Supereroe per caso Recensione: una commedia supereroistica tutta da ridere

Philippe Lacheau è regista e protagonista di un demenziale film di supereroi, che diverte nel suo marcato e parodico citazionismo ai classici del genere.

Supereroe per caso Recensione: una commedia supereroistica tutta da ridere
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In Supereroe per caso, Cedric è quello che potrebbe essere considerato il classico "perdente" e insoddisfatto dalla propria vita, ha due grandi desideri: sfondare nel mondo del cinema e rendere il padre, commissario di polizia, finalmente orgoglioso. La grande occasione, per lui che arriva dal mondo degli spot, gli arriva quando gli viene proposta l'opportunità di essere protagonista di un film di supereroi, che si concretizza definitivamente dopo che la prima scelta per il ruolo è vittima di un banale incidente.

Un nuovo vigilante chiamato Badman che, nelle previsioni della società di produzione, dovrebbe sbancare il botteghino. Peccato che una sera dopo le riprese Cedric si mette al volante della sua auto e finisca fuori strada, riportando una forte contusione alla testa che lo priva della memoria. Mentre attende i soccorsi, trova nel bagagliaio quello che scambia erroneamente per un cadavere e con il costume di scena ancora indosso comincia a pensare di essere effettivamente un eroe mascherato. Dei filmati in origine pensati per il personaggio e che partono sul suo schermo a braccio lo convincono ulteriormente di quest'idea e Cedric / Badman si imbarca così in un'improbabile missione durante la quale ne accadranno delle belle...

Supereroe per caso: trova le differenze

Rifare il cinema di supereroi in chiave parodica, sulla scia di quanto certo cinema demenziale hollywoodiano proponeva fino a qualche anno fa. Un filone parzialmente dimenticato negli ultimi tempi e che la scena francese prova a riportare in voga tramite la verve comica del regista e attore Philippe Lacheau, che anche in quest'occasione dirige e si ritaglia il ruolo di protagonista.

Conosciuto per film di successo distribuiti anche da noi, con tanto di posteriori remake tricolori nostrani, come Alibi.com (2017) - leggete qui la nostra recensione di Alibi.com - Lacheau per l'occasione fa le cose in grande, cercando di realizzare un film godibile anche nei versanti non prettamente da farsa, puntando comunque tutte le carte sulla smaccata ironia di fondo. Supereroe per caso è infatti apprezzabile anche nelle sue dinamiche action, sempre giocate alla ricerca della risata ma capaci di fare il verso agli archetipi del genere con uno stile più che efficace, tra rallenty e pose plastiche d'ordinanza in pieno stile Zack Snyder. A proposito, sapete che è da poco disponibile in digitale la versione bianco e nero di Justice League?

Gli ottanta minuti di visione scorrono veloci e frizzanti, ricolmi di citazioni da quell'universo supereroistico che ha fatto la fortuna dei cinecomics nel nuovo millennio. Dal mitico bacio a testa in giù dello Spider-Man raimiano al cagnolino che si chiama Groot, dalla tuta e dal nome del protagonista che richiamano quelli di Batman alla sequenza che ricalca la carica degli Avengers - con tanto di improvvisati Hulk, Iron Man e Capitan America dei poveri - l'inventiva è sempre pronta a destrutturare l'archetipo per dar vita ad un divertimento non troppo intelligente ma comunque gradevole, dove le stesse potenziali volgarità vengono lasciate fuori campo in favore di un approccio più cartoonesco.

Tra sosia di Stan Lee, notizie del tg che "sbeffeggiano" Tom Cruise e flashback rivelatori realizzati con uno stile sarcasticamente melodrammatico, il film prende a piene mani anche da fatti di cronaca e non ha paura di giocare col politicamente scorretto e tematiche sensibili come quando mette al centro di una delle scene più divertenti la cattedrale di Notre-Dame, vittima come sappiamo di un devastante incendio nel 2019. Tutto è messo alla berlina, con una sana incoscienza che va di pari passo con la leggerezza che caratterizza, nel bene e nel male, l'intera operazione. Che, senza eccellere, fa il suo con apprezzabile disinvoltura.

Supereroe per caso Il mondo dei cinecomics viene messo alla berlina e piacevolmente dissacrato in questa produzione francese che non si prende mai sul serio nel parodiare il cinema supereroistico, raffinando la lezione di un filone demenziale finito in disuso da tempo. Supereroe per caso è divertente nel suo citazionismo marcato e anche nei momenti più ingenui e gratuiti sa come e dove colpire, strizzando l'occhio agli appassionati in un gioco di dettagli che richiama a scene cult più o meno recenti. La simpatia dell'eterogeneo cast e la leggerezza dell'insieme, uniti all'esiguo minutaggio, rendono la visione intrigante al punto giusto, ovviamente da approcciare nella giusta ottica di una serata all'insegna del più mero disimpegno. Il film andrà in onda domenica 3 luglio alle 21.30 su Italia 1 in prima visione tv.

6.5

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