5 novità a giugno su Netflix, da Spider-Man:Homecoming a Mad Max: Fury Road

Andiamo alla scoperta di alcuni film arrivati nelle ultime settimane nel catalogo Netflix, da Interceptor a The Perfection.

5 novità a giugno su Netflix, da Spider-Man:Homecoming a Mad Max: Fury Road
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Due titoli "esclusivi", un recente cinecomic di grande successo (sia di critica che di pubblico) e uno storico cult del filone post-apocalittico, accompagnato per l'occasione dal memorabile reboot di pochi anni or sono: nelle ultime settimane su Netflix sono arrivate produzioni di peso, in grado di appassionare una larga fetta di appassionati.
Dal dittico di originali formato dall'action-movie filippino Maria all'inquietante ed elegante horror/thriller psicologico The Perfection, arrivando alla saga di Mad Max, con Interceptor (primo storico episodio del franchise) e l'esaltante Mad Max: Fury Road giunti in combo sulla piattaforma.
L'ultimo film della canonica cinquina è Spider-Man: Homecoming, ennesimo nuovo inizio dell'iconico arrampicamuri di quartiere per la prima volta contestualizzato nell'Universo Cinematografico Marvel.

Maria

Maria è felicemente sposata e ha una figlia piccola, nel suo passato però nasconde un indicibile segreto: era infatti una spietata e implacabile assassina al servizio di un cartello del crimine, tradito e abbandonato dopo aver rifiutato di uccidere una madre con la sua piccola in braccio.
La protagonista, che un tempo si faceva chiamare Lily, si è finta morta con l'aiuto del suo mentore e ha ricominciato una nuova vita ma, sette anni dopo la sua "rinascita", il passato torna a reclamare dazio. Il cartello, nel frattempo alle prese con problemi interni, scopre infatti che è ancora viva ed è pronto a tutto pur di eliminarla, sguinzagliando tutti i suoi membri per questo. Tra di loro vi è anche l'ex-amante della donna, che non ha mai dimenticato il suo tradimento. Quando la famiglia stessa della spietata killer redenta viene presa di mira, l'unica strada per farsi giustizia sarà un doloroso e implacabile percorso di vendetta.

Action movie di produzione e ambientazione filippina che guarda ai classici revenge-movie al femminile, con diversi elementi che lo accomunano al Nikita bessoniano.
Maria non risulta però sempre convincente sia per la sceneggiatura troppo derivativa e priva di reali spunti (il finale stesso è più che prevedibile) che per una regia anonima, incapace a sfruttare al meglio le pur numerose sequenze d'azione, siano queste a mani nude o con armi da fuoco. Buona ad ogni modo la performance del cast, la sexy e combattiva Christine Reyes su tutti.

The Perfection

Charlotte Willmore, una talentuosa violoncellista, è stata costretta ad abbandonare la prestigiosa scuola di musica Bachoff per prendersi cura della madre malata. Dopo la morte della genitrice, Charlotte decide di recarsi a Shanghai, dove il suo maestro Anton ha organizzato un evento al fine di scovare nuovi talenti da far entrare nella compagnia. Qui conosce la più giovane Lizzie, la ragazza che ha preso il suo posto ottenendo un incredibile successo di pubblico e critica: tra le due nasce subito una forte sintonia che la sera stessa, dopo aver assistito a un'esibizione, deflagra in un contesto passionale.
All'indomani Charlotte si risveglia a casa di Lizzie, la quale è ancora in pieno hangover ma ha comunque intenzione di fare una scampagnata con la sua nuova amica-amante.

Quando si trovano a bordo del vecchio pullman che le condurrà alla meta, Lizzie comincia a sentirsi male, soffrendo di inquietanti attacchi d'ansia e problemi intestinali, di tale gravità da esasperare l'autista, che le abbandona sul ciglio della strada. Sarà solo l'inizio di un incubo che cambierà per sempre le vite delle ragazze.
Un horror/thriller che guarda al cinema di Roman Polanski e Jordan Peele, fondendoli in un ideale e affascinante ibrido in bilico tra violenza psicologica e fisica, con scene madri che non si scordano e un costante senso di disagio che permea i novanta minuti di visione. Magistrale l'uso della colonna sonora, con partiture di musica classica che accompagnano con intelligenza i vari passaggi della vicenda.

