Recensione Timeline

In viaggio nel tempo con Paul Walker e Gerard Butler

Recensione Timeline
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Un gruppo di giovani archeologi ritrova durante uno scavo degli strani reperti, tra cui un paio di occhiali e una pergamena con una richiesta d'aiuto firmata dal professor Johnston, padre di uno dei ragazzi, da poco scomparso. Indagando proprio sulla misteriosa sparizione dell'uomo, gli archeologi vengono in contatto con la misteriosa agenzia ITC che li informa come Johnston sia stato catapultato indietro nel tempo grazie ad un'avveneristica invenzione scientifica, durante il medioevo e per la precisione nel periodo della Guerra dei Cent'anni. Nonostante qualche (legittimo!) dubbio, la determinazione dei ragazzi li spinge a compiere lo stesso percorso temporale ed andare alla ricerca del professore, ma non tutto andrà come previsto e gli spaesati viaggiatori del tempo si ritroveranno a Castlegard, nel giorno del 4 aprile, che coincide con un avvenimento clou del conflitto...

Tratto dal romanzo omonimo di Michael Crichton, Timeline vede la luce sul grande schermo nel 2003 per mano di Richard Donner, storico regista di Arma letale e di altri cult come I goonies, Superman e Ladyhawke. Così come per il bel film con Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, Donner sceglie di tornare ad atmosfere avventurose e "in costume", convincendo però soltanto in parte nonostante il nutrito cast che, oltre al recentemente compianto Paul Walker e Gerard Butler, vede in ruoli di supporto interpreti conosciuti come Michael Sheen (The Queen), David Thewlis (Harry Potter), Lambert Wilson (Matrix) e Marton Csokas (Alice in wonderland).

A spasso nel tempo

Timeline è un giocattolone imperfetto o, per meglio dire, improbabile. Nonostante infatti il risultato appaia genuinamente divertente a conti fatti, rimangono comunque palesi i grossi difetti di cui la pellicola soffre, a cominciare da una sceneggiatura che, rivisitando più o meno fedelmente la fonte originaria, risulta sin troppo imprecisa. Reazioni e sviluppi incredibili infatti permettono al gruppo di protagonisti di scampare miracolosamente da (quasi) ogni pericolo / insidia gli si celi davanti, facendo apparire i cattivi di turno, in questo caso gli inglesi, come i nazisti di molti film del passato; in pratica, degli emeriti imbecilli. Ed è un difetto non da poco in una trama che, pur svuotata di ogni possibile veridicità dal plot di partenza, cerca di immergere in un'epoca antica che però viene poco approfondita. La narrazione infatti è troppo veloce, corre a perdifiato, impedendo di sviluppare correttamente i personaggi e lasciando punti in sospeso sulla classica storia dei paradossi temporali ormai abusata dalla Settima Arte. A recuperare le gravi negligenze di storyline ci pensa in parte la curata ambientazione (lodevole la cura dei costumi dell'epoca) e l'azzeccata scelta di Donner di girare tutto "dal vero" senza l'ausilio di effetti speciali e con un più che buon numero di comparse presenti nella battaglia finale. La stessa atmosfera è piacevolmente familiare, con un retrogusto a tratti ottantiano, e il divertimento fine a se stesso fa più volte capolino, merito anche dei protagonisti principali che, pur non eccellendo qui in bravura, si calano nei loro ruoli con la giusta dose di simpatia. Ed è proprio questa carica di contagiosa vivacità a rendere la visione meno faticosa del previsto.

Timeline Pur non rispettando qualitativamente le pagine del romanzo di Chricton e con una sceneggiatura ai livelli di b-movie, Timeline garantisce circa due ore di divertimento libero da pensieri e grazie all'avvincente regia di Donner e alla contagiosa simpatia degli interpreti i difetti narrativi si fanno sentire molto meno.

6

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