Una Notte al Museo, la recensione del film con Ben Stiller

Ben Stiller è il protagonista assoluto di Una Notte al Museo, commedia action tutta da ridere.

Una Notte al Museo, la recensione del film con Ben Stiller
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Campione di incassi nel Natale a stelle e strisce, l'ultimo lavoro di Shawn Levy è finalmente approdato nelle sale italiane. E, come è consuetudine dei film natalizi, porta con sè tutto il buonismo e la retorica che negli Stati Uniti, e non solo, sono nota classica e distintiva. Una favola sui buoni sentimenti, sulla nuova famiglia allargata, sul dovere e sui sogni.

New York. Uno squattrinato padre divorziato, Larry Daley (ovvero Ben Stiller), si trova per l'ennesima volta senza lavoro. Sognatore ed inventore stravagante, Larry è costretto a trovarsi un nuovo impiego, in mancanza del quale dovrà rinunciare a vedere suo figlio, che (come ormai è consuetudine) ha già deluso svariate volte.
Il pargolo (già smaliziato per la sua età) sembra non aver preso nulla dal padre, dato che vuole ricalcare le orme del patrigno, broker finanziario, lasciando già in tenera età il suo sogno infantile di giocare ad hockey da professionista. Così Larry si affida ad un'agenzia, che, a causa del suo non ottimo curriculum, lo indirizza al Museo di Storia Naturale.
Così comincia la strana storia del lavoro notturno più insolito di New York (e ce ne vuole). Infatti Larry dovrà svolgere l'attività di custode del museo. Direte voi, che ci vuole? Vi basti sapere che questo museo non è un museo come tutti gli altri. Qui la storia vive.
Ed allora si dovrà porre rimedio a tutti i guai che i suoi abitanti combineranno, aiutati ovviamente dal custode non proprio perfetto nel suo lavoro. E se giocare con un T-Rex magari è sempre stato il sogno di tutti, essere inseguiti da Attila e dai suoi guarda spalle per le sale sovraffollate del museo potrebbe essere un problema.
Mettetevi nei panni dello sventurato: ti addormenti nel tuo primo turno di guardia notturno, ti svegli e noti che lo scheletro immenso di un T-Rex è sparito... Non deve essere facile, no? Quando poi, scappando dallo stesso, capiti nella sala dei mammiferi africani, con un mammuth che ti blocca la porta e i leoni che stanno per balzarti addosso, allora capisci di essere in un gran guaio. Per fortuna ti hanno lasciato delle stravaganti istruzioni, da seguire alla lettera. Queste riusciranno a farti passare la notte indenne. Ma ovviamente non è tutto così facile, perchè questa è la tua ultima possibilità, non puoi deludere ancora tuo figlio.
Come avrete intuito le basi per una bella storia ci sono tutte. Dinosauri, presidenti americani dispensatori di consigli (nella fattispecie Teddy Roosvelt interpretato da Robin Williams), gargantuesche statue dell'Isola di Pasqua, enormi leoni di giada, mummie, cow boy (tra cui Owen Wilson), antichi romani in miniatura e simulacri guardiani.
Il tutto con un cast che vede presenti icone del cinema americano come Dick Van Dyke (vi dice nulla Mary Poppins?) e Mickey Rooney.

Resta il fatto che comunque questo film un po' delude. Un primo tempo a tratti sonnolento, un'introduzione dei personaggi forse un po' forzata e macchinosa, una caratterizzazione stereotipata delle varie parti (con Ben Stiller come al solito nei panni dello sfigato trentenne, sognatore, trascinato nei guai dal fato avverso) rendono l'approccio al film un po' difficile.
Ovviamente però Ben Stiller ci mette una pezza, con la sua comicità plastica, le battute leggere, una interpretazione ottima del suo (è proprio il caso di dirlo) personaggio.
Ottimi i richiami a classici del genere (primo fra tutti Jumanji) o le parodie di film quali Jurassic Park e il Gladiatore.
Però la storia sa di già visto. Il padre che non c'è, che deve riacquistare la fiducia dal proprio figlio adorato è ormai un clichè che forse ha un po' stufato. Tutto il buonismo di una storia trita, tutti i buoni sentimenti natalizi (e non), la neve, i caldi abbracci, le lacrimucce, il fallimento, la forza di volontà, la voglia di non mollare hanno forse perso un po' del loro "valore" in una società, quella odierna, dove certe cose forse esistono solo nei film.
Cosa c'è rimasto da dire? Forse che il duo Stiller-Wilson è sempre portatore sano di risate, che Robin Williams si trova a proprio agio nel ruolo e che questo film è dotato di una buona scorta di momenti assai comici e divertenti.
Quindi, qui chiudo e passo al commento finale.

Una Notte al Museo Un film divertente e spensierato, che saprà regalare molte risate ad una serata con amici e/o famiglia. Certo, la storia è trita e ritrita, infarcita di luoghi comuni, ma in fondo sa come divertire. Ottimi gli effetti speciali di cui è pieno, divertenti le sottili parodie, simpatici i tre arzilli vecchiardi, tante gag, tanta ironia, battute spicciole ed un ottimo Ben Stiller vi faranno venire voglia di andare al museo più vicino casa. Forse però, se fosse uscito a Natale anche qui e non solo negli States, il risultato sarebbe stato migliore e magari il prepotente buonismo sarebbe (perlomeno) stato adeguato al periodo.

7

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