Mad Max: Fury Road

Tormentato dai tragici eventi del suo passato, Max si aggira in solitudine per le Terre desertiche: catturato dagli uomini del signore della guerra Immortan Joe, riesce a scappare e si ritrova in fuga con l'Imperatrice Furiosa e un gruppo di giovani concubine destinate a generare la stirpe del tiranno.
Esaltante macchina action a cui tutto è concesso in favore del più straripante e coinvolgente spettacolo: su una sceneggiatura accattivante ma fragile, strutturata su una sorta di improbabile avanti e indietro/giro dell'oca, George Miller, mastermind dell'intera saga (che conta anche i tre leggendari capitoli con protagonista Mel Gibson), riporta il franchise al suo massimo splendore ludico, settando nuovi standard nei blockbuster di genere.

Visivamente irrefrenabile, Mad Max: Fury Road vive su una continua escalation di soluzioni e situazioni in cui l'esagerazione assume nuove e inesplorate forme di istintiva magia, elevando il lavoro degli stuntmen a vera e propria arte esplosiva e coreografica che lascia senza fiato.
Un film destinato a influenzare l'intero genere a venire, così come la solida action-woman interpretata da Charlize Theron, vero e proprio cuore pulsante e magnetico della visione, che ruba spesso la scena al comunque ottimo Tom Hardy.

Spider-Man: Homecoming

Il giovane Peter Parker, reduce dalla recente esperienza con gli Avengers, è tornato a casa con zia May e si trova sotto stretto controllo del mentore Tony Stark. Pronto a tutto pur di combattere le ingiustizie, anche a trascurare la bella compagna di scuola Liz, di cui è da tempo invaghito (e forse ricambiato), il ragazzo deve affrontare un nuovo e pericoloso avversario, l'Avvoltoio, supercriminale attrezzato con le migliori tecnologie.
Il nuovo corso cinematografico dell'amichevole arrampicamuri di quartiere, finalmente sotto il marchio dell'universo cinematografico Marvel, inizia con il piede giusto grazie alla solida regia di Jon Watts e alla presenza del protagonista Tom Holland, perfetto nei panni dell'agile supereroe nella sua versione adolescente.

Un film divertente in cui trovano raffinato equilibrio i più classici istinti da racconto di formazione e il tipico spettacolo ludico del genere supereroistico, con ottimi effetti speciali e la presenza di Michael Keaton quale carismatico villain.
Ironia e azione in egual misura in due ore che si inseriscono pienamente nel relativo immaginario, con la presenza fissa di Iron Man/Tony Stark e una zia May mai così sexy interpretata da Marisa Tomei.

Interceptor

In un prossimo futuro l'Australia è in rovina e le strade sono dominate da feroci gruppi di criminali che devastano qualunque cosa o persona trovino sul loro cammino, dandosi a stupri e omicidi che le autorità spesso non riescono a impedire. Il poliziotto Max Rockatansky, dopo che il suo collega e amico Jim Goose è stato gravemente ferito da un membro di una banda di biker, decide di dare le dimissioni e trascorrere un periodo di tranquillità con la moglie e il figlio ancora piccolo.
Il destino vuole che anche la sua famiglia sia presa di mira dalla suddetta gang di motociclisti: a questo punto il protagonista mette in moto la propria personale vendetta a bordo del V8 Interceptor, un potentissimo bolide delle forze di polizia.

Uno dei personaggi più iconici del cinema di genere e non, Mad Max, ha in Interceptor il suo battesimo del fuoco, destino specchiato del protagonista Mel Gibson e del cineasta George Miller, da qui consacrati al grande pubblico internazionale. Revenge-movie d'azione ambientato in un futuro prossimo, progenitore embrionale della realtà post-apocalittica dei successivi sequel/reboot, il film sopperisce a un budget striminzito con una messa in scena grintosa e geniale, ricca di un magnetismo primigenio che guarda al miglior cinema western e reazionario, riuscendo a incollare allo schermo ora come allora.