Shin Godzilla Recensione: il Re dei mostri è tornato per metterci a nudo

Dal papà di Neon Genesis Evangelion nasce un nuovo Godzilla, un mostro spaventoso pronto a ricordarci il nostro essere fallibili e minuscoli.

Shin Godzilla Recensione: il Re dei mostri è tornato per metterci a nudo
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Tokyo è tradizionalmente considerata una metropoli operosa e infallibile, una macchina perfetta all'interno della quale ognuno si muove a velocità estrema per compiere il proprio dovere in modo inoppugnabile. Anche di fronte alle emergenze, tsunami, incidenti nucleari, terremoti di alta intensità, la città riesce a non scomporsi mai e a superare ogni crisi. Quando però, in un normalissimo giorno qualunque, la terra inizia a sputare una strana energia e dalle viscere del mare emerge un lucertolone gigante, beh le cose si complicano e non poco. Anche un meccanismo perfetto come Tokyo e la gente che la governa crollano di fronte alla novità, al caos inaspettato, alla punizione divina. Punizione, esattamente, poiché nessun mostro titanico nasce davvero dal nulla, quel che la tradizione chiama Godzilla in realtà è il frutto della negligenza umana, dell'uso sconsiderato del nucleare, che nei decenni ha prodotto questo ammasso di materia organica senziente, capace di assorbire energia e forza dall'ambiente che lo circonda. Il nostro mostruoso protagonista infatti non possiede un'unica forma, si evolve, muta e si incattivisce con costanza, dalla sua prima apparizione con occhi da pesce lesso e corpo irregolare diventa una bestia magnifica, terrificante anche nell'aspetto, con denti aguzzi, scaglie fluorescenti e occhi serrati da predatore. Il suo corpo è resistente quanto e più della roccia, resiste alle armi umane con noncuranza e, nonostante un'agilità limitata, possiede una forza distruttiva inimmaginabile. Tutti elementi in grado di mettere in crisi qualsiasi tattica militare, di ridicolizzare qualsivoglia dimostrazione di potenza bruta, e che costringono l'uomo e i governi a pensare, a escogitare piani alternativi che possano far prevalere l'intelligenza sulla violenza sconsiderata. In sostanza spingono l'essere umano a evolversi, a collaborare, a elevarsi oltre la divinità.

Neon Genesis Godzilla

Scritto e co-diretto dal famoso animatore giapponese Hideaki Anno, padre della serie Neon Genesis Evangelion, uno dei prodotti d'animazione più importanti di sempre, e dallo sceneggiatore Shinji Higuchi, da cui deriva proprio il nome del protagonista di Neon Genesis Evangelion, Godzilla si eleva a qualcosa di superiore rispetto al passato - e che passato, in cui sono stati prodotti almeno 30 film sull'argomento. Una tale mole di materiale rendeva la sfida di creare un nuovo prodotto interessante quasi monumentale, eppure Shin Godzilla (al cinema come evento speciale in Italia il 3, 4 e 5 luglio 2017) gode di un'anima e un carattere propri, di una forza appagante e particolare. Nonostante la sua natura live action, sembra di assistere ad un vero e proprio anime grazie alla narrazione serrata, al montaggio (apparentemente) privo di regole, alla regia ricercata, che tenta di rendere unica ogni inquadratura - dimenticate dunque le regole standard del blockbuster, perché qui si gioca tutt'altro campionato. Gli autori sono riusciti ad ottenere la medesima libertà che avrebbero avuto con un progetto disegnato interamente su carta, senza sentirsi limitati dalla realtà. La camera si muove liberamente da angolazioni e punti di vista sempre nuovi, nascondendosi in ogni dove per tornare sovente al fulcro della narrazione: Godzilla, la piaga divina, il mostro venuto a farci pagare ogni peccato di presunzione. Parliamo di un mostro estremamente intelligente, al pari di una creatura di Neon Genesis Evangelion, che pondera ogni attacco e sa quando fermarsi a ricaricare la propria energia vitale. Proprio la sua natura pacata mette in difficoltà militari e governanti, che invece sono impulsivi e giocano male le carte in loro possesso. Soltanto quando l'uomo riesce a raccogliere competenze ed energie, a ragionare, la lotta diventa alla pari e sussistono le possibilità di vittoria - anche se questa rischia di essere effimera e temporanea.


Un Dio fra gli uomini

Una lezione di stile destinata a diventare una pietra miliare del genere, dal grande impatto visivo e pregna di contenuti universali. Contenuti capaci talvolta di mettere da parte persino lo spettacolo e l'azione, la preparazione alla guerra diventa più importante della guerra stessa, un assioma che abbiamo già imparato con Evangelion e che torna prepotente anche ai piedi del Dio Godzilla. Per gran parte del tempo restiamo insieme ai vertici di governo giapponesi nelle "stanze dei bottoni", lì dove vengono prese le decisioni che possono determinare il successo o il fallimento di un'azione, la vita o la morte di un popolo. Gli autori sono riusciti a inserire fra le righe di sceneggiatura, in modo neppure troppo velato, una forte critica alla politica internazionale, che tende a vedere il Giappone come una forza debole sullo scacchiere mondiale. Quando la crisi legata a Godzilla diventa più che locale, gli Stati Uniti tentano di prendere il comando delle operazioni con tradizionale supponenza. Godzilla invece si è fiondato nel mondo proprio per dimostrare che gonfiare i muscoli può servire a poco, senza spirito di collaborazione e una strategia che vada oltre la forza bruta. La critica però è violenta anche nei confronti del governo giapponese, non siamo di fronte a nessuna manifestazione di patriottismo spicciolo. Al contrario i governanti nipponici appaiono spesso impreparati e tutt'altro che coraggiosi, insicuri e indecisi. Il Re dei Mostri è in grado non solo di distruggere materialmente la terra e ciò che vi è costruito sopra, anche di far crollare la terra ideale sotto i piedi dei governanti, che sospesi e nudi si dimostrano fragili e tremendamente umani.

Shin Godzilla Dimenticate dunque le caratteristiche meccaniche da blockbuster, lo spettacolo fine a se stesso, esplosioni e battaglie epiche. Shin Godzilla è un prodotto che ci spinge a riflettere, che fa dei dialoghi, dell'intelligenza e della critica politica la sua vera forza. Godzilla non è altro che un simbolo, una creatura spaventosa e titanica emersa sulla Terra solo per mettere a nudo le nostre debolezze, i nostri istinti primordiali - in ogni campo e settore, dal punto di vista umano come politico. Non siamo più uomini neandertaliani pronti solo ad affilare lance e frecce, siamo qualcosa di più, anche se spesso tendiamo a dimenticarlo del tutto.

7

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