5 novità a giugno su Prime Video, da The Turning a L'ultimo Yakuza

Andiamo alla scoperta di alcuni film arrivati recentemente nel catalogo di Amazon Prime Video, da Valerian a Jay e Silent Bob 2.

5 novità a giugno su Prime Video, da The Turning a L'ultimo Yakuza
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Folli deliri criminali da parte di autori di culto, improbabili rivisitazioni di classici dell'horror gotico - sia letterario che cinematografico - , affascinanti e sottovalutati viaggi fantascientifici per galassie sconosciute, botte da orbi tra donne molto arrabbiate e graditi, esilaranti, ritorni di iconiche coppie.
Eccoci nuovamente a parlare delle novità da poco disponibili nel foltissimo catalogo filmico di Amazon Prime Video, che ogni settimana si arricchisce di titoli per tutti i gusti, provenienti da ogni latitudine o periodo storico.
In quest'occasione ci troviamo a parlare di uno degli ultimi film di Takashi Miike, regista ben noto al pubblico cinefilo e appassionato della scena giapponese, ossia l'irresistibile mix tra crime movie e love-story de L'ultimo Yakuza, realizzato nel classico stile del cineasta. Il secondo titolo è meno riuscito e cerca di adattare un classico della letteratura gotica come Un giro di vite di Henry James, già portato sullo schermo con ben altri risultati, in maniera confusa e del tutto arbitraria: stiamo parlando di The Turning - La casa del male.
Arriva il turno del visionario Valerian e la città dei mille pianeti, sfortunata trasposizione di una graphic novel firmata da Luc Besson, che rimane in ogni modo un'opera da recuperare. Non si può dire lo stesso della raffazzonata commedia agonistica Chick Fight, su un fight club tutto al femminile, mentre se volete farvi un po' di sane e nostalgiche risate godetevi la seconda avventura "in solitaria" di Jay e Silent Bob in Ritorno a Hollywood.

L'ultimo Yakuza

Leo è cresciuto senza l'affetto dei propri genitori e ha scatenato tutta la sua rabbia sul ring, diventando un pugile che non perde un incontro. Una serie di vittorie impressionanti che vengono rovinate da un malore improvviso: il ragazzo scopre di soffrire di un tumore al cervello difficilmente curabile. La giovane Yuri, sua coetanea, è stata venduta dal padre, che la violentava quando era solo una bambina, a un'organizzazione criminale, che la costringe a prostituirsi e a stare rinchiusa in una stanza, concedendole ogni tanto qualche grammo di droga per curare le sue allucinazioni.
Una sera, in seguito a una serie di eventi che hanno a che fare con le attività criminali della yakuza, i due si conoscono e insieme cercano un modo per rimettere in piedi le loro vite. Peccato che l'intera mafia cittadina sia sulle loro tracce.

Il regista di culto giapponese Takashi Miike, autore di grandi cult di genere come Audition (1999) e Ichi the Killer (2001), si trova sempre a proprio agio con gli ambienti malavitosi di Tokyo, e noi con lui.
Ne L'ultimo Yakuza assistiamo a un folgorante luna park narrativo dove, seppur a tratti si rischi di perdere il filo, è difficile non essere catturati e avvinti. Grazie al gran numero di personaggi coinvolti, con l'attenzione sempre incentrata sui due potenziali innamorati in fuga, la lunga parte finale può scatenarsi in un'esplosione di divertente violenza e di sana, macabra, ironia nera, offrendo risate ed emozioni in un film che non ha deluso le attese dei fan.

The Turning - La casa del male

La babysitter Kate viene assunta per prendersi cura di una una piccola orfana, Flora, che vive in un antico castello insieme all'anziana governante e ha il terrore di uscire nel mondo esterno.
La padrona di casa ha dei comportamenti strani nei confronti della bambina e non vede di buon occhio la nuova arrivata: d'altronde le ultime tate che hanno lì prestato servizio sono state sostituite in breve tempo per motivi imprecisati.
Kate scopre la presenza di una terza persona nella casa, quella di Miles, il fratello maggiore di Flora. Questi, dal carattere irascibile e violento, prova un'attenzione morbosa per Kate, che nel frattempo comincia a essere vittima di inquietanti incubi e visioni. Sta cedendo alla follia oppure tra quelle vetuste mura si nasconde qualcosa di sconosciuto?

