Recensione Rampage - Giustizia capitale

Koch Media rende disponibile su disco in alta definizione l'ancora più pessimista e politicamente critico sequel del violento, inquietante dramma thriller diretto nel 2009 dal tedesco Uwe Boll.

Recensione Rampage - Giustizia capitale
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Accompagnato da didascalie, un breve riassunto provvede a metterci al corrente su che fine abbia fatto il ventitreenne Bill Williamson, il quale, pur non vivendo una brutta esistenza, si era convinto in Rampage (2009) di avere pochissime possibilità di emergere nel suo futuro; fino al giorno in cui, deciso a interrompere la solita routine, si procurava tramite internet le armi e un completo integrale di kevlar per assicurarsi l'attenzione a cui ha sempre ambito e rendersi responsabile di un massacro di innocenti.
Massacro di innocenti da cui sono passati diversi anni in questo sequel Rampage - Giustizia capitale (2014), volto a porre nuovamente nei panni del protagonista un ottimo Brendan Fletcher, nel frattempo documentatosi e divenuto una star della contro-informazione trasformandosi in un fenomeno del web che conta migliaia di seguaci in tutto il mondo.
Sequel che, diretto come il capostipite dall'Uwe Boll autore di non poche trasposizioni cinematografiche di videogiochi (citiamo Alone in the dark e In the name of the king), ce lo mostra impegnato a continuare a farsi giustizia da solo prendendo stavolta in ostaggio i lavoranti di uno studio televisivo, al cui interno desidera che gli venga fatta un'intervista in diretta seguita, poi, dalla messa in onda di un suo video di denuncia al sistema.

Il blu-ray

Un'esile idea che basta allo spesso ingiustamente stroncato cineasta tedesco (presente anche nel ruolo del produttore Andy) per costruire una serrata oltre ora e mezza di visione che, in mezzo a consueti spargimenti di cadaveri (con tanto di strage a metà strada tra Terminator e il secondo Maniac cop) ed esplosioni, non esita a lanciare in maniera decisamente esplicita ed altamente pessimista un messaggio di denuncia nei confronti di una America sempre più in preda ad una dittatura travestita da democrazia.
Una America i cui governatori sono tutti comprati o venduti secondo Bill, il quale non manca neppure di affermare che i film sfornati da Hollywood, le pop star e la religione altro non sono che oppio per le masse, illuse di poter far tutto in quanto tenute allo stato cerebrale di un bambino dai ricchi, ovunque nel mondo al di sopra della legge e sfruttati dalle figure politiche per portare avanti i loro interessi.
Senza dimenticare dubbi sullo yoga e sull'esistenza di Dio, man mano che l'anchorman Chip Parker incarnato da Lochlyn"White chicks"Munro provvede ad accentuare il già evidente (retro)gusto di attacco alla disprezzabile tendenza di ricerca della popolarità attraverso la televisione, facilmente propensa a creare eroi negativi trasformando spesso tragedie e drammi in contenitori mirati all'aumento dell'audience.
Con la risultante, quindi, di una delle migliori prove bolliane, più convincente e maggiormente attenta all'interessante aspetto socio-politico rispetto al già riuscito capostipite e che, con trailer e commento audio del regista quali contenuti extra, è Koch Media a rendere disponibile su supporto blu-ray.

Rampage - Giustizia capitale Se, con la tensione destinata a salire fotogramma dopo fotogramma, Rampage (2009) poteva essere considerato sì un prodotto di genere, ma indirizzato più alla denuncia su celluloide che all’intrattenimento, questo Rampage - Giustizia capitale (2014) risulta ancora più accostabile alla definizione in questione. Riuscendo nell’impresa di coinvolgere lo spettatore dal primo all’ultimo minuto di visione, infatti, il tedesco Uwe Boll passa da quello che fu un autentico attacco alla eccessiva facilità con cui è possibile procurarsi armi da fuoco nella società telematica d’inizio terzo millennio allo spudorato, sincero e altamente pessimista (di conseguenza, realistico) smontamento della apparentemente linda facciata degli Stati Uniti (ma il discorso, in fin dei conti, è esteso all’intero globo), affidati a ricchi che provvedono a riempire di illusioni il resto della popolazione. Con immancabile semina di cadaveri innocenti, al servizio di un secondo capitolo che, distribuito direttamente nel mercato dell’home video in alta definizione da Koch Media, non avrebbe certo sfigurato sul grande schermo tricolore... anche perché, tutt'altro che banale, lo possiamo tranquillamente annoverare tra le migliori opere del cineasta.

7

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