Recensione Term Life

Vince Vaughn e Hailee Steinfeld sono padre e figlia in fuga da pericolosi criminali in Term Life, spento adattamento dell'omonima graphic novel.

Recensione Term Life
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Nick Barrow è uno dei migliori esperti sulla piazza nell'organizzare rapine, non compiendole però mai in prima persona: dietro un lauto anticipo infatti l'uomo vende i piani criminali a terzi, la cui unica direttiva è quella di rispettare alla regola tutte le tempistiche prescritte. Anche l'ultimo colpo da lui organizzato va a buon fine, ma i rapinatori questa volta vengono brutalmente uccisi appena tornati al loro covo; per sfortuna di Nick uno di questi era il fratello di Viktor, un crudele e potente boss del cartello messicano che, ritenendolo erroneamente l'esecutore dell'omicidio, si mette ora sulle sue tracce. Ora per Nick l'unico pensiero è quello di mettere in salvo la figlia adolescente Cate, con la quale non hai mai avuto un buon rapporto, diventata anch'essa obiettivo del gangster, mentre anche un giro di poliziotti corrotti non tarda a metterglisi alle calcagna.

Assicurazione sulla vita

In quante occasioni i thriller polizieschi hanno giocato l'escamotage narrativo del conflittuale rapporto tra genitore e prole per innescare dinamiche più leggere all'interno del puro contesto di genere? Sicuramente in troppe e Term Life, adattamento dell'omonima e apprezzata graphic novel, non fa nulla per elevarsi dalla bassa medietà del filone. Il film di Peter Billingsley, già autore del mediocre L'isola delle coppie (2009), vive su un susseguirsi di stereotipi e banalità che nulla aggiungono a quanto già visto e rivisto, scadendo in funambolici contorsioni di trama e improbabilità ben oltre la soglia dell'inverosimile in un mix tra commedia e semi-noir (con tanto di costante e gratuito voice-over da parte del protagonista) che non graffia mai abbastanza in nessuna delle sue due anime. Il divertimento è assai ridotto in un riciclo di gag stantie e assurdi battibecchi e riappacificazioni tra il padre e la figlia che, come da prevedibilità di copione, sfrutteranno questa situazione pericolosa per rinsaldare il loro rapporto; poco importa allora che le sequenze action oriented, con sparatorie, scontri a mani nude e inseguimenti di sorta cerchino di ravvivare in parte la verve di una storia sin troppo debole e innocua per pungere veramente. Registicamente anonimo il film ha oltre il demerito di sprecare le comunque convincenti prove del cast, con una buona intesa tra Vince Vaughn e la giovane e brava Hailee Steinfeld, e un roster di comprimari / villain d'eccellenza del calibro di Bill Paxton, Jordi Mollà, Terrence Howard e Jon Favreau.

Term Life Si respira aria di stantio in Term Life, commedia poliziesca vedente per protagonisti Vince Vaughn e Hailee Steinfeld nei panni di un padre e una figlia intenti a ricostruire il loro rapporto nel bel mezzo di una situazione ben più che pericolosa. Se la componente leggera non graffia mai, sprecando i potenziali istinti d'humour nero, anche il versante thriller oriented lascia il tempo che trova per via di una regia poco ispirata che segue senza colpi di coda i classici leit motiv del genere. Con un finale quantomai improbabile che denota ulteriormente i numerosi limiti e buchi di una sceneggiatura imperfetta incapace di cogliere le sfumature dell'omonima graphic novel da cui è tratta.

5

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