Recensione Tini - La Nuova Vita di Violetta

La storia di Violetta, uno dei più grandi successi Disney Channel del ultimi anni, sbarca al cinema per ritrovare se stessa, maturare, crescere e trasformarsi in Tini, la star del futuro...

Recensione Tini - La Nuova Vita di Violetta
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Avviso caduta mascella: se avete più di 11 anni, la visione di Tini - La Nuova Vita di Violetta potrebbe causare seri scompensi mentali e lasciarvi basiti per lunghi tempi. Non è un film per tutti, anche se questa forse è l'affermazione più scontata che potessimo fare, ma davvero necessaria. Il cinema ci ha spesso abituati a film studiati per i più piccoli ma fruibili su più livelli, perfettamente trasversali e funzionali per un largo spettro di audience. Bene, non è assolutamente questo il caso: Tini - La Nuova Vita di Violetta difficilmente, molto difficilmente, riuscirà a conquistarvi se non siete dei piccoli fan della serie di successo Disney Channel o almeno dei fieri esponenti della fascia d'età per il quale è stato scelto. Non ci sono mezze misure e una bambina di otto anni può amarlo esattamente quanto una persona anche solo di quindici anni può odiarlo. Ma Tini - La Nuova Vita di Violetta è sicuramente un film necessario per accompagnare i giovani spettatori di Violetta in un nuovo percorso di crescita, non solo personale, ma soprattutto del loro idolo che, dopo aver terminato la sua esperienza televisiva, è pronto a iniziarne uno più maturo, complesso e personale. Da Violetta si passa definitivamente a Martina, o meglio a Tini, ed è proprio questo film il mezzo prescelto per aiutare lo spettatore in questa transazione.

Quando la fama ti sfugge di mano

Violetta (Martina Stoessel) ormai è una superstar internazionale, costantemente seguita dai paparazzi e protagonista di continui gossip. La sua vita è sempre sotto i riflettori e, quando di ritorno da un tour mondiale, i giornalisti le svelano che il suo storico fidanzato Leon (Jorge Blanco) starebbe frequentando qualcun'altra, Violetta crolla definitivamente e decide di prendersi una pausa dalla sua carriera. Si rifugia quindi in un paesino marittimo italiano, dove una vecchia amica di famiglia gestisce una casa per giovani artisti: la tranquillità del posto e i nuovi amici che incontrerà qui, aiuteranno Violetta a ritrovare se stessa e la tranquillità necessaria a tornare a cantare e prendere in mano le redini del suo futuro... e del suo intero passato.

Crescere

Quella che racconta Tini - La Nuova Vita di Violetta è la classica storia di crescita personale: Violetta ha perso di vista se stessa, inglobata nel mondo della fama che l'ha completamente consumata, e non riesce più a capire che cosa chiedere al suo futuro. Vista dall'esterno sembra avere tutto quello che si possa sognare: una carriera di successo, fan, soldi, successo, un amore costantemente sulle prime pagine del giornale... eppure tutto questo la sta distruggendo, perché ovviamente non sono queste le vere cose che contano. "I fan vedono soltanto il glamour che circonda la sua vita, ma non riescono a notare la pressione e la stanchezza che la sua fama comporta. Il successo ha delle ripercussioni su Violetta" e viene da chiedersi se lo stesso processo non lo abbia vissuto anche Martina Stoessel che, proprio grazie alla serie di Disney Channel che l'ha portata al successo, ha affrontato un percorso molto simile a quello della protagonista del film. "Nella vita vera non puoi fare come nel film", confessa Martina, "in cui Violetta prende e abbandona tutto di punto in bianco. Non puoi deciderlo all'improvviso. Però a volte mi capita di chiedermi cos'è tutto questo e perché sta succedendo proprio a me. È iniziato tutto che avevo solo 14 anni, ma tutto questo tempo e le persone che sto incontrando man mano, mi stanno dando le risposte. È un percorso di crescita costante, in cui ogni giorno continuo a trovare altre risposte. L'altro giorno, per esempio, qualcuno mi ha chiesto come ci si sente a essere in giro per il mondo, oggi in Giappone e domani in Italia... e la verità è che non ci sorprende, ma solo perché per noi è naturale. Siamo cresciuti facendo questo. Lo viviamo approfittando del momento...".

Chi conosce la storia di Martina Stoessel farà fatica a distinguere l'esperienza di Violetta da quella dell'attrice e forse, anche per questo, è un bene che le due personalità, grazie a questo film, arrivino finalmente a congiungersi. Se fino a questo momento il suo viso è sempre stato associato a quello di Violetta, dopo Tini - La Nuova Vita di Violetta finalmente la si conoscerà semplicemente come Martina, anzi Tini (come lei stessa ama farsi chiamare nella vita di tutti i giorni). Ma non sono solo Tini e Violetta a collidere, perché la situazione emotiva di Violetta è universale: "Mi sono davvero identificata in Violetta. La vita va così veloce e spesso dimentichiamo ciò che ci rende felici. Quando si trova in questa situazione, Violetta dice che deve capire chi è e parte per un viaggio alla scoperta di se stessa. Scrive una canzone che si chiama Siempre Brillaras che parla proprio di questo e che rispecchia il suo spirito e il suo nuovo percorso". Questo viaggio alla ricerca di se stessi viene portato sul grande schermo seguendo le stesse regole televisive che hanno permesso a Violetta di diventare un prodotto internazionale di successo, percorrendo strade sicure e senza nessun azzardo di originalità o profondità. I dialoghi tra i personaggi sono semplici e ricchi di luoghi comuni e anche le loro interazioni si basano sulle più classiche regole di amicizia e antagonismo. Tutte caratteristiche che non risaltano minimamente all'occhio dello spettatore designato di Tini - La Nuova Vita di Violetta, ma che portano lo spettatore più adulto sul baratro della disperazione emotiva e cognitiva.

Tini - La Nuova Vita di Violetta Violetta è sempre stata circondata da tanti amici che, nel corso delle varie stagioni televisive, l’hanno aiutata a risolvere qualsiasi tipo di problema e molti di loro li ritroviamo anche sul grande schermo, come la simpatica Ludmilla (Merchedes Lambre) e il grande amore di sempre Leon (Jorge Blanco), personaggio fondamentale nell’evoluzione di Violetta in questo film e nell’accettazione di se stessa. Ma in Tini - La Nuova Vita di Violetta gli orizzonti si allargano, permettendo l’ingresso di giovani attori provenienti da diverse parti del mondo e dimostrando, come nella più classica delle storie Disney, che l’amicizia è un valore fondamentale per crescere: “Incontrare nuove persone serve ad aprire la mente e a scoprire nuove culture ed è proprio quello che accade a Violetta nel film. Ognuno dei suoi nuovi amici possiede un talento speciale e tutti loro l’aiuteranno nel suo cammino. Non ci sono solo cantanti e ballerini: abbiamo anche una fotografa, un DJ, una stilista e due artisti del computer”. È alla valorizzazione della diversità come metodo di accettazione di se stessi che cerca di puntare il messaggio del film: un concetto sempre valido e sempre presente, utile sicuramente a dare sicurezza al giovane pubblico a cui è destinato il film che, tra una canzone (in puro stile Violetta) e una palpitazione d’amore, riusciranno a sognare e divertirsi (e per gli accompagnatori, beh ci dispiace un po’ per voi!).

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