Tornado Warning, la recensione del film con Jeff Fahey

Gli alieni sono pronti a conquistare la Terra grazie all'utilizzo di distruttivi tornado che rapiscono chiunque si trovi sul loro cammino.

Tornado Warning, la recensione del film con Jeff Fahey
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Una piccola cittadina americana è luogo d'apparizione di strani tornado fluorescenti, che "rapiscono" qualsiasi cosa o persona che si trovi sul loro cammino. Tra i sopravvissuti a uno di questi fenomeni vi sono il rude campagnolo Judd Walker, vedovo da qualche anno, e sua figlia Kelly, una studentessa della high school.
Nel frattempo Gail Curter, una famosa blogger che cura un sito complottista riguardanti gli alieni, recupera sulla rete un filmato di questo strano evento e decide di recarsi sul posto per condurre in prima persona delle personali indagini, chiedendo l'aiuto di altri utenti.
In Tornado Warning i Walker e la donna si trovano a collaborare per scoprire la reale causa dietro agli inquietanti fenomeni climatici, che si stanno espandendo su larga scala, mentre un misterioso team di uomini in nero appartenenti a una segreta organizzazione governativa cerca di insabbiare il tutto per evitare che si diffonda il panico nell'intero Paese.

Tornado dell'altro mondo

Grazie soprattutto alle produzioni Asylum, il sottofilone del cinema catastrofico relativo ai tornadi non ha ormai più sorprese per il pubblico appassionato, con la saga cult di Sharknado entrata nel mito dei b/z-movie. E se solo qualche giorno fa è stata annunciata un'altra pellicola che sta chiedendo fondi su Indiegogo, Clownado (2018), nella quale i pagliacci di kinghiana memoria uniranno le forze con tali fenomeni, nel 2012 un'emulazione a tema è arrivata con Tornado Warning, non a caso conosciuto anche col titolo alternativo Alien Tornado. In quest'occasione vi sono proprio gli extraterrestri dietro la nascita di questi disastrosi eventi, grazie ai quali si verificano le abduction più assurde mai osservate nel cinema tutto.
Attivo fin dagli anni '80, con una carriera composta da una ventina di titoli mai andati oltre la mediocrità, il regista Jeff Burr appare almeno consapevole dell'assurdità dell'assunto narrativo e tenta di giocare con gli stereotipi del genere in maniera volutamente derivativa, situazione resa anche obbligata dal budget limitato e dalle scarse maestranze tecniche, con effetti speciali che si rivelano al solito ben più che imbarazzanti.

Un'operazione terra-terra

Nel tentativo di ovviare alla povertà della messa in scena, Tornado Warning cerca di buttarla su un'impostazione leggera e, pur senza mai scadere nella consapevolezza trash, la marcata caratterizzazione su toni caricaturali di diversi personaggi principali e secondari offre l'impressione di non volersi prendere troppo sul serio. Dalle macchiette di contorno, dall'attivista sovrappeso che muore dopo cinque minuti dalla sua comparsa all'esperto hacker affetto da nanismo, fino ai villain ricalcati sui tipici canoni complottistici nei confronti dei cosiddetti "uomini in nero", i novanta minuti di visione sono fatti per eliminare qualsiasi pudore di verosimiglianza, riportando l'insieme a una goliardata da visionare con birra e pop-corn al seguito per farsi quattro risate, non importa se volontarie o meno.
Il cast può inoltre contare sulla presenza nel ruolo di protagonista di Jeff Fahey, volto storico del cinema di genere conosciuto anche dal grande pubblico per la sua partecipazione a un cult degli anni '90 come Il tagliaerbe (1992), che prova a rendere il suo alter-ego filmico parzialmente sfumato. E per chi si aspettava la comparsa degli alieni in carne e ossa è in arrivo una grossa delusione: le ristrettezze di budget, che hanno fatto optare per un epilogo vagamente memore di quello dello spielberghiano La guerra dei mondi (2005), hanno impedito di mostrare qualsiasi parvenza di E.T..

Tornado Warning Una piccola cittadina degli States, l'intensificarsi di tornado fluorescenti di origine sconosciuta, misteriosi uomini in nero che operano sul luogo dell'accaduto e un trio di sopravvissuti alla ricerca di risposte: Tornado Warning si affida a tutte le regole cardine delle produzioni a tema a bassissimo budget, "osando" però in fase narrativa, tirando in ballo addirittura un tentativo di invasione extraterrestre. Sono infatti proprio gli alieni le cause dei distruttivi fenomeni climatici, utilizzati anche per rapire gli umani, e in questa trama dell'assurdo la chiave leggera e citazionista con cui si è scelto di impostare l'insieme rende vagamente più sostenibili i novanta minuti di visione. Con la ovvia consapevolezza di assistere a uno z-movie in piena regola, con effetti speciali ridicoli e personaggi monodimensionali (anche se il cast, che comprende anche un volto noto come Jeff Fahey, si impegna più del previsto) che procedono su una linea retta verso lo scontato epilogo senza troppi sussulti. Il film andrà in onda stasera, lunedì 12 novembre, alle 01.40 su RAI2.

3.5

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