Recensione Wargames - Giochi di guerra

Il cult di John Badham con un giovane Matthew Broderick

Recensione Wargames - Giochi di guerra
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Chi è cresciuto tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 ricorderà sicuramente il livello dei computer dell'epoca, ancor'oggi macchine di culto per i retrogamer di ogni dove. Allo stesso modo i bambini / adolescenti di quel periodo apprezzeranno con maggiore nostalgia rispetto agli altri ogni nuova visione di Wargames - Giochi di guerra , pellicola datata 1983 firmata dall'autore di cult (La febbre del sabato sera, Corto circuito, Due nel mirino) John Badham. Una pellicola seminale per ogni nerd che si rispetti ma assai gustosa anche per il grande pubblico ed eletta giustamente a classico generazionale. Una sceneggiatura premonitrice sullo sviluppo tecnologico che, ambientata ai tempi di una guerra fredda che pareva destinata a non terminare mai (seppur tutt'oggi ne rimangano inquietanti avvisaglie), ha offerto lo spunto al regista per affrontare temi spinosi e lanciare messaggi pacifisti con un tono da avventura giovanilistica che, dietro improbabili premesse, nascondeva molto più dell'apparenza.

Logon: Joshua

In Wargames - Giochi di guerra David Lightman è un adolescente di Seattle che segue con scarso impegno le lezioni scolastiche ma è invece un piccolo genio dei computer. Le sue abilità, che gli permettono tra l'altro di collegarsi ai server della scuola e modificare i propri voti, lo spingono a cercare di entrare nei database della Protovision, una marca produttrice di un nuovo avveneristico computer. Collegandosi via modem però David contatta senza accorgersene il WOPR, mega calcolatore del Norad, centro di difesa degli Stati Uniti. Pensando erroneamente di essere nel sistema della Protovision, il ragazzo inizia una partita con WOPR al programma guerra termonucleare globale, scatenando un vero e proprio allarme generale e un'immediata corsa agli armamenti da parte dell'alto comando dell'esercito. Catturato dall'FBI, che lo ritiene un collaborazionista dei russi, David riuscirà a fuggire e con l'aiuto dell'amica Sarah va alla ricerca di Falken, creatore del WOPR e unico a poter evitare lo scoppio della terza guerra mondiale.

Un gioco da ragazzi

Hacker (in)volontario il personaggio di David è il progenitore di tanti "colleghi" che, da Anonymous sino alla recenti schermaglie contro la Sony, stanno facendo parlare di loro in tutto il mondo. Fortuna o casualità, la sceneggiatura dei "novelli cassandre" Lawrence Lasker e Walter F. Parkes si fa apprezzare anche per il perfetto equilibrio, gestito benissimo dalla regia di Badham, col quale si muovono le varie anime del film. Commedia e "thriller" avventuroso vivono infatti in coesa simbiosi, con tanto di una spruzzatina romantica (la platonica love story tra David e Sarah) e brevi momenti introspettivi nei quali sono veicolizzati alcuni dei messaggi più profondi della visione. Sul fatto che la storia "regga" poco dal punto di vista del realismo ne viene ovvio denotare che non era questo l'interesse primario di Wargames - Giochi di guerra, come ben sottolineato dalle caratterizzazioni al limite del caricaturale di alcune figure chiave dell'esercito. "L'unica mossa vincente è quella di non giocare" sintetizza nel migliore dei modi la critica alla guerra fredda tra le due potenze sempre pronte a rispondere al presunto attacco nemico piuttosto di pensare ad un definitivo disarmo globale. Un prodotto figlio pienamente degli anni '80 anche per le sue piacevoli ingenuità, capace di catapultare indietro nel tempo con la magia che solo i titoli di quegli anni sono ancor oggi in grado di trasmettere. Ritmo scatenato nelle quasi due ore di visione che, dietro la solida mano del regista, mettono in mostra un giovane Matthew Broderick (che, pur dimostrandone di meno, aveva già 20 anni suonati) al suo primo film da protagonista, simpatico e sbruffoncello quanto basta, accompagnato da un cast di familiari mestieranti sui quali spicca la bellezza in divenire dell'"innamorata" Ally Sheedy (vista solo pochi anni più tardi nel lead role di Corto circuito).

Sequel e reboot

Nel 2008 è stato realizzato un sequel apocrifo diretto da Stuart Gillard, Wargames: The Dead Code, direttamente per il mercato home video e arrivato anche da noi col titolo Wargames 2 - Il codice della paura. È invece ancora incerto il destino dell'annunciato reboot/remake, del quale non si hanno più notizie da alcuni mesi. L'ultima news rilasciata parlava della scelta del regista Dean Israelite e di un possibile casting, ma al momento la produzione sembra ancora in alto mare. E per tutti i fan dell'originale è sicuramente meglio così...

Wargames - Giochi di guerra Invecchiato benissimo, Wargames - Giochi di guerra è un film per tutta la famiglia che però si fa catalizzatore di messaggi importanti e si è rivelato ben più che profetico. Una storia ingenua ma piacevole e dotata di un gran ritmo viene gestita ottimamente nella sua perfetta commistione di generi, con un'aura tipicamente ottantiana e un mix di interpreti simpatici e accattivanti.

7

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