5 novità su Netflix, da Roma a Bird Box

Andiamo alla scoperta di alcuni film arrivati nelle ultime settimane nel catalogo Netflix, da Revenant - Redivivo a Sabrina.

5 novità su Netflix, da Roma a Bird Box
Articolo a cura di

Storie epiche, raffinati film d'autore e inquietanti atmosfere horror caratterizzano il consueto speciale settimanale dedicato alle novità disponibili nel catalogo di Netflix. Due recenti produzioni originali, il Leone d'Oro Roma e l'atipico horror post-apocalittico Bird Box, alle quali si accompagnano le avvincenti epopee di Revenant - Redivivo, che ha garantito l'Oscar a Leonardo DiCaprio, e Mongol, incentrato sulla vita del leggendario condottiero Gengis Khan. Chiudiamo la canonica cinquina con Sabrina, titolo indonesiano che tenta di rinverdire il filone della bambole assassine, all'insegna della varietà di generi e proposte.

Revenant - Redivivo

Nord Dakota, 1823. Il cacciatore di pellicce Hugh Glass, tra i migliori nella propria professione, conosce per filo e per segno il relativo territorio. L'uomo viene ingaggiato come guida per una battuta di caccia e sopravvive a un attacco degli indiani, ma molti dei membri della spedizione non hanno la stessa fortuna.
Dopo lo scontro con un grizzly, Glass rimane gravemente ferito e viene tradito da chi si era offerto di aiutarlo; miracolosamente sopravvissuto, l'uomo inizia il suo percorso di vendetta. Tre Premi Oscar, tra cui quello alla regia per Alejandro González Iñárritu e, finalmente, per il miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio, per questo film arcigno e brutale, pervaso di suspense e violenza a tratti disturbanti. Un'opera feroce che sfrutta al meglio il fascino dell'ambientazione e i lunghi piani sequenza, per due ore e mezzo di grande cinema.

Bird Box

Quando una forza misteriosa decima la popolazione mondiale, solo una cosa è certa: se la vedi, ti togli la vita. Affrontando l'ignoto, Malorie trova amore, speranza e un nuovo inizio, solo per vederseli sfuggire. Ora deve scappare con i due figli lungo un insidioso fiume, verso l'unico possibile rifugio.
Per sopravvivere i tre dovranno però affrontare il pericoloso viaggio di due giorni con gli occhi completamente bendati. Questo adattamento dell'omonimo romanzo pubblicato nel 2016 da Josh Malerman può vantare la regia di Susanne Bier (premio Oscar per il miglior film straniero nel 2011 con In un mondo migliore) e la presenza, nei panni della protagonista, di Sandra Bullock, anch'essa premiata con la statuetta nel 2010 per The Blind Side.
Un horror d'ambientazione post-apocalittica che ha una buona idea di partenza salvo poi rivelarsi, a livello di messa in scena, più lineare del previsto, per una visione che affascina ma dalla quale ci si poteva aspettare ancora di più.

Roma

Sullo sfondo degli anni '70 in Messico, con i suoi disordini politici e le ribellioni in atto, il regista Alfonso Cuaròn racconta la storia di Cleo, giovane domestica di una famiglia borghese che vive nel quartiere di Roma, a Città del Messico.
La famiglia è tenuta insieme proprio dalla donna, e in questa magistrale lettera d'amore alle figure femminili della sua vita, le stesse che lo hanno amato e cresciuto, il cineasta tenta anche di mostrarci un affresco straordinario e intenso di un Paese in continuo mutamento, raccontando gerarchie sociali e familiari nel mentre degli scontri politici e armati.
Vincitore del Leone d'Oro alla 75ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dopo una breve distribuzione in sala è arrivato su Netflix uno dei prodotti originali più attesi dell'anno, un'opera pervasa di struggente poesia che si pone come dichiarazione d'amore verso il proprio Paese d'origine, filmata in un magnifico bianco e nero per il disegno di un'epoca in cui arte e vita convivono nel migliore dei modi.

Sabrina

Aiden, fabbricante di giocattoli, e sua moglie Maira decidono di adottare la piccola Vaya, nipote dell'uomo da poco reduce dalla scomparsa della madre. Quando la bambina pone delle domande a Il gioco di Charlie, una sorta di tavoletta Ouija, nel tentativo di comunicare con la compianta genitrice, finisce per risvegliare inquietanti presenze.
L'arrivo in casa della bambola Sabrina, una delle più vendute nel Paese, coincide con fenomeni sempre più strani e al centro di tutto sembra essere proprio il suddetto fantoccio dalle sembianze femminili, forse posseduto da un qualche spirito.
Horror indonesiano che si inserisce nel filone delle bambole assassine senza troppa originalità, contaminando qua e là la narrazione con citazioni a quello esorcistico. Una manciata di discreti jump-scare e il design inquietante del fantoccio non bastano a reggere una visione sin troppo schiava degli stereotipi.

Mongol

All'età di nove anni Temugin si reca col padre a far visita a una tribù rivale per prendere in sposa una giovane fanciulla, in modo da riallacciare i rapporti. Lungo la strada però il bambino decide di convolare a nozze con un'altra coetanea, scatenando contrasti politici.
Quando il genitore muore, uno dei suoi sottoposti ne prende il posto, minacciando di uccidere il piccolo Temugin non appena avesse raggiunto l'altezza di un uomo (per il loro codice d'onore i mongoli non potevano uccidere i bambini). Dopo un periodo di schiavitù, il piccolo riesce a fuggire e negli anni successivi lo ritroviamo alla ricerca della sua promessa sposa Borte, dando inizio a un'epopea di coraggio che lo rende famoso fra i popoli mongoli. Ma la strada per la conquista del potere e il raggiungimento del rango di Khan sarà più dura del previsto.
La storia di Gengis Khan è al centro di un film sontuoso e di grande fascino visivo, che sfrutta al meglio le suggestive ambientazioni e dà vita a un racconto epico e di ampio respiro, con un cast, capitanato da Tadanobu Asano, in ottima forma.