Addio Olivia Newton-John, grazie per essere stata la nostra Sandy
Dischi d'oro e di platino, uno show a Las Vegas e brani iconici, ma più di tutto dobbiamo ringraziare Olivia Newton-John per essere stata Sandy in Grease.
"Tell me all stud". E noi te lo diciamo Olivia Newton-John, te lo diciamo quanto sei stata iconica per noi. La tua Sandra Dee che sul finale del film di Randal Kleiser si trasforma come una supereroina con la sua tuta di pelle ci ha fatto provare dei "chills, they're multiplying" che ancora oggi ci si percuotono su tutto il corpo al solo pensiero del finale di Grease. Le incertezze di una ragazza della porta accanto che conosceva il bello della scuola in vacanza e scopriva che in verità era solamente un bullo con altrettante insicurezze sono diventate balli e canzoni in una pellicola che non hai mai smesso di amare tu per prima, come abbiamo fatto anche noi - e di cui vi riproponiamo 5 curiosità su Grease.
Una carriera piena di entusiasmo
È per questo che più di trent'anni dopo, su di un palco nel 2010, hai chiamato il tuo amico e collega, il Danny Zuko della tua Sandy, e con John Travolta hai riproposto il You're The One That I Want che almeno una volta tutti hanno canticchiato (leggete il commovente tributo di John Travolta per Olivia Newton-John).
Lo avete ricreato con entusiasmo, forse con un briciolo di imbarazzo, ma con la consapevolezza di essere diventati eterni con quel brano e reinterpretandolo perciò con lo stesso brio di quando avevate circa vent'anni. E andava bene anche se non eri più avvolta da quell'outfit che più di una volta hanno cercato di imitarti, offrendo però gli stessi passi. Un momento di ritrovo tra due persone che si volevano bene e ne volevano anche alla loro creatura, un musical del 1978 entrato nella storia e nella storia destinato a rimanere come la tua voce e la tua interpretazione. Ed è vero, nella tua carriera sei stata altro, c'è stato molto di più oltre a Grease. C'è stata la Billboard 200 nel 1974 e l'anno a venire con i successi If You Love Me, Let Me Know e Have You Never Been Mellow. C'è stato uno dei rilasci musicali più elettrizzanti degli anni Ottanta, raggiunto con al primo posto il brano ancora oggi imprescindibile Physical. C'è stata una sfilza di canzoni e di riconoscimenti ufficiali, di dischi d'oro e di platino fino ai primi anni del Duemila, uno show al Flamingo Las Vegas del 2014 con lo spettacolo Summer Nights in cui hai ripercorso i passi della tua carriera.
Una stella sulla Walk of Fame e una comparsata musicale in un altro cult della televisione moderna quale Glee, oltre a una divertentissima parte in un film demenziale come Tre uomini e una pecora nel 2011 in cui non avevi paura di mostrare anche un lato più scalmanato, quello che ti ha permesso di divertirti durante la vita.
La nostra eterna Sandy
Ma pur consci di un'esistenza come tu stessa hai definito "straordinaria", ci perdonerai se di te vorremo sempre mantenere in mente il ricordo di una gonna larga svasata, di un paio di libri da tenere in mano, di un frappé consumato in un dinner americano e di un amore estivo che non vorremmo mai dimenticare. Grease sei stata tu, sei tu, è Sandy con la sua ammirevole ingenuità e l'intelligenza sopraffina, con la voce di un angelo per cui cadere innamorati e il desiderio di poter anche leggermente cambiare, ma solo per regalare uno dei numeri cantati e danzati più coinvolgenti mai stati realizzati.
Allora Olivia, non c'è altro da aggiungere se non: "Wop ba-ba lu-mop and wop bam boom!". Se non salutarti e vederti voltare veramente per un ultimo saluto prima di partire su di una macchina rossa fiammeggiante assieme al tuo amato Danny. È stato bello condividere questo tempo con te. Grazie per essere stata Sandy e per aver avuto a cuore Grease quanto lo abbiamo ancora noi. E ricorda, saremo sempre "Hopelessly devoted to you".
