The Lone Ranger, la recensione: pronti per una nuova avventura?

Gore Verbinski ci riporta nel selvaggio west per un'emozionante e spericolata avventura: la recensione di The Lone Ranger.

The Lone Ranger, la recensione: pronti per una nuova avventura?
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Quanto valgono i principi di un uomo di Legge nel selvaggio west? Molto poco, verrebbe da dire osservando quel che accade all'idealista John Reid (Harmie Hammer) di ritorno a casa dopo i suoi lunghi studi di giurisprudenza. Tuttavia, quegli stessi principi possono fare la differenza, nel momento in cui ci si ritrova a incarnare una giustizia attiva e non imbrigliata dalle catene della burocrazia, della giurisdizione e del potere. Reid, difatti, creduto morto, si darà alla latitanza sotto le mentite spoglie del Lone Ranger e si impegnerà a raddrizzare i torti perpetrati dall'infido Butch Cavendish (William Fichtner) ai danni della popolazione locale. Nella sua opera, il novello Cavaliere non sarà poi così “Solitario” dato che potrà contare sul provvidenziale aiuto di un intelligentissimo cavallo, Silver, e di un nativo americano con qualche rotella fuoriposto ma anche molti assi nella manica: Tonto (Johnny Depp). Sullo sfondo, le conquiste del genere umano, la cui tecnologia sferraglia ora a tutta velocità sui binari del treno, simbolo e motore della civiltà attuale, portatore di progresso ma anche emblema di potere e ricchezza.

Gore Verbinski, regista della prima trilogia de Pirati dei Caraibi e Rango, torna “sul luogo del delitto” per un nuovo western, dalle meccaniche prese in prestito alla sua acclamata serie piratesca ma tratto da un franchise storico (ma un po' in ombra negli ultimi anni) come quello del Lone Ranger. Per farlo richiama gran parte del suo staff e, naturalmente, l'amico Johnny Depp e si imbarca in un'avventura di frontiera tra uomini tutti d'un pezzo e farabutti, pellerossa e cavalleggeri, nerboruti cavalli e impressionanti locomotive, per due ore e mezza di epiche gesta e buffi intermezzi. Dopo la cavalcata nei cinema, il Cavaliere Solitario torna a mietere giustizia in Home Video tramite i nuovi Disney Blu-Ray e DVD, ricchi come sempre di contenuti extra. Vediamoli nel dettaglio:


Il viaggio nel western di Armie (15 minuti circa):
Armie Hammer racconta la sua esperienza nei panni del Cavaliere Solitario;
Diventare un cowboy (8 minuti circa):
Featurette sul duro (ma anche divertente!) allenamento intrapreso dagli interpreti per essere credibili nell'ambientazione western: Hammer e tutti gli altri attori hanno dovuto, infatti, imparare ad andare a cavallo, sparare, usare il lazo etc.!;
Andare sui binari di The Lone Ranger (11 minuti circa):
La cosa forse più spettacolare di The Lone Ranger è l'utilizzo della locomotiva: gran parte di quello che vediamo su schermo è realizzato dal vero, binari e treni compresi! In questo documentario vediamo la costruzione e la messa in opera della ferrovia e delle scene più belle che la riguardano;
Due Scene eliminate: Più inferno sulle ruote - Tempesta di cavallette/I grandi guerrieri devono adattarsi (6 minuti circa);
Errori (4 minuti circa di papere e fuoriscena montati ad arte);

The Lone Ranger The Lone Ranger, pur non essendo un film perfetto per via di qualche leggerezza e qualche lungaggine di troppo, risulta un esperimento riuscitissimo, la cui potenza visiva ed epica risalta ottimamente in Blu-Ray. Eccellente il comparto audio-visivo del supporto, per un film che non mancherà di divertire il pubblico più variegato: se siete amanti della saga di Pirati dei Caraibi e siete curiosi di vedere come sarebbe in versione western, è il film che fa per voi!

7.5

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