Raffaello, Principe delle Arti: su Sky la magia e l'arte di un talento immortale

Dopo il grande successo ottenuto al cinema, arrivano su Sky la magia e l'arte di Raffaello, uno dei più grandi talenti della nostra storia.

Raffaello, Principe delle Arti: su Sky la magia e l'arte di un talento immortale
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Il suo nome è uno dei più maestosi della storia dell'arte di tutti i tempi, uno dei più grandi maestri italiani, un talento innato esploso sin dai primi anni della sua vita. Parliamo di Raffaello Sanzio, che nella sua breve esistenza durata dal 1483 al 1520 è riuscito a dipingere alcune fra le più importanti opere d'Europa e non solo, all'ombra (per non dire alla pari) di due giganti come Michelangelo e Leonardo, suoi coetanei. La sua intensa storia approda in televisione in prima TV assoluta su Sky Cinema Uno HD e Sky Arte HD con Raffaello, Il Principe delle Arti, in onda domenica 17 dicembre alle 21:15 dopo aver conquistato il box office nostrano. In tre giorni di programmazione, l'evento ha attirato in sala 50.000 spettatori, incassando quasi mezzo milione di euro, un successo davvero insolito per prodotti di questa caratura. Guardando il film non si fa fatica a crederlo: il progetto, prodotto grazie agli sforzi di Sky in collaborazione con i Musei Vaticani e Magnitudo Film, racconta in modo inedito il privato come il lavoro di Raffaello, mescolando la finzione e lo spirito documentario.

Finzione e realtà

Il primo aspetto è stato curato in particolare dallo scenografo Francesco Frigeri (pluripremiato ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento per Non ci resta che piangere, La leggenda del pianista sull'oceano, I Medici) e il costumista Maurizio Millenotti (già premiato con il David di Donatello, il Nastro d'Argento e il Ciak d'Oro per La leggenda del pianista sull'oceano e nominato all'Oscar per Otello e Amleto di Zeffirelli); il secondo invece può vantare i prestigiosi interventi di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani sino al 2016, Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi fino al 2015, e Vincenzo Farinella, professore associato di Storia dell'Arte Moderna alla Scuola Normale di Pisa e consulente scientifico del film. Le due diverse anime narrative del film ci portano costantemente indietro nel tempo, nell'Italia centrale di cinque secoli fa, fra Urbino, Firenze e ovviamente Roma, dove l'artista ha lavorato alle famose Stanze di Raffaello, alla Madonna di Foligno, all'Incoronazione della Vergine, agli Arazzi e alla celebre Trasfigurazione. Per l'occasione, è stata ricreata la Cappella Sistina così come apparve la notte del 26 dicembre 1519, quando sotto la volta affrescata da Michelangelo furono esposti i primi sette arazzi di Raffaello, oggi gelosamente custoditi nella Pinacoteca Vaticana. Quando la finzione prende il sopravvento, ritroviamo nei panni di Raffaello l'attore Flavio Parenti, Enrico Lo Verso invece interpreta il padre Giovanni Santi, figura fondamentale per la crescita e l'ispirazione del figlio, in pratica il suo primo maestro di arte e di vita. Angela Curri veste invece gli eleganti abiti dell'amata Fornarina, mentre Marco Cocci è Pietro Bembo.


L'armonia e la bellezza

Fiction che lascia sovente spazio all'arte più intensa e a un linguaggio emozionante, appassionante, che ci spiega con cura ogni dettaglio delle opere più importanti del pittore. Un viaggio intimo che ci porta a un soffio dai vari dipinti, ce li mostra in una veste talmente inedita che è difficile replicarla lontano dal docufilm. Nella realtà è praticamente impossibile osservare opere di questo calibro con una tale perizia e attenzione, inoltre non basta soltanto lo sguardo; i commenti degli esperti rappresentano un valore aggiunto inestimabile, utili a capire la visione e la dedizione di uno dei più grandi artisti del '500. Raffaello è del resto considerato il pittore dell'armonia e della bellezza, grazie alle sue figure dinamiche, ai suoi volti delicati e scavati sempre in balia degli eventi, siano essi tragici o romantici. Il suo stile si può definire armonioso, spirituale, un taglio rivoluzionario rispetto a molti colleghi che lo hanno preceduto, considerati troppo freddi, formali e talvolta esageratamente geometrici al suo cospetto. Meglio non dirvi altro però, lasciando che siano le immagini, le parole, l'arte di Raffaello, Il Principe delle Arti a raccontarvi uno dei più grandi talenti dell'umanità, consumatosi come una fiamma viva, ardente e fuggevole, capace di bruciare in modo indelebile la nostra storia.

Sky HD Arriva su Sky Cinema Uno HD, Sky Arte HD e Sky On Demand un docufilm dal valore inestimabile, per la fattura tecnica ma soprattutto per l'arte e l'uomo che racconta. Raffaello, Principe delle Arti mescola finzione e realtà in un arco narrativo che spiega per filo e per segno le origini del pittore di Urbino, la sua crescita, il suo talento, le sue opere senza tempo, che hanno rappresentato un taglio netto rispetto al passato. Figure aggraziate, scene dinamiche, volti romantici sono le principali caratteristiche del suo lavoro, ma da scoprire c'è tanto, molto altro, in un film da non perdere.