Addio Olivia Newton-John, grazie per essere stata la nostra Sandy
Dischi d'oro e di platino, uno show a Las Vegas e brani iconici, ma più di tutto dobbiamo ringraziare Olivia Newton-John per essere stata Sandy in Grease.
"Tell me all stud". E noi te lo diciamo Olivia Newton-John, te lo diciamo quanto sei stata iconica per noi. La tua Sandra Dee che sul finale del film di Randal Kleiser si trasforma come una supereroina con la sua tuta di pelle ci ha fatto provare dei "chills, they're multiplying" che ancora oggi ci si percuotono su tutto il corpo al solo pensiero del finale di Grease. Le incertezze di una ragazza della porta accanto che conosceva il bello della scuola in vacanza e scopriva che in verità era solamente un bullo con altrettante insicurezze sono diventate balli e canzoni in una pellicola che non hai mai smesso di amare tu per prima, come abbiamo fatto anche noi - e di cui vi riproponiamo 5 curiosità su Grease.
Una carriera piena di entusiasmo
È per questo che più di trent'anni dopo, su di un palco nel 2010, hai chiamato il tuo amico e collega, il Danny Zuko della tua Sandy, e con John Travolta hai riproposto il You're The One That I Want che almeno una volta tutti hanno canticchiato (leggete il commovente tributo di John Travolta per Olivia Newton-John).
Lo avete ricreato con entusiasmo, forse con un briciolo di imbarazzo, ma con la consapevolezza di essere diventati eterni con quel brano e reinterpretandolo perciò con lo stesso brio di quando avevate circa vent'anni. E andava bene anche se non eri più avvolta da quell'outfit che più di una volta hanno cercato di imitarti, offrendo però gli stessi passi. Un momento di ritrovo tra due persone che si volevano bene e ne volevano anche alla loro creatura, un musical del 1978 entrato nella storia e nella storia destinato a rimanere come la tua voce e la tua interpretazione. Ed è vero, nella tua carriera sei stata altro, c'è stato molto di più oltre a Grease. C'è stata la Billboard 200 nel 1974 e l'anno a venire con i successi If You Love Me, Let Me Know e Have You Never Been Mellow. C'è stato uno dei rilasci musicali più elettrizzanti degli anni Ottanta, raggiunto con al primo posto il brano ancora oggi imprescindibile Physical. C'è stata una sfilza di canzoni e di riconoscimenti ufficiali, di dischi d'oro e di platino fino ai primi anni del Duemila, uno show al Flamingo Las Vegas del 2014 con lo spettacolo Summer Nights in cui hai ripercorso i passi della tua carriera.
Una stella sulla Walk of Fame e una comparsata musicale in un altro cult della televisione moderna quale Glee, oltre a una divertentissima parte in un film demenziale come Tre uomini e una pecora nel 2011 in cui non avevi paura di mostrare anche un lato più scalmanato, quello che ti ha permesso di divertirti durante la vita.
La nostra eterna Sandy
Ma pur consci di un'esistenza come tu stessa hai definito "straordinaria", ci perdonerai se di te vorremo sempre mantenere in mente il ricordo di una gonna larga svasata, di un paio di libri da tenere in mano, di un frappé consumato in un dinner americano e di un amore estivo che non vorremmo mai dimenticare. Grease sei stata tu, sei tu, è Sandy con la sua ammirevole ingenuità e l'intelligenza sopraffina, con la voce di un angelo per cui cadere innamorati e il desiderio di poter anche leggermente cambiare, ma solo per regalare uno dei numeri cantati e danzati più coinvolgenti mai stati realizzati.
Allora Olivia, non c'è altro da aggiungere se non: "Wop ba-ba lu-mop and wop bam boom!". Se non salutarti e vederti voltare veramente per un ultimo saluto prima di partire su di una macchina rossa fiammeggiante assieme al tuo amato Danny. È stato bello condividere questo tempo con te. Grazie per essere stata Sandy e per aver avuto a cuore Grease quanto lo abbiamo ancora noi. E ricorda, saremo sempre "Hopelessly devoted to you".
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