Rubrica Box Office Italia 18 - 21 giugno 2015

Jurassic World continua a dominare il box office anche in Italia, benché logicamente con numeri assolutamente inferiori rispetto ai principali mercati internazionali, dove sta macinando record su record.

Rubrica Box Office Italia 18 - 21 giugno 2015
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Forte degli strepitosi incassi in patria, dove è prossimo al traguardo dei 400 milioni di dollari, Jurassic World continua a dominare il box-office anche in Italia, benché con numeri assolutamente inferiori rispetto ai principali mercati internazionali. Dopo un esordio da quasi 5,6 milioni di euro, in questo week-end il blockbuster con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ha perso il 54% rispetto al debutto, registrando 2.559.000 euro negli ultimi quattro giorni in 842 cinema, con una buona media di 3039 euro per sala. Il totale, dopo undici giorni, ha oltrepassato la soglia dei dieci milioni di euro, con più di un milione di spettatori: cifre di tutto rispetto per la Universal, che sta vivendo un anno davvero d'oro. Esordio deludente, al secondo posto, per la nuova commedia di Carlo Vanzina, Torno indietro e cambio vita, targato 01 Distribution. Il film, interpretato da Raoul Bova, Ricky Memphis e Giulia Michelini, deve accontentarsi di 523.000 nonostante le ben 393 sale a disposizione, con una media decisamente debole di 1331 euro per sala e un passaparola che non dovrebbe essere dei più positivi.

L'HORROR UNFRIENDED DEBUTTA AL TERZO POSTO

In proporzione, va molto meglio all'horror americano Unfriended, opera sperimentale che adopera i social network come veicolo per la suspense: il film, distribuito anch'esso da Universal Pictures, debutta al terzo posto in classifica con 474.000 euro in 219 cinema, con una discreta media di 2167 euro per sala (non male, considerato anche il periodo). Scende invece dal secondo al quarto posto, con un drastico calo del 55% degli incassi, il film bellico Fury: il kolossal interpretato da Brad Pitt e Shia LaBeouf incassa altri 400.000 euro in 301 cinema, raggiungendo un totale più che buono di 3,7 milioni di euro nelle prime tre settimane di programmazione. Flop annunciato, invece, per La regola del gioco, dramma di impegno civile sugli oscuri retroscena nel rapporto fra la CIA e il narcotraffico negli USA, con protagonista Jeremy Renner: passato semi-inosservato in patria e distribuito in Italia da BIM, il film apre al quinto posto con 139.000 euro in 170 cinema e una media di soli 817 euro per sala (un fiasco prevedibile, comunque). Va ancora peggio al film d'animazione Albert e il diamante magico, new-entry al sesto posto con 129.000 euro in ben 258 cinema, con una pessima media di 501 euro per sala.

DELUDONO LE NEW-ENTRY, DA TENERAMENTE FOLLE A DIAMANTE NERO

Al settimo posto, Paolo Sorrentino festeggia le cinque settimane di permanenza in classifica del suo Youth - La giovinezza, film che ha diviso in due critica e pubblico, ma che può vantare comunque un ampio successo. Con altri 104.000 euro, Youth ha raggiunto un totale di 5,6 milioni di euro, con 800.000 spettatori: un risultato di tutto rispetto, benché inferiore ai numeri segnati da La grande bellezza. Debutto di scarso rilievo, all'ottavo posto, per la commedia Fuga in tacchi a spillo, con Reese Witherspoon e Sofia Vergara: 97.000 euro in 156 cinema, con una media di 623 euro per sala. Esordio modesto, al dodicesimo posto, pure per la commedia indipendente Teneramente folle, con Mark Ruffalo e Zoe Saldana: distribuita da Good Films, la pellicola apre con 60.000 euro in 70 cinema, con una media di soli 865 euro per sala. Tomorrowland - Il mondo di domani, recente flop targato Disney, dopo cinque settimane è arrivato a soli 3,1 milioni di euro, mentre al sedicesimo posto, dopo il trionfo ai David di Donatello, si riaffaccia in classifica al sedicesimo posto Anime nere: il crime-drama diretto da Francesco Munzi incassa altri 28.000 euro, arrivando a un totale di 935.000 euro. Delusione, infine, per il pregevole Diamante nero di Céline Sciamma, che nonostante le ottime critiche si ferma al ventesimo posto con meno di 11.000 euro in 19 cinema.