Rubrica Top Five - Le Mamme

La Mamma è sempre la Mamma e la Top Five è sempre la Top Five!

Rubrica Top Five - Le Mamme
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Non si è mai in ritardo per parlare bene di una mamma e nonostante la festa sia passata da un giorno anche Everyeye vuole omaggiare uno dei ruoli più importanti della società. Altro che sindaco, altro che assessore: la mamma.
Noi italiani, oltre che alla pizza, al mandolino e gli spaghetti, siamo anche famosi per la “Mamma”.
Mai come il nostro un popolo è stato associato al concetto di “mammone”, la sottana è il nostro rifugio, ma anche il nostro motivo di scherno, nonostante questo però molti non riescono a fare a meno di quella santa donna.
L'amore (perché di amore si tratta) che una madre può provare per suo figlio non ha confini.
Donare la vita per qualcuno non significa necessariamente buttarsi davanti ad essa per salvarla da un proiettile vagante, non funziona così.
Donare la vita per qualcuno può anche significare lavargli le calze ogni dannato giorno, svegliarlo la mattina quando l'orologio fa cilecca, accompagnarlo a scuola o dirgli di stare dritto sulla sedia.
Questa è un mamma, qualcuno che testardamente, per quanto tu possa sbuffargli contro, ignorarla o lanciargli un “ho da fare”, tornerà sempre e senza pretendere nulla in cambio.
Anche se chiede sempre di comportarti in un certo modo, di metterti il maglione che fuori fa freddo, non lo fa per un suo torna conto personale, lo fa per te.
Forse proprio mentre stai leggendo questa frase, tua madre, dalla cucina urla di sbrigarti che è pronto: “un attimo mamma” è la risposta repentina che snoccioliamo sempre.
Ma ci siamo mai fermati ad immaginare cosa voglia dire sentirsi rispondere “un attimo”continuamente, ogni istante, come risposta per ogni cosa che uno ti dice? Secondo questa tesi la mamma italiana vive in stasi temporale, perennemente in ansia ad aspettare che qualcosa accada, che in figlio si alzi e la raggiunga, una vita per qualcun altro insomma.
Se poi siete figli unici è finita, l'unita di misura delle attenzioni è in Defcon, quando siete a Defcon 5 probabilmente avete un fiocco rosa intesta e vi chiamate Junior.
Ma nonostante tutto come biasimarle?

Number Five: Mamma Paura

Un esempio di “Mamma Paura” è Amanda Voorhess la tenera mammina di Jason in Venerdì 13, ma non potevamo cominciare la nostra Top Five con un personaggio così spiacevole.
Anche Psycho sarebbe stato un buon quinto podio, ma poi avremmo avuto un'ondata di mammoni con la voce da donna contro, no, non si può fare.
E' allora che ci è venuta l'idea di scegliere una mamma horror con anche una punta di ironia, non si tratta della signora ammazzatutti, ma della dolce Signora Cosgrove di Splatters!
La possessiva ed eterna mamma Zombie rinchiusa nel semi-interrato, un classico.
Al quinto posto c'è Splatters - gli schizza cervelli di Peter Jackson! “Mammina è arrabbiata!”

Number Four: Mamma Avventura

Una mamma, che tu sia buono o cattivo, ti vuole comunque bene, si sa. Se poi anche lei è spietata meglio ancora, non ci saranno discussioni sulla condotta a scuola.
Ma qual è la madre più malvagia della storia del cinema? Le possibilità sono tante, ma solo una ha il fisico e l'espressione adatti per occupare il quarto gradino della nostra classifica.
E anche se non li avesse ci minaccerebbe con la sua rivoltella per ottenerlo. La posizione è la quarta
e stiamo parlando di Mamma Fratelli, il capo della banda di ladri “Fratelli” alla ricerca del tesoro di Willie L'orbo.
Al quinto posto cè I Goonies diretto da Richard Donner: “Avanti scimunito!”

Number Three: Mamma Possessiva

Le mamme, in diversa misura, sono tutte quante possessive nei confronti della prole. Chi lo nega è un bugiardo. E una della madri più possessive di tutti i tempi (pronta perfino a scappare da un manicomio per il bene del suo ragazzo) è Sarah Connor.
La sua missione primaria è salvare il suo “piccolo” John non solo perché gli vuole bene, ma anche perché è destinato a salvare il mondo.
Con tutte quelle armi e l'addestramento alla guerriglia urbana certamente sa farsi ubbidire, anche senza un T-800 che la protegge.
La posizione è la terza (meritatissima) e il film è Terminator 2 di James Cameron: “Hasta la vista Baby!”

Number Two: Mamma Futuro

Le mamme sono contemporaneamente sempre le stesse (non cambiano mai) e proiettate verso il futuro. Le loro preoccupazioni per questioni di poca importanza le colloca nell'immaginario collettivo alla stregua di esseri veggenti. Sarà una banalità, ma alla fine, il tempo passa e una mamma ha sempre ragione.
Provarci con la propria madre non è certo una bella cosa, ma per Marty è stata una necessità.
La bella Lorraine Baines McFly ne ha passate di tutti i tipi, da Femme Fatale rifatta a scolaretta vogliosa degli anni 50 ma dentro di lei c'è sempre stata una mamma, perfino quando idrata la pizza.
Non importa in quale epoca tu sia, perfino in una linea temporale diversa la mamma è sempre la stessa.
Il secondo posto è occupato da tutta la trilogia di Ritorno al Futuro diretta da Robert Zemeckis: “Grande Giove!”.

Number One: Mamma Mamma

Questa categoria è speciale, non si tratta di una madre peculiare, qui parleremo della madre nel senso più classico del termine, istintivo, passionale e sincero.
Il primo posto è un dono, sarebbe da conferire alle nostre madri per quanto è importante e sceglierne una “simbolo” nella storia del cinema non è una passeggiata
Se pensiamo ad una madre la prima caratteristica che ci viene in mente è la pazienza, ma è più profonda di così la questione.
Se perdiamo qualche momento e ci soffermiamo sul concetto di madre ci accorgiamo che non è solo qualcuno che ci segue con tanta testardaggine, è qualcosa di più.
Madre è sacrificio, è casa, è calore e chi incarna queste caratteristiche meglio di lei? La Madre di Bambi.
Forse abbiamo ancora gli incubi per la scena dello sparo, ma non possiamo nemmeno dimenticarci i primi insegnamenti, la voce apprensiva di mamma cerbiatto e i suoi “Corri Bambi!” urlati in mezzo alla prateria.
La nostra prima posizione non ha nemmeno un nome, forse perchè semplicemente non ne ha bisogno, lei è la madre per eccellenza, “mamma”non è un titolo guadagnato sul campo è un nome proprio.
C'è chi nasce madre, qualunque ragazza può diventare mamma , ma esserlo, quella è un'altra storia.
Al primo posto c'è Bambi, diretto da David Dodd Hand: “Corri Bambi!”

Top Five Everyeye saluta tutte le mamme e, in ritardo, augura loro una buona festa della mamma! Noi invece ci vedremo presto con una nuova Top-Five: idee?