Poche soddisfazioni arrivano dalla chart statunitense, scevra di risultati eclatanti e un po' in stand-by: San Andreas parte a razzo ma sicuramente non era un risultato inaspettato, mentre Pitch Perfect 2 resta stabile.
Il genere catastrofico continua ad entusiasmare il pubblico americano: non sono bastate le stroncature feroci a impedire a San Andreas, ultimo cimento di Dwayne Johnson davanti alla macchina da presa, di esordire col botto al box-office statunitense, con un'apertura di ben 53 milioni di dollari in Nord America per la Warner Bros. Diretto da Brad Peyton e girato in 3D, San Andreas, action-movie con costruito attorno a un devastante terremoto che colpisce la faglia di Sant'Andrea, ha registrato un'ottima media di 14.000 dollari per sala negli oltre 3700 cinema in cui è distribuito; nel cast della pellicola anche Carla Gugino, Alexandra Daddario, Paul Giamatti e Archie Panjabi. Resiste intanto al secondo posto, con 14,3 milioni di dollari e un brusco calo del 53% rispetto allo scorso week-end, la commedia musicalePitch Perfect 2: il film con Anna Kendrick segna una media di quasi 4000 dollari in oltre 3600 sale, portandosi a un eccellente totale di 147 milioni (a livello mondiale, siamo già oltre quota 200 milioni).
FLOP CERTIFICATO PER TOMORROWLAND, DELUSIONE ALOHA
Dopo l'esordio inferiore alle aspettative, scivola dal primo al terzo posto Tomorrowland - Il mondo di domani: il blockbuster con George Clooney targato Walt Disney perde addirittura il 58% degli incassi, raccogliendo 13,8 milioni di dollari in poco meno di 4000 sale (media di 3400 dollari a sala), per un totale di 63 milioni, paurosamente distante dal budget complessivo della pellicola, costata alla Disney la bellezza di 200 milioni di dollari... insomma, il flop per Tomorrowland sembra ormai certificato. Al quarto posto troviamo Mad Max - Fury Road, con 13,6 milioni di dollari (totale di 115 milioni), mentre si mantiene al quinto posto The Avengers - Age of Ultron, con 10,9 milioni di dollari e un bottino complessivo di 427 milioni nelle prime cinque settimane (a livello mondiale, invece, siamo addirittura a 1,3 miliardi di dollari). Sonoro flop, al sesto posto, per Aloha, commedia romantica interpretata da Bradley Cooper, Emma Stone e Rachel McAdams: definito dalla critica USA il peggior film di Cameron Crowe, Aloha deve accontentarsi di dieci milioni di dollari in 2800 cinema, con una media deludente di 3500 dollari a sala. Passaparola implacabile per il remake horror Poltergeist, che precipita dal quarto al settimo posto in classifica perdendo i due terzi degli incassi rispetto al debutto: le cifre per questo week-end parlano di 7,8 milioni di dollari, per un totale di 38 milioni.
TORNA AL CINEMA LA TRILOGIA DI SATYAJIT RAY
All'ottavo posto, Via dalla pazza folla con Carey Mulligan incassa 1,4 milioni di dollari in 900 sale, arrivando a un discreto totale di 8,3 milioni negli USA (16 milioni in tutto il mondo). A chiudere la Top 10 è ancora una volta l'ultimo film d'animazione della Fox, Home - A casa, un clamoroso successo in patria con ben 170 milioni di dollari incassati in dieci settimane di programmazione (350 milioni sul mercato internazionale). Nelle sezioni più basse della classifica, segnaliamo la progressiva crescita di I'll See You in My Dreams, commedia sentimentale di Brett Haley con protagonista la veterana Blythe Danner (madre di Gwyneth Paltrow), che raccoglie 516.000 dollari in 85 cinema, con una buona media di 6000 dollari a sala. Debutto fiacco, 15.000 dollari in due cinema, per il dramma indipendente Heaven Knows What, di Ben e Joshua Safdie; Quando c'era Marnie registra invece 33.000 dollari in nove cinema, mentre il candidato all'Oscar Storie pazzesche festeggia le quindici settimane in classifica a un passo dal traguardo dei tre milioni. Risultato di tutto rispetto, infine, per la riedizione della "trilogia di Apu", ovvero tre classici degli Anni '50 del grande regista indiano Satyajit Ray: Il lamento sul sentiero, Aparajito e Il mondo di Apu. L'intera trilogia, programmata in dieci cinema, ha incassato 141.000 dollari nell'arco di un mese.
