Recensione Welcome to the Jungle

Un inedito Van Damme da ridere

Recensione Welcome to the Jungle
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All'interno di un grande schermo abbiamo avuto modo di rivederlo, nel 2012, grazie all'ottima rimpatriata stalloniana de I mercenari 2 di Simon West, nel quale ricoprì il ruolo di cattivo, ma tutti coloro che prestano particolarmente attenzione al mercato dell'home video tricolore sanno benissimo che il colosso belga classe 1960 Jean-Claude Van Damme (all'anagrafe Jean-Claude Camille François Van Varenberg) non ha mai smesso di fare cinema, neppure una volta tramontato il periodo d'oro degli anni Ottanta e Novanta.
Periodo nel corso del quale, al di là dei diversi lungometraggi incentrati sull'arte del kickboxing, si pose al servizio dei maestri dell'action-movie dagli occhi a mandorla John Woo e Tsui Hark, che lo diressero il primo in Senza tregua e il secondo in Double team - Gioco di squadra e Hong Kong colpo su colpo; precedendo, appunto, la sequela di titoli approdati dalle nostre parti - al di là di qualche rara eccezione - esclusivamente in qualità di inediti da videoteca.
Come pure questo Welcome to the jungle, che, firmato da Rob Meltzer e costruito su un'idea di partenza analoga a quella che fu nel 2006 al servizio dell'horror Severance - Tagli al personale di Christopher Smith, arriva direttamente in dvd sotto il marchio Universal.

Il dvd

Ovviamente, qui siamo tutt'altro che dalle parti del filone che fa di sangue e frattaglie uno dei suoi ingredienti fondamentali, ma, proprio come in quel riuscito lungometraggio, al centro della vicenda raccontata troviamo un seminario aziendale su un'isola deserta che rischia di trasformarsi in un incubo per un gruppo di insospettabili impiegati.
Perché, con Adam Brody nella parte dell'onesto protagonista Chris e il Rob Huebel che lo affiancò in Cercasi amore per la fine del mondo in quella dello scorretto collega Phil, non è soltanto una sfida con la natura quella che si trovano ad affrontare, ma anche e soprattutto una lotta per la sopravvivenza contro loro stessi.
Man mano che spiate di ragazze che si denudano e inaspettati effetti allucinogeni provvedono a movimentare la situazione e che, nel corso dei circa novanta minuti di visione, la succitata star di Senza esclusione di colpi concede anima e corpo a Storm Rothchild, ex marine posto alla guida della esilarante combriccola comprendente, tra gli altri, Kristen"Aiuto vampiro"Schaal e la Megan Boone di San Valentino di sangue.
Un personaggio grottescamente convinto del fatto che esista un tempo per essere gentili e uno per dire "Quando è troppo è troppo", consentendogli di manifestare la capacità di prendere in giro il proprio status di mito delle arti marziali su celluloide raggiunto attraverso i molti anni di carriera... tanto da sfoggiare perfino l'immancabile calcio, anch'esso sfruttato, in questo caso, in modo tale da generare uno dei momenti comici dell'operazione, in fin dei conti senza infamia e senza lode.

Welcome to the Jungle Con la frase di lancio “Non sarà la solita giornata di lavoro” e un titolo che richiama alla memoria uno dei pezzi più noti dei Guns’n’roses, Universal sforna per il mercato italiano dei dvd - seppur totalmente privo di contenuti speciali - un inedito cinematografico volto a mostrare un Jean-Claude Van Damme del tutto diverso dal macho man tutto calci e pugni che abbiamo imparato ad amare attraverso il cinema d’azione. Sotto la regia di Rob Meltzer e con un soggetto simile a quello di Severance - Tagli al personale (2006), infatti, l’interprete di Kickboxer - Il nuovo guerriero (1989) e Timecop - Indagine dal futuro (1994) veste qui i panni di un ex marine alla guida di un seminario aziendale su un’isola deserta destinato a trasformarsi in un incubo, ma volto a regalare risate e clima di leggerezza. Quindi, lo spettatore ha modo di scoprire l’insospettabile lato autoironico di un’icona action che, da sempre, conosceva quasi esclusivamente per le proprie invidiabili doti acrobatiche.

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