Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue, la recensione dell'horror con Emily Blunt

Una studentessa accetta un passaggio da un coetaneo per far ritorno a casa per le feste di Natale finendo in un incubo a occhi aperti.

Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue, la recensione dell'horror con Emily Blunt
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Una studentessa dell'Università della Pennsylvania pubblica un annuncio sulla bacheca del campus per trovare un passaggio fino a casa per Natale. La meta è distante diverse ore di macchina e la ragazza riceve risposta da un suo coetaneo diretto anch'esso nella stessa direzione, la cui vettura ha vissuto però tempi migliori. In Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue il viaggio ha inizio tra i paesaggi coperti da una fitta neve, quando però l'autista decide di effettuare una deviazione per apprezzare un più suggestivo panorama i due giovani restano vittima di un incidente con un altro mezzo, rimanendo in panne in un luogo isolato mentre il clima si fa sempre più rigido.
Con l'arrivo della notte oltre al freddo glaciale fanno la loro comparsa anche misteriosi individui che si aggirano di soppiatto nel bosco circostante, mentre la passeggera scopre di più sulla reale identità del driver.

Tutto in una notte

Prodotto tra gli altri da George Clooney e Steven Soderbergh, il secondo film di Gregory Jacobs è un thriller sovrannaturale che sfocia parzialmente in un contesto horror nella seconda metà, cercando di adattare le tipiche e inquietanti apparizioni del filone a una storia fin troppo spoglia e derivativa nella sua narrazione base. Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue prima della svolta verso territori dark soffre di una ripetitività di fondo nella costruzione del rapporto tra i due protagonisti, e l'inizio del viaggio potrebbe provocare più di qualche sbadiglio se non approcciato nell'adatto mood, con dialoghi risibili e un colpo di scena che risulta prevedibile, nonché palesemente suggerito, sulle motivazioni dell'offertosi autista. Da lì in poi prende il via un impianto mystery, con tanto di flashback inerenti a quanto avvenuto nel passato in quel posto isolato, che prova a ibridare la classica tensione di genere a un substrato emotivo di facile lettura, rivoluzionando anche la relazione tra i due protagonisti (volutamente privi di nome e identità) e scatenando l'elemento climatico quale ulteriore nemico da affrontare durante la lunga notte alle porte. Ed è proprio nell'intensità drammatica da lì avente luogo che l'operazione trova un'istintiva energia nella performance di Emily Blunt, sofferta ma determinata quanto basta nel cercare di uscire dalla situazione estrema con le proprie forze.

Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue Ha dei buoni momenti soprattutto nella seconda parte, quando il versante horror diventa di predominanza narrativa, ma Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue dà a tratti l'impressione di essere un'operazione informe incapace di gestire i propri istinti di genere. Dopo un inizio da thriller drammatico che tocca tematiche contemporanee quali lo stalking, il film si affida a un costante crescendo di tensione emotiva trovante vibrante contraltare nella performance della protagonista Emily Blunt, calamita empatica della visione.

5.5

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