The Aeronauts, la recensione del film di Tom Parker

Alla Festa del Cinema di Roma 2019 è stato presentato il film con protagonisti Eddie Redmayne e Felicity Jones.

The Aeronauts, la recensione del film di Tom Parker
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Leggendo la trama di questo nuovo film di Tom Harper (Peaky Blinders, Misfits) è facile pensare ad Amelia Earhart, la celebre aviatrice americana e la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza nessuno scalo, sull'Oceano Pacifico nel 1937.
L'accostamento a una delle icone femminili del Novecento è quasi inevitabile, in relazione alla vera storia di un'altra Amelia, che ha vissuto poco meno di un secolo prima delle imprese della Earhart.
Nel 1862 Amelia Wren si cimentò infatti in un viaggio ai limiti dell'impossibile assieme all'ambizioso meteorologo James Glaisher.
Dalle aviatrici alle aeronaute. Cambia il mezzo di trasporto, la mongolfiera, ma non si modifica di una virgola la determinazione dell'essere umano nello spingersi oltre i confini del possibile, per conoscere, scoprire e dare risposte all'ignoto.

Amelia Wren e James Glaisher hanno progettato un viaggio che si poneva l'obiettivo di arrivare ad altezze mai raggiunte dall'uomo. Felicity Jones e il premio Oscar Eddie Redmayne sono così tornati a lavorare insieme a cinque anni di distanza da La teoria del tutto, progetto che valse all'attore la statuetta quale miglior interprete protagonista.

Imprese incredibili

Il cinema spesso ci ha abituato a raccontare imprese incredibili, con protagonisti esseri umani disposti a tutto pur di cambiare in qualche modo la storia dell'umanità - sia cercando di raggiungere record personali, sia sfruttando la scienza per arricchire il sapere della popolazione tutta.
La vera storia di Amelia Wren e James Glaisher è l'esempio perfetto di come il cinema hollywoodiano sia affezionato a questa determinata tipologia d'imprese, condite con una buona dose di sensazionalismo.
Il regista inglese Tom Harper costruisce la storia proprio intorno agli obiettivi personali dei due protagonisti, correlati a un contesto generale nel quale gesta di questo tipo erano necessarie per vincere lo scetticismo della comunità e dei circoli scientifici.

James Glaisher era convinto di poter prevedere le condizioni meteorologiche e lo studio dell'atmosfera attraverso i viaggi in mongolfiera era l'unica occasione per avvicinarsi alle stelle. Quelle stelle che assistettero qualche anno prima alla morte del marito di Amelia, Pierre, proprio durante un viaggio eroico tra i cieli.

Manca il cuore

Eddie Redmayne e Felicity Jones confermano di avere un'ottima alchimia sul grande schermo e la buona intesa degli interpreti protagonisti è una delle qualità più evidenti del film di Tom Harper. In diverse sequenze si percepisce un lavoro efficace dal punto di vista collettivo, in un film praticamente sincronizzato sui personaggi di Amelia e James.
Certo funziona di meno la performance individuale di Eddie Redmayne, troppo di maniera per buona parte del film, mentre Felicity Jones è sicuramente più incisiva del collega.

In ogni caso entrambi pagano una scrittura che non approfondisce adeguatamente lo spirito dei personaggi, troppo appiattiti da dialoghi non all'altezza di un racconto che vorrebbe scavare nei sogni e nei tormenti dei due protagonisti; peccato che tutto rimanga in superficie, e che si ricorra a banali dinamiche che non valorizzano fino in fondo due figure così importanti nella storia dell'uomo

Viaggi in salita

Ciò che appare lampante in The Aeronauts è la mancanza di un'evoluzione nel climax della vicenda. I pochi momenti di tensione che un viaggio di questo tipo e di queste caratteristiche si porta inevitabilmente con sé sono sporadici ma suggestivi, in particolare grazie al personaggio di Amelia Wren, decisamente più compiuto rispetto al James Glaisher di Redmayne.
Il film risulta godibile nel suo complesso ma povero di quell'escalation che ci si aspetterebbe, soprattutto perché a mancare è anche un respiro più ampio sull'impresa stessa.
The Aeronauts sembra raccontarsi a sé stesso, senza rivolgersi al pubblico, al di là del mero racconto didascalico delle azioni eroiche di Amelia e James.

Il film di Tom Harper si limita dunque a esporre al pubblico i fatti che hanno portato al record di Wren e Glaisher, le motivazioni personali dei due protagonisti - il bisogno d'esorcizzare il passato per Amelia e l'ossessione della scoperta scientifica per James - senza approfondire con convinzione nessuno dei due aspetti.

Di conseguenza a mancare è soprattutto un vero coinvolgimento, soprattutto per un lavoro in fase di scrittura discreto ma troppo superficiale, "rattoppato" qua e là da alcune sequenze di buona enfasi ma che risultano abbastanza sconnesse dal resto della narrazione. Suggestivo e ben calibrato il comparto tecnico, dove la fotografia un po' patinata di George Steel arricchisce il film di un buon apparato estetico.

The Aeronauts The Aeronauts di Tom Harper è un film che riserva il minimo indispensabile per godere di un prodotto dedicato ad un'impresa come quella di Amelia Wren e James Glaisher. Nonostante un comparte tecnico di buon livello e alcune sequenze suggestive, il film manca di un reale approfondimento, limitato a qualche dialogo ad effetto. Non convince del tutto Eddie Redmayne, decisamente più in parte Felicity Jones. Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019.

6

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