Renfield Recensione: Nicolas Cage è un Dracula irresistibile!

L'iconico vampiro rivive in una nuova versione, una scatenata horror-comedy incentrata sulla figura del famiglio più vicino al Principe delle tenebre.

Renfield Recensione: Nicolas Cage è un Dracula irresistibile!
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Riprendere il mito del vampiro per eccellenza e adattarlo in un contesto da horror-comedy a suo modo sia irriverente che rispettosa della fonte originaria e dei molteplici prototipi alla base: un'impresa per nulla semplice che è riuscita contro ogni previsione al regista Chris McKay, che con Renfield ha dato via sia a un omaggio che a una parodia, in grado di sorprendere sia i puristi che il grande pubblico.

Fin dai trailer e dalle immagini rubate dal set qualche mese fa vi era molta attesa per la particolare scelta di casting, ossia Nicolas Cage nei secolari panni di Dracula, e volendo tagliare subito la testa al toro possiamo dirvi come il popolare attore, amato e odiato, sia il principale punto di forza dell'ora e mezzo di visione, in grado di calarsi mimeticamente con il suo tipico over-acting nelle vesti del personaggio: attenzione però, perché questa volta il mestiere è tutto al servizio di una caratterizzazione più raffinata del previsto, che sorprende in ogni scena con sfumature sottili e sempre nuove, all'insegna di una vera e propria dedizione per coloro che prima di lui hanno vestito lo scomodo ruolo, ossia Bela Lugosi e Christopher Lee, arrivando a interpreti più recenti quali Frank Langella e Gary Oldman.

Renfield: sangue chiama sangue

Cage è a tratti irresistibile e offre una performance a più strati, giocata su una verve comica e autoironica che rapisce al primo sguardo, anche nelle sequenze in cui il suo aspetto è deturpato dalla decomposizione del tessuto cutaneo e risulta apparentemente irriconoscibile. Ma non è il solo elemento a funzionare nell'eterogeneo cast, con gli altri due ruoli principali affidati alla rapper Awkwafina - reduce dai fasti del MCU come potete leggere nella recensione di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli (2021) nonché dai plausi della critica per The Farewell - Una bugia buona (2019) - e a Nicholas Hoult nel personaggio che dà poi il titolo all'operazione: l'alchimia tra i due è palpabile e anche nelle numerose sequenze d'azione danno il meglio in quanto a mimica e fisicità.

Perché d'altronde Renfield è un action-horror-comedy in piena regola, un film tanto bislacco e improbabile quanto divertente: non è un caso che tutto abbia inizio in un gruppo di supporto per persone vittime di dipendenze affettive o lavorative, frequentato proprio dal famiglio di Dracula nel tentativo di trovare una risposta ai tormenti che lo affliggono.

Il ragazzo - che pur ragazzo non è avendo anch'esso ottenuto l'immortalità - è infatti stanco di quel legame così stretto con il suo "capo" e cerca in ogni modo di liberarsi e ottenere la propria indipendenza. Una potenziale occasione di rinascita verrà dato dall'incontro con la coraggiosa e idealista poliziotta Rebecca Quincy (Awkwafina), la quale sta da tempo cercando di smantellare l'organizzazione criminale facente capo alla famiglia Lobo, responsabile anche dell'omicidio di suo padre.

Peccato che in tutto questo il Principe delle Tenebre finisca per sentirsi trascurato e preso in giro e decida di prendersi a proprio modo la sua vendetta, schierandosi apertamente in campo proprio a fianco della gang malavitosa e dando vita ad una resa dei conti letteralmente "all'ultimo sangue" con quello che era stato il suo fido assistente per così tanti decenni.

Divertimento senza sosta

L'anima splatter la fa da padrona, ma la violenza è sempre adottata in uno spirito cartoonesco atto al puro intrattenimento di genere e si ride di gusto nelle svariate carneficine in atto, nelle quali ad ogni modo l'emoglobina scorre a fiumi. Ma oltre all'anima più spavalda e grottesca Renfield possiede anche un alone incredibilmente nostalgico, che esplode in innumerevoli citazioni: dai primi minuti che offrono rimandi in serie alle precedenti versioni di Dracula, con Cage e Hoult che "reinterpretano" le medesime scene del film del 1931, prendendo il posto rispettivamente del succitato Lugosi e di Dwight Frye fino ai titoli di coda inclusi, richiamanti ad atmosfere e stili passati dell'horror tutto.

McKay, già regista dell'ottimo LEGO Batman - Il film (2017), si rifà dal mezzo passo falso di La guerra di domani (2021) - suo esordio in live-action, se volete saperne di più la nostra recensione de La guerra di domani è a portata di clic - gestendo al meglio toni e atmosfere, all'insegna di un ritmo scatenato messo in scena con tutti i crismi del cas.

Renfield Nel romanzo di Bram Stoker, Renfield era un individuo di mezz'età che si trovava ricoverato nel manicomio del dottor Seward e si cibava di insetti, prossimo a diventare il fedele servitore di Dracula. In questa nuova versione cinematografica lo ritroviamo con le assai più giovani fattezze di Nicholas Hoult, la sempre insana passione per scarafaggi e affini e la totale sottomissione al Principe delle tenebre, dalla quale sta cercando di liberarsi. Il film di Chris McKay è un divertito e originale omaggio al prototipo, scatenato così come il folle villain interpretato da un Nicolas Cage magnifico, in grado di sfumare tra sacro e profano l'iconico personaggio, giocando sia di fino che di over-acting in una performance irresistibile. Renfield è un'operazione divertente e avvincente, perfettamente sospesa tra la verve comica e l'anima horror, in un ibrido grottesco e splatter dove l'azione esagerata e spudorata la fa da padrona, all'insegna di un intrattenimento senza mezze misure che intrattiene con gusto sanguinolento nell'ora e mezzo di visione.

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