Prince of Persia The Movie
Torniamo indietro con la mente di venti, trent'anni.
I videogiochi erano ancora un passatempo di nicchia. Le possibilità tecniche dell'epoca erano risibili in confronto a quelle attuali: sonoro gracchiante, grafica bidimensionale realizzata con palette piuttosto sparute di colori. Eppure, in pochi pixel si riuscivano a scorgere i mondi più incredibili, misteriosi e affascinanti, popolati di creature fantastiche e pericolose e attraversati da eroi nelle cui scarne fattezze poteva riconoscersi, con un piccolo sforzo immaginativo, qualunque giocatore. I videogiochi di allora erano fondamentalmente più brevi di quelli oggi, ma spesso anche più intensi e soprattutto ardui, affidandosi spesso a meccanismi che implicavano reiterati tentativi, alla ricerca del percorso migliore per portare a termine l'avventura sullo schermo.
Un esempio perfetto di videogioco ancora legato a questi concetti eppure al contempo innovativo, a cavallo degli anni '80/90, è lo stupendo Prince of Persia del 1989, originariamente sviluppato dallo psicologo e designer Jordan Mechner, e successivamente trasposto, negli anni successivi, per quasi ogni sistema di gioco esistente.
Continua a leggere la recensione cinema di Prince of Persia su Everyeye!
Mr Mogul
I soli incassi delle saghe de I Pirati dei Caraibi e National Treasure sarebbero sufficienti per far erigere da parte della Walt Disney Corporation un monumento equestre tutto dedicato al produttore Jerry Bruckheimer. L'uomo che insieme al suo ex-socio Don Simpson, tragicamente scomparso il 19 gennaio del 1996 a causa di un arresto cardiaco causato da un mix di droghe, ha tirato fuori dal cilindro pellicole entrate con la forza di un proiettile di calibro pesante nel novero dei più grandi blockbuster della storia del cinema, è però incappato in due performance decisamente sottotono rispetto ai suoi standard. Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo di Mike Newell prima e L'Apprendista Stregone di Jon Turtleaub poi, hanno avuto un riscontro economico debole rispetto all'imponente macchina produttiva messa in moto.
Il porting cinematografico della creatura videoludica di Jordan Mechner, paradossalmente, coi suoi 329 milioni di dollari d'incasso è si diventato il film tratto da un videogame di maggior successo fra quelli giunti nelle sale finora, anche se questo dato assume un contorno differente una volta presi in esame i suoi costi di produzione, stimati fra i 150 e i 200 milioni di dollari.
Con ben due settimane di anticipo rispetto al mercato statunitense, il Blu Ray e il Dvd di Prince of Persia Le Sabbie del Tempo vengono ora proposti sul mercato italiano da parte della divisione nazionale di Walt Disney Pictures.
Andiamo a scoprire cosa ci viene riