The Wave, l'avvincente disaster-movie norvegese Recensione

Un geologo deve salvare la sua famiglia da una catastrofe provocata dal crollo di una montagna in The Wave, disaster movie made in Norvegia.

The Wave, l'avvincente disaster-movie norvegese Recensione
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E' norvegese uno dei disaster movie più apprezzati degli ultimi tempi, campione d'incassi in patria e vincitore di diversi riconoscimenti nonché candidato ufficiale, senza successo, nella categoria miglior film straniero all'88esima edizione degli Oscar e prossimo alla distribuzione italiana per il mercato home video. Il grande successo di The Wave si basa su una trama elementare, almeno per il genere: il geologo Kristian Eikjord e la sua famiglia (la moglie Idun, receptionist di un albergo, il figlio adolescente Sondre e la piccola Julia) stanno per trasferirsi in una nuova città quando l'uomo nota una stranezza nei dati provenienti dalle sonde situate all'interno della vicina montagna. Il presentimento di una possibile catastrofe si rivela purtroppo fondato e Kristian si troverà a lottare contro il tempo e la furia della natura per cercare di mettere in salvo i propri cari.

Onda su onda

Inizia con un mix di reportage e servizi giornalistici montati per l'occasione e inerenti sia la tragedia che nel 1934 distrusse il villaggio di Tafjord che l'ipotesi del potenziale crollo del passo montano di Akneset, circostante il fiordo di Geiranger in cui ha luogo la vicenda. The Wave è il primo esempio di film catastrofico norvegese e deriva dalla volontà del regista Roar Uthaug, già autore dell'epico Escape (2012) e futuro chief in commander del reboot di Tomb Raider, di realizzare un spettacolare blockbuster a tema sulla scia dei classici americani del filone. Non è un caso che nei cento minuti di visione sembri di assistere ad un titolo proveniente direttamente dagli anni '90, con una struttura lineare e canonica nell'evoluzione degli eventi, a suo modo una rassicurante costruzione narrativa che segue tutti i cliché di genere. Se la sceneggiatura quindi non riserva troppe sorprese, con tanto di separazione forzata della famigliola per creare il necessario climax tensivo-drammatico, la messa in scena dimostra una sicurezza invidiabile nella progressione degli sviluppi, consegnandoci con la scena dello tsunami una manciata di minuti ad alto tasso spettacolare: nonostante l'esiguo budget, non certo pari a quello di ben più blasonate produzioni hollywoodiane, gli effetti speciali si rivelano incredibilmente convincenti e la furia delle onde si scatena visivamente sontuosa. Musiche enfatiche che ben si adattano al contesto, atmosfere da survival movie a caratterizzare l'ultima mezzora, un buon numero di mezzi e comparse ci accompagnano quindi al prevedibile epilogo, nel quale un po' di originalità in più, libera dai rigidi dogmi dell'happy ending, non avrebbe guastato. Sul versante attoriale non ci può invece lamentare, con interpretazioni efficaci da parte di Kristoffer Joner e della splendida Ane Dahl Torp, marito e moglie in crisi alle prese con la potenza della natura.

The Wave Narrativamente scontato ma visivamente appagante (complici anche gli splendidi paesaggi), The Wave è un disaster movie in piena regola che segue tutti gli stereotipi del genere potendo però contare su uno spirito meno retorico rispetto alle più costose e omologhe produzioni hollywoodiane. Questo catastrofico norvegese non schiva facili soluzioni che strizzano l'occhio al grande pubblico ma si rivela avvincente e coinvolgente al punto giusto, riuscendo a convincere sia dal punto di vista emozionale che da quello puramente spettacolare, sfruttando nel migliore dei modi l'esiguo budget di appena 6 milioni di dollari.

6.5

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