di Jim Starlin e dal famoso incidente che ha segnato la vita dei protagonisti. Nel presente, nella scena criminale cittadina è apparsa una nuova figura, Cappuccio Rosso, impegnata a dare filo da torcere a chiunque, giustizia e gangster.

Va detto fin da subito: chi ha anche solo una leggera familiarità con i comics e con questi personaggi, non si stupirà dell'effetto sorpresa e delle rivelazioni più sconcertanti. Ciò che però conta qui non è tanto la rivelazione ma come si arriva ad essa e le conseguenze che ha nelle vite e nella psiche di chi è coinvolto. Apprezzabile anche dai più esperti, il titolo che vede Brandon Vietti alla regia è un thriller d'azione cupo e grintoso, nel quale uno dei villain più interessanti dell'universo DC ha un ruolo di prim'ordine.

LEGO Batman

Fin dall'esordio in sala di The LEGO Movie fu chiara a tutti una cosa: il Cavaliere oscuro di mattoncini rubava letteralmente la scena in ogni sequenza in cui era presente. Da lì il passo successivo, cioè uno spin-off totalmente incentrato su di lui diretto da Chris McKay (montatore e co-regista del progetto principale), era inevitabile. Come vi raccontiamo nella nostra recensione di LEGO Batman, ciò che rende interessante questo prodotto sono le sue premesse: colui che tutti amano, in realtà non riesce a sviluppare relazioni stabili e Joker non riesce ad accettare di non esser considerato il suo peggior nemico.

I freni saltano quando decine e decine di personaggi, legati al mondo dei comics e non (tra i quali spiccano Voldemort, King Kong e Sauron), entrano in scena, collaborando al fine unico di far divertire. E ci riescono pienamente, con uno spirito demenziale e parodistico fondato su un ritmo altissimo, un montaggio frenetico e una sfilza di gag esilaranti. Ancora non sete convinti? Sappiate che è anche il film di Batman preferito di Hideo Kojima!

Batman: The Dark Knight Returns (Parte 1 e 2)

Sul finire degli anni Ottanta, dopo l'evento Crisi sulle Terre Infinite, il volto dell'uomo pipistrello cambia per sempre. Le atmosfere si tingono di dark e violenza (portando avanti ciò che aveva già iniziato Dennis O'Neil) e viene abbandonato l'orientamento stilistico assunto dopo l'adattamento televisivo con Adam West. Il merito di questa rivoluzione è tutto di Frank Miller, una delle personalità più importanti della storia della nona arte, autore di Anno Uno e Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Proprio quest'ultimo lavoro, tra il 2012 e il 2013, trova un nuovo successo grazie ad una notevole trasposizione .

Diretta da Jay Oliva (regista di Assault on Arkham e Justice League Dark) e sceneggiata da Bob Goodman, questa versione mantiene con dignità i toni dell'arco narrativo di Miller, le atmosfere e le implicazioni sociopolitiche, stravolgendo però il comparto visivo. Invero, il fumetto da cui è tratta la pellicola si contraddistingue per un tratto sporco e rude che poco si sposa con l'animazione moderna. Poco male, però, perché i risultati finali sono ottimi e le due parti rendono onore all'opera d'arte originale.

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