Recensione Star Trek IV - Rotta verso la terra

L'originale capitolo ironico / ambientalista della saga sci-fi

Recensione Star Trek IV - Rotta verso la terra
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Con un finale che riportava in vita l'iconico e fondamentale personaggio di Spock, il terzo episodio della saga cinematografica di Star Trek si concludeva con l'equipaggio base della Enterprise (esplosa nello spazio) pronto a far ritorno sulla Terra per subire le conseguenze della propria insubordinazione. Star Trek IV - Rotta verso la Terra, uscito nel 1986, vede nuovamente alla regia l'attore Leonard Nimoy, interprete del vulcaniano e qui anche autore della storia, che in questo caso ha deciso di tracciare un percorso narrativo in linea con le sue note posizioni ecologiste. Con un incasso, tra botteghini e home video, di circa 230 milioni di dollari, il film è stato un grande successo ed è sicuramente tra i più apprezzati dai trekker storici, anche per via di un approccio molto particolare che vede i nostri eroi alle prese con una missione ricca di sorprese, non solo a livello di sceneggiatura. Insieme al ritorno del cast storico, una piccola curiosità: dopo Stephen Collins, comparso nel primo episodio, anche Jane Wyatt (con Collins formava la storica coppia della serie televisiva Settimo Cielo) occupa un ruolo di rilievo in un titolo del franchise.

Tempo, ultima frontiera

L'ammiraglio Kirk e il suo equipaggio, momentaneamente stanziati sul pianeta Vulcan, stanno per fare ritorno sulla Terra a bordo della navicella Klingon catturata nella loro missione su Genesis. I membri dell'Enterprise dovranno subire la Corte Marziale per i reati di cui si sono macchiati nel loro tentativo di salvare Spock, ora facente nuovamente parte del team. Ma la Terra è sotto attacco da parte di una gigantesca sonda spaziale aliena che assorbe qualunque tipo di energia e destabilizza le condizioni atmosferiche terrestri, portando ad un'imminente catastrofe planetaria. La sonda inoltre emana degli strani segnali che il signor Spock ritiene siano molto simili a quelli delle balene megattere, ormai completamente estinte sul pianeta. Kirk, convinto dall'amico che proprio questi animali rappresentino l'ultima ancora di salvezza per il genere umano, decide così di effettuare un viaggio warp all'indietro nel tempo per recuperarne due esemplari, finendo così per ritrovarsi nella seconda metà del ventesimo secolo, per la precisione a San Francisco nel 1986. Qui Kirk e i suoi compagni, alle prese con una realtà a loro sconosciuta, dovranno trovare il modo per recuperare le balene e cercare una nuova fonte d'energia, visto che la nave ha riscontrato diversi danni dopo il viaggio temporale.

Star laughs

Star Trek IV - Rotta verso la Terra può senz'altro definirsi il capitolo più atipico della serie, nonché uno dei più originali. Se sin dai primi minuti, che sembrano comunque continuare su una struttura classica, si può intravedere nei dialoghi e nelle situazioni un humour più amplificato del solito, quando Kirk & co. giungono nel passato il registro comico prende il sopravvento con scene che non sarebbero affatto sfigurate in una qualsiasi commedia di quel periodo. Da Spock che, di fronte a degli stupefatti visitatori, si immerge nella vasca delle balene nuotando con loro, sino alla rocambolesca fuga dall'ospedale, le occasioni per divertirsi non mancano di certo. La componente sci-fi è quindi limitata ai primi e agli ultimi minuti e denota anche effetti speciali meno convincenti del solito, ma non se ne sente troppo la mancanza vista l'insospettabile sequela di gag ed equivoci che giocano sulle differenze culturali / temporali di questi uomini del futuro alle prese con una realtà per loro assai arretrata. Seppur in parte retorico e non originalissimo, convince anche il sottotesto ecologista che in questo caso prende le difese delle balene, già in via d'estinzione all'arrivo dell'equipaggio stellare nella nostra epoca. In questa curiosa operazione, amabile e a tratti esilarante, vengono comunque a galla diverse pecche in fase di sceneggiatura soprattutto in certe forzature ed improbabili ingenuità altrui. grazie alle quali la missione riesce a compiersi nel più indolore dei modi, offrendo inoltre un finale che prospetta "nuove, incredibili avventure".

Star Trek IV - Rotta verso la terra Il quarto capitolo della saga cinematografica di Star Trek è un gustosissimo divertissement made in Limoy, che non disdegna anche uno dei temi a lui più cari come quello ecologista. Spiccando per originalità tra i vari capitoli del franchise, il film diverte in più occasioni mettendo i nostri eroi alle prese con un mondo per loro antico e, pur soffrendo di diverse ingenuità narrative e limitando la sci-fi pura ad una ventina di minuti scarsi, si fa guardare con piacere nelle due ore di visione.

7

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