Recensione The Eagle

Il mistero della Nona Legione ritorna al cinema

Recensione The Eagle
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La Nona Legione: misteri e leggende aleggiano sulla sua presunta scomparsa. Da tempo immemore gli storici non riescono a dare una chiara spiegazione sulla sua reale fine. Anche il Cinema, soprattutto in tempo recenti, ha cercato di dare la propria versione dei fatti. Se non meno di un anno fa abbiamo parlato del solido b-movie Centurion, diretto dallo specialista Neil Marshall, ecco ora arrivare nelle sale italiane The Eagle, il nuovo film di Kevin Macdonald (L'ultimo re di Scozia - State of Play), tratto dal romanzo di Rosemary Sutcliff.
Il giovane centurione Marcus Aquila (Channing Tatum), figlio del comandante della Nona Legione, scomparso insieme ai suoi uomini molti anni prima, arriva in Britannia alla ricerca del padre. Rimasto ferito in una battaglia, viene ospitato dallo zio (Donald Sutherland). Dopo aver udito delle voci riguardanti l'apparizione dell'aquila d'oro, simbolo della Legione, nei pressi di una tribù del Nord, Marcus sceglie di attraversare il Vallo di Adriano per ripristinare la reputazione del padre e riportare l'onore al suo nome. Accompagnato soltanto dallo schiavo Esca (Jamie Bell), da lui salvato da morte certa, in un pericoloso viaggio nelle highland della Caledonia, Marcus si imbatterà prima in alcuni soldati romani, disertori, sopravvissuti alla battaglia nella quale scomparve la Nona Legione, e in seguito nel temibile e selvaggio popolo Seal.

Un'Aquila per la Legione

Il Mito ha sempre un grande fascino sul pubblico. Qui la Leggenda si trasforma in carne e sangue, tradimenti e amicizie, coraggio e riscatto. Kevin MacDonald riesce a trasformare un'incerta pagina di storia in un film appassionato, non scevro da alcuni cliché hollywoodiani, ma che evita di scadere nel limbo della retorica più becera. Chi si attendeva un prodotto ad uso e consumo del botteghino, può tirare un sospiro di sollievo: The Eagle risulta abbastanza sincero da emozionare a più riprese, grazie a una costruzione decisa e integerrima, sia per ciò che concerne le sequenze d'azione che quelle più prettamente drammatiche. Intensi e appaganti, i cento minuti di visione scorrono con piacere, e pur lontani da qualsivoglia livello d'eccellenza, il risultato finale è oltre le aspettative. Complice anche il romanzo, fonte originaria, la sceneggiatura riesce a tratteggiare personaggi dalla forte personalità, pieni di dubbi e tormenti, in un continuo oscillare tra ricerca della libertà e fedeltà ai propri giuramenti. Questo riguarda sia i personaggi principali che quelli secondari, finendo per creare un mondo di uomini, pieni di debolezze ma anche di grande gesta di eroismo. Inoltre, fattore non sempre scontato, il male e il bene non rimangono valori assoluti, e così come vengono mostrate la brutalità dei selvaggi, non sono dimenticate le atrocità perpetrate dagli stessi romani ai popoli invasi. Menzione d'onore alle prove del cast, con un sorprendente Channing Tatum perfettamente a suo agio nei panni del protagonista arso dall'incertezza, e un Jamie Bell ormai superbamente cresciuto dai tempi di Billy Elliott. Cameo d'eccezione per Donald Sutherland nei panni dello zio e per Mark Strong in quelli del disertore della Nona Legione. Di grande atmosfera le ambientazioni, con una fotografia ispirata che riprende alla perfezione la bellezza di luoghi sconfinati, e immersiva la colonna sonora, mai preponderante, ma che accompagna al meglio la storia tra partiture quasi tribali e melodie filo-epiche. Stona invece il finale, dapprima con un'inspiegabile scontro dove le fila dei contendenti sembrano aumentare casualmente durante la battaglia, e così l'epilogo, di matrice tipicamente yankee, e che tronca in parte il climax fin lì creato. Ma in ogni caso difficilmente gli amanti del genere rimarranno delusi.

The Eagle The Eagle è un film coinvolgente che, escluse alcune pecche nel finale, mantiene ciò che promette. Un ottimo cast, avvincenti scene d'azione, splendidi paesaggi per una storia dal sapore epico che affronta la Leggenda senza istinti retorici e concede poco allo spettacolo roboante e spesso vuoto di molti prodotti similari, concentrandosi sui caratteri dei protagonisti e sull'orrore della guerra, vista dagli occhi di entrambe le parti. Il mistero della Nona Legione rimarrà probabilmente tale per sempre, ma finché vi saranno pellicole oneste come questa a raccontarci delle possibile spiegazioni, il pubblico cinefilo avrà di che festeggiare.

7

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