Era impossibile eguagliare le atmosfere e le interpretazioni di un film leggendario come Suspense - The Innocents (1961), maestoso adattamento del romanzo breve Un giro di vite di Henry James. Questa nuova trasposizione però, diretta da Floria Sigismondi, è un qualcosa di davvero irricevibile per il pubblico, un horror che non spaventa e si contorce in un delirio narrativo che snatura completamente l'opera originaria, provocando spaesamento e confusione. Il cast, tolta la brava Mackenzie Davis, non ci prova nemmeno, con i giovani interpreti uno più anonimo dell'altra.

Valerian e la città dei mille pianeti

2740. Il Maggiore Valerian e la sergente Laureline, nonostante la loro giovane età, sono inviati dal Ministero della Difesa del territorio umano in quel di Alpha, città intergalattica che ospita migliaia di specie aliene. Lo scopo della loro missione è quello di recuperare l'ultimo convertitore Mul rimasto, finendo invischiati in un'incredibile avventura che riguarda anche la presunta estinzione di un'antichissima e pacifica civiltà.

Valerian e la città dei mille pianeti, adattamento del fumetto di Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, si pone sin da subito come opera ambiziosa, un entusiasmante omaggio alla space-opera di stampo classico che coniuga citazionismo e modernismo in uno spettacolo visionario e divertente, purtroppo non apprezzato in pieno dal grande pubblico visti i bassi incassi a livello globale.
Anche nelle sue sporadiche imperfezioni, il film intrattiene e avvince con soluzioni fresche e originali sia nella gestione delle ambientazione che dei numerosi personaggi/razze secondari. Luc Besson sfodera tutto il suo mestiere nell'intelligente rimasticazione della sci-fi d'azione e i protagonisti Dane DeHaan e Cara Delevigne sono sfruttati con efficacia.

Chick Fight

Anna Wyncomb sta attraversando un periodo assai complicato della sua vita: dalla macchina rimorchiata dal carro attrezzi al bizzarro coming-out del padre vedovo fino all'incendio del suo locale, tutto le va storto.
La donna viene convinta da un'amica poliziotta a prendere parte a degli incontri clandestini, in una palestra di fight club per sole donne. La protagonista scopre un'incredibile verità sulla madre, campionessa di questo violento sport, e decide di seguire le sue orme.
Dopo aver assunto come allenatore lo stravagante Jack Murphy, sessantenne alcolizzato, Anna inizia un lungo periodo di addestramento per essere pronta a sfidare l'ambiziosa e subdola Olivia, ancora imbattuta, finendo per innamorarsi del suo ragazzo, un affascinante medico.

L'esplosione del girl-power su grande e piccolo schermo ha portato sia pregi che danni in ogni ambito, cinema incluso, e Chick Fight è un classico esempio del secondo caso. Ci troviamo davanti a un improbabile mix di umorismo demenziale a sfondo sessuale e scene action di discreta fattura, complice l'impegno delle controfigure e il calcato utilizzo di effetti speciali ad hoc. Risate e sangue per un titolo senza capo né coda, che difficilmente piacerà al pubblico femminile e ancor meno a quello maschile.

Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood

Jay e Silent Bob vengono fregati e perdono una causa contro la Seban Films, che sta per realizzare una pellicola reboot degli iconici personaggi di Bluntman e Chronic. Secondo la sentenza la coppia non potrà più usare in pubblico il loro nome, marchio di fabbrica, di Jay e Silent Bob.
I due partono così per Hollywood per bloccarne la produzione: una delle scene conclusive sarà girata dal regista Kevin Smith alla convention Chronic-Con. Sulla loro strada incontrano Justice, ex fiamma di Jay, e questi scopre di avere una figlia mai conosciuta. Sarà solo l'inizio di un'incredibile avventura, dove ne combineranno di cotte e di crude come nel loro stile.

Questo attesissimo sequel segna una netta evoluzione, nostalgica e potenzialmente conclusiva, nel percorso dei due iconici personaggi interpretati da Jason Mewes e Kevin Smith e dell'intero Askewniverse.
La coppia di sfattoni "dal cuore d'oro" si trova alle prese con un altro viaggio pieno di disavventure, con una lunga lista di partecipazioni eccellenti che ripercorrono oltre vent'anni di storia del cinema del suo autore. Smith è qui alle prese come non mai con un raffinato gioco metacinematografico, con uno slancio emozionale parzialmente inaspettato che si pone quale ideale maturazione della coppia.

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