Akira live-action: chi potrebbe interpretare Kaneda, Tetsuo e Kei?

Si sono aperti ufficialmente i casting per il live-action di Taika Waititi, rivelando come la produzione stia cercando esclusivamente attori asiatici.

Akira live-action: chi potrebbe interpretare Kaneda, Tetsuo e Kei?
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Nella classifica dei progetti più attesi dei prossimi anni, una posizione importante la occupa sicuramente la trasposizione live-action di Akira. Il manga e successivo adattamento anime della monumentale opera di Katsuhiro Otomo (anche regista del film) non hanno certo bisogno di presentazioni, radicati come sono nella cultura pop mondiale, elemento che rende però la tanto agognata e temuta traslazione con attori in carne e ossa una vera e propria sfida.
Oltre a dover evitare un'occidentalizzazione delle tematiche e dello stile, che è poi il fattore di rischio più grande del progetto, il live-action di Akira diretto dal talentuoso Taika Waititi ha il difficile compito di portare al pubblico un moderno take di una storia davvero unica e immortale, di un'amicizia eterna capace di andare oltre il bene e il male, restando salda anche quando impossibile da recuperare.
Il film sbarcherà nelle sale americane nella primavera del 2021, con un inizio delle riprese previsto per i primi mesi del prossimo anno. La Warner Bros. sembra inoltre aver dato massima priorità al progetto, che in fase pre-produttiva ha infatti lanciato i primi casting call per i ruoli più importanti, protagonisti e di supporto, dove quelli essenziali sono le parti di Kaneda, Tetsuo e Kei.
Non volendo inoltre peccare di whitewashing e tirarsi dietro le enormi critiche mosse ad esempio al casting di Scarlett Johansson in Ghost in the Shell, per il live-action la Warner scritturerà esclusivamente attori asiatici o asio-americani, essendo Akira ambientato a Neo-Tokyo e necessitando dunque di una certa credibilità in termini di rappresentazione della realtà. Partendo allora da questo dato, vogliamo oggi provare a individuare tre attori che a nostro avviso potrebbero interpretare al meglio i tre protagonisti principali.

Kaneda

Come da trafila in quel di Hollywood, la trasposizione del manga/anime non è inizialmente presentata col nome ufficiale. Al momento, infatti, Akira è conosciuto con il titolo di lavorazione di Box 28, e anche i nomi dei personaggi nei casting call non sono quelli veri. Iniziando da Kaneda, allora, questo ci viene presentato come Jun, "un ragazzo bello, intelligente, forte e carismatico a capo di una banda di motociclisti". Tenendo fede al carattere dell'opera originale, Kaneda è un vero e proprio leader, non così bravo a scuola ma che sa farsi valere in strada e ha il pieno rispetto dei suoi amici e del suo gruppo.
Deve apparire deciso, con uno sguardo glaciale ma non troppo, aperto all'emozione controllata, come si addice alle guide illuminate. È giovane e agisce soprattutto per istinto e sembra non preoccuparsi troppo del giudizio altrui, specie quando si tratta di preservare l'integrità della sua banda e la vita dei suoi amici. C'è bisogno di un interprete credibile, che sappia infondere una personalità decisa e salda nelle proprie emozioni contrastanti, che riesca a trasmettere tutto anche solo attraverso uno sguardo.

Per noi Ludi Lin (Power Rangers) sarebbe un nome più che adatto alla parte, in termini fisici sicuramente e - ne siamo certi - anche recitativi, guidato dall'estro e dalla visione di Waititi. Rispecchia tutte le caratteristiche della parte, esclusa l'età, che è un bel dilemma a dire il vero, visto che la produzione potrebbe scegliere attori davvero molto più giovani come si legge poi nei casting call. In quel caso, individuarli sarebbe davvero un'impresa, dato che si potrebbero anche scritturare attori semi-sconosciuti.

Tetsuo

Qui ci troviamo di fronte al villain della storia, che alla fine ascende addirittura a divinità a crea la vita attraverso un nuovo Big Bang, chissà in quale altra dimensione. Tetsuo (chiamato Koichi) è un ragazzo fragile e insicuro che fa parte della banda di Kaneda e che vede nel suo leader un vero mentore e amico. Lo rispetta ma è anche pieno di rabbia e autocommiserazione per ricoprire un ruolo di eterno secondo, essendo anche il più giovane della banda e il più invidioso, fino a quando non viene catturato dall'esercito di Shikishima per essere il nuovo progetto Akira, avendo sopiti dei grandi poteri psichici che i militari e gli scienziati di Neo-Tokyo risveglieranno.
A circa metà della storia, Tetsuo diventa completamente instabile mentalmente e in preda a deliri di onnipotenza che lo portano a uscire dai laboratori e distruggere mezza città, convinto com'è della sua potenza da esper e finalmente capace di farsi rispettare dagli altri, soprattutto da Kaneda, che non rinuncia neanche per un solo istante a portarlo in salvo, fino alla fine.

Tetsuo è un personaggio nevrotico, rabbioso, sofferto, spezzato dentro. Deve trasmettere follia e paura, amato e odiato allo stesso tempo ma sempre e comunque in preda alle emozioni, sane o deleterie che siano. Noi abbiamo pensato al volto di Ryan Potter per la la parte, che è forse "più bello" rispetto alla controparte anime e manga ma che ha già dato prova di saper sfumare la sua interpretazione in Titans nel ruolo di Beast Boy.
Sotto le mani di Taika Waititi, potrebbe tirare fuori una performance intensa e rimarchevole, specie perché ha già affrontato il duro confronto con l'overacting nei panni di un personaggio caratterialmente esasperato (anche se in positivo).

Kei

Infine arriviamo a Kei (presentata come Misa), membro di un'organizzazione anti-governativa che ha l'obiettivo di "uccidere" Akira e che entra in contatto con la banda di Kaneda. Tra il leader dei motociclisti e Kei si instaura un rapporto complesso che non sfocia mai nell'intimo, nonostante una certa attrazione, perché la missione viene prima di tutto. Anche lei è - se vogliamo - una condottiera, fiera e intelligente, incapace di rinunciare alla sua morale e decisa a portare a termine il suo obiettivo.
È forte e brillante, bellissima e intrigante, tanto che Kaneda subisce immediatamente il suo fascino. È la sola protagonista femminile dal carattere deciso, in grado di tenere testa a una banda di maschi, sicuramente differente dalla fragile e sfortunata Kaori, che è l'elemento debole-emotivo per eccellenza di Akira, la ragazza innamorata e ruota del carro (anche se trattata bene).

Nel ruolo di Kei, vista anche la vicinanza a Waititi, noi vedremmo benissimo Pom Klementieff, la Mantis di Guardiani della Galassia Vol. 2 che per altro ha già recitato (egregiamente) al fianco di Ludi Lin in Striking Vipers, il primo episodio della quinta stagione di Black Mirror. Si potrebbe dunque mantenere un certo feeling sul grande schermo cambiando radicalmente le carte in tavola, anche perché il volto della Klementieff è davvero adatto alla parte.Rientra perfettamente anche nell'età richiesta dai casting call, anche se è di origini canadesi con madre coreana, tratti che i suoi lineamenti nascondono con poco pronunciati segmenti europei provenienti invece dal padre. Per noi sarebbe una splendida Kei.

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