Rubrica Film del mese - Maggio 2015

Passiamo in rassegna i titoli migliori del mese appena trascorso: chi sarà il vincitore del titolo di miglior film? I nuovi exploit di Garrone e Sorrentino o il magnetico sequel firmato George Miller? Scopriamo insieme chi si merita la corona

Rubrica Film del mese - Maggio 2015
Articolo a cura di

E dopo i grandi exploit di un aprile ricchissimo, ecco che ci lasciamo alle spalle anche un maggio mica da ridere, soprattutto per chi come noi ha seguito il Festival di Cannes, dove sono stati, tra l'altro, presentati i tre film di punta del mese. Sebbene i colpi a vuoto siano stati diversi, non ci siamo fatti mancare niente, neanche tra le produzioni nostrane: passiamo infatti da horror come The Lazarus Effect e Hybris alle inaspettate prove drammatiche di pellicole come Forza maggiore, Cake e La voce, passando per l'azione di San Andreas, The Gunman e Survivor. Per non citare titoli dedicati ai ragazzi ma destinati, alla fine, a tutta la famiglia, dall'ultimo Doraemon al fantascientifico Tomorrowland - Il mondo di domani all'avventuroso Lo Straordinario Viaggio di T. S. Spivet. Ma cosa ha conquistato maggiormente la nostra attenzione, durante il mese di maggio? Abbiamo due ottimi documentari, ad esempio (sempre più presenti nella nostra chart mensile), due pellicole drammatiche, una commedia, un film musicale, un lungometraggio animato e...

Il fascino indiscreto dell'amore

La vita, l'amore, le passioni e gli interessi di una giovane ragazza belga che sente, intimamente, di appartenere a un'altra cultura, quella lontanissima e affascinante del Giappone nel quale è nata per caso e dalla quale è stata (solo geograficamente) allontanata in tenera età. Un film trasognato, imperfetto ma appassionante, che vive tra i piccoli piaceri della vita e le sue piccole-grandi disillusioni. Per animi romantici e per tutti i nippofili all'ascolto.

Calvario

Dalla Gran Bretagna arriva un'opera cupa, che scava nei meandri delle inquietudini umane per restituirne il buio di una redenzione negata: un film che preferisce seguire le vie periferiche del tarlo psicologico piuttosto che quelle dirette dell'impatto emotivo. I dilemmi morali di un pastore alle prese con una comunità perifrica e complessa, per una pellicola che restituisce molto a chi ha l'intenzione di volerla comprendere.

Faber in Sardegna & L'ultimo concerto di Fabrizio de André

Uno dei più grandi cantautori di sempre arriva al cinema con un bellissimo documentario ed è subito un caso e un successo, tanto da spingere il distributore, Microcinema, a promuoverne la diffusione passando dall'evento speciale di due giorni alla rotazione regolare nelle sale.

Pitch Perfect 2

Passiamo ora ad un altro film a sfondo musicale ma di genere molto diverso: la commedia diretta, prodotta e interpretata da Elizabeth Banks ha fatto breccia nel cuore degli amanti del musical e le nuove avventure delle Barden Bellas sono più entusiasmanti che mai. Nel cast del film, che miscela umorismo, sentimento e tante ottime performance canore, anche Brittany Snow, Anna Kendrick e Rebel Wilson.

Il regno dei sogni e della follia

Un altro, straordinario, documentario: la cinepresa di Mami Sunada entra nello Studio Ghibli per seguire la lavorazione di Si alza il vento, l'ultimo film del Maestro Hayao Miyazaki, e regalarci un'insolita visione di una giornata tipo in uno dei posti più 'magici' del mondo. Un viaggio quasi straniante e sicuramente meraviglioso, e diverso nell'approccio da tanti altri lavori del genere. Da recuperare assolutamente!

Il libro della vita

Con notevole ritardo rispetto all'America arriva anche da noi, un po' in sordina, un'incredibile avventura tra la vita e la morte per tre atipici personaggi: il musicista (e torero rinnegato) Manolo, il borioso dal cuor d'oro Joaquin e la bella e volitiva Maria. A dirigere il tutto la sapiente mano di Jorge R. Gutiérrez, che lavora sotto l'egida del mitico Guillermo del Toro.

Leviathan

Per un pelo fuori dal podio, e unicamente per il suo essere opera per un pubblico adulto e attento, il piccolo capolavoro del russo Andrei Zvyagintsev, premio per la miglior sceneggiatura allo scorso festival di Cannes e candidato sovietico come miglior film straniero agli oscar 2015. Un film agghiacciante e cupo, che vanta una bellezza e una potenza narrativa rare.

Youth - La giovinezza

Dopo l'Oscar a La grande bellezza, il regista Paolo Sorrentino torna dietro la macchina da presa cambiando tematiche e stile e creando una pellicola meno allegorica della precedente, ma non meno spettacolare dal punto di vista visivo. Impreziosita dalle interpretazioni di due grandi come Michael Caine e Harvey Keitel, la nuova opera del regista napoletano ha diviso critica e pubblico quanto e più della sua precedente, ma ha comunque indubbiamente fatto sentire la sua presenza.

Il racconto dei racconti

Non ha convinto tutti ma di sicuro è il film fantastico che l'Italia aspettava da fin troppi anni: Matteo Garrone abbandona le atmosfere disperate e realistiche dei suoi precedenti lavori per darsi a un volo pindarico nel mondo tratteggiato da Giambattista Basile secoli fa nei suoi incredibili racconti. Un cast di prim'ordine, uno sforzo produttivo enorme e tanto coraggio vanno sinceramente premiati e incentivati in un Paese come il nostro dove il cinema (soprav)vive sempre sopra ai "soliti" tre-quattro generi.

Mad Max: Fury Road

C'erano forse dubbi? Affascinante, magnetico, totale: George Miller realizza con il quarto episodio delle avventure di Max Rockatansky uno dei migliori sequel della storia del cinema e il film, almeno per ora, più esplosivo e coinvolgente dell'anno. L'adrenalina sale a mille mentre seguiamo Max e Furiosa nella loro corsa a perdifiato nel deserto, accompagnati da una colonna sonora martellante e pienamente partecipe dell'azione, tra un tripudio di effetti speciali e fotografia di altissimo livello artistico e un substrato di significati umani ed ecologici tutto da scoprire e ponderare. Che giornata meravigliosa!