Rubrica Box Office Usa 29 - 31 maggio 2015
Poche soddisfazioni arrivano dalla chart statunitense, scevra di risultati eclatanti e un po' in stand-by: San Andreas parte a razzo ma sicuramente non era un risultato inaspettato, mentre Pitch Perfect 2 resta stabile.
Il genere catastrofico continua ad entusiasmare il pubblico americano: non sono bastate le stroncature feroci a impedire a San Andreas, ultimo cimento di Dwayne Johnson davanti alla macchina da presa, di esordire col botto al box-office statunitense, con un'apertura di ben 53 milioni di dollari in Nord America per la Warner Bros. Diretto da Brad Peyton e girato in 3D, San Andreas, action-movie con costruito attorno a un devastante terremoto che colpisce la faglia di Sant'Andrea, ha registrato un'ottima media di 14.000 dollari per sala negli oltre 3700 cinema in cui è distribuito; nel cast della pellicola anche Carla Gugino, Alexandra Daddario, Paul Giamatti e Archie Panjabi. Resiste intanto al secondo posto, con 14,3 milioni di dollari e un brusco calo del 53% rispetto allo scorso week-end, la commedia musicale Pitch Perfect 2: il film con Anna Kendrick segna una media di quasi 4000 dollari in oltre 3600 sale, portandosi a un eccellente totale di 147 milioni (a livello mondiale, siamo già oltre quota 200 milioni).
FLOP CERTIFICATO PER TOMORROWLAND, DELUSIONE ALOHA
Dopo l'esordio inferiore alle aspettative, scivola dal primo al terzo posto Tomorrowland - Il mondo di domani: il blockbuster con George Clooney targato Walt Disney perde addirittura il 58% degli incassi, raccogliendo 13,8 milioni di dollari in poco meno di 4000 sale (media di 3400 dollari a sala), per un totale di 63 milioni, paurosamente distante dal budget complessivo della pellicola, costata alla Disney la bellezza di 200 milioni di dollari... insomma, il flop per Tomorrowland sembra ormai certificato. Al quarto posto troviamo Mad Max - Fury Road, con 13,6 milioni di dollari (totale di 115 milioni), mentre si mantiene al quinto posto The Avengers - Age of Ultron, con 10,9 milioni di dollari e un bottino complessivo di 427 milioni nelle prime cinque settimane (a livello mondiale, invece, siamo addirittura a 1,3 miliardi di dollari). Sonoro flop, al sesto posto, per Aloha, commedia romantica interpretata da Bradley Cooper, Emma Stone e Rachel McAdams: definito dalla critica USA il peggior film di Cameron Crowe, Aloha deve accontentarsi di dieci milioni di dollari in 2800 cinema, con una media deludente di 3500 dollari a sala. Passaparola implacabile per il remake horror Poltergeist, che precipita dal quarto al settimo posto in classifica perdendo i due terzi degli incassi rispetto al debutto: le cifre per questo week-end parlano di 7,8 milioni di dollari, per un totale di 38 milioni.
TORNA AL CINEMA LA TRILOGIA DI SATYAJIT RAY
All'ottavo posto, Via dalla pazza folla con Carey Mulligan incassa 1,4 milioni di dollari in 900 sale, arrivando a un discreto totale di 8,3 milioni negli USA (16 milioni in tutto il mondo). A chiudere la Top 10 è ancora una volta l'ultimo film d'animazione della Fox, Home - A casa, un clamoroso successo in patria con ben 170 milioni di dollari incassati in dieci settimane di programmazione (350 milioni sul mercato internazionale). Nelle sezioni più basse della classifica, segnaliamo la progressiva crescita di I'll See You in My Dreams, commedia sentimentale di Brett Haley con protagonista la veterana Blythe Danner (madre di Gwyneth Paltrow), che raccoglie 516.000 dollari in 85 cinema, con una buona media di 6000 dollari a sala. Debutto fiacco, 15.000 dollari in due cinema, per il dramma indipendente Heaven Knows What, di Ben e Joshua Safdie; Quando c'era Marnie registra invece 33.000 dollari in nove cinema, mentre il candidato all'Oscar Storie pazzesche festeggia le quindici settimane in classifica a un passo dal traguardo dei tre milioni. Risultato di tutto rispetto, infine, per la riedizione della "trilogia di Apu", ovvero tre classici degli Anni '50 del grande regista indiano Satyajit Ray: Il lamento sul sentiero, Aparajito e Il mondo di Apu. L'intera trilogia, programmata in dieci cinema, ha incassato 141.000 dollari nell'arco di un mese.
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