The Girlfriend Experience, su Amazon Prime Video il film con Sasha Grey

Steven Soderbergh firma nel 2009 un'operazione sperimentale incentrata sul privato di un'escort di lusso, interpretata dalla celebre ex pornoattrice.

The Girlfriend Experience, su Amazon Prime Video il film con Sasha Grey
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Nei giorni che precedono le elezioni presidenziali americane del 2008, Christine - escort di alto livello - è alle prese con diverse sfide nella vita personale. La ragazza deve infatti gestire la relazione aperta con il fidanzato Chris, consapevole della sua "doppia vita", oltre che quelle con i clienti e le complessità etiche e psicologiche che si celano dietro il suo lavoro. La contemporanea crisi economica e sociale colpisce anche gli habitué di Christine, che hanno sempre meno soldi da spendere per fruire dei suoi costosi servizi, e lo stesso Chris, che da personal trainer sta cercando un avanzamento lavorativo tale da garantirgli maggiore stabilità.
Il rapporto che si fa giorno dopo giorno più stretto con uno dei clienti e una contemporanea intervista con un giornalista intenzionato a esplorare i lati oscuri della sua vita rischiano di minare lo status quo dell'accompagnatrice, ora incerta come non mai sul proprio futuro.

L'odore del sesso

Tutto si può dire su Steven Soderbergh tranne che non sia un regista "dall'occhio lungo", definizione bifronte soprattutto nel caso di The Girlfriend Experience, film del 2009 nel quale il Nostro ha avuto la brillante intuizione, sia dal punto di vista scandalistico che per attinenza al contesto, di scritturare nel ruolo della protagonista una delle pornostar più amate di sempre, ossia Sasha Grey.
Desiderio erotico di milioni di uomini, sogno proibito nel suo look da ragazza della porta accanto, l'attrice debutta qui nel cinema vero e proprio in un film ritagliato sulla sua fisicità longilinea e sul tema della mercificazione del corpo femminile - in una sorta di catartico specchio - dando vita a un'operazione che già prima della sua effettiva uscita aveva già attirato molta attenzione su di sé.

Il regista americano menziona tra le sue fonti di ispirazione dei grandi classici passati come Deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni e Sussurri e grida (1972) di Ingmar Bergman, ma è difficile scorgere suddette influenze nel corso dei 77 minuti di visione, incentrati su un forzato minimalismo narrativo e stilistico.
Un minimalismo che non è però sinonimo di vuoto in quanto di spunti da cogliere ce ne sono a bizzeffe nella messa a nudo, più psicologica che fisica, della bella Christine/Chelsea.

Corpo e anima

Un ritratto disincantato sulla dissoluzione di una figura senza più certezze, combattuta sia tra i lati più "scomodi" della propria professione - scelta e non imposta - che nelle grinfie di un legame privato che inizia a mostrare le prime crepe in un'armatura esteriore che va via via dissolvendosi dietro un percorso di rimorsi e rimpianti, qui espletato in frequenti voice-over.
Soderbergh non osserva con sguardo giudicante ma si limita al ruolo passivo di semplice narratore, avulso da giudizi di sorta e interessato soprattutto allo studio meta che sta alla base dell'intero assunto.
Uno sguardo osservatore così come quello del pubblico, con i fan della sensuale Grey che potrebbero rimanere parzialmente delusi dal mostrato, in quanto l'erotismo è patinato e non si spinge mai oltre, manifestandosi esclusivamente come veicolo atto a trascinare il racconto.
Racconto che procede su una serie di alternanze dove la protagonista si trova a dialogare con pedine chiave della sua esistenza e la stessa base cronologica segue una vita non del tutto retta, andando a intessere lentamente l'amaro puzzle finale.

Disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, The Girlfriend Experience è una forma sperimentale di visione del mondo e del cinema stesso, l'ennesima compiuta dal cineasta nel corso della sua variegata carriera, e come tale può scontentare chi favorisce un approccio classico alla Settima Arte, qui plasmata come materia grezza ai propri fini in maniera, e questo non lo si può negare, furba e intelligente al contempo.
Tanto che nel 2016 ne è uscita una serie televisiva a esso ispirata, con due stagioni a oggi (una terza è in arrivo) e incentrata su personaggi nuovi di zecca.

The Girlfriend Experience La scelta di Sasha Grey è stata quella giusta per attirare le attenzioni su un progetto così sperimentale e anti-climax, ennesima rischiosa scommessa nella carriera di Steven Soderbergh. L'ex attrice porno, sogno erotico di milioni di internauti, è l'ideale protagonista di The Girlfriend Experience, film giocato sulla progressiva dissoluzione della figura centrale e dei suoi relativi legami, con il tema della prostituzione d'alto bordo quale ideale specchio per riflettere sulle conseguenze della crisi finanziaria sul finire dei moderni anni zero. Clienti ossessionati dal lavoro o dal denaro, alcuni viscidi, altri teneri, di ogni età e religione e il sempre più evidente deteriorarsi dell'unica relazione fissa trascinano Christine/Chelsea in un inferno privato svuotato di enfasi, una sorta di primigenio e avaro studio sulle derive psicologiche e affettive della società contemporanea.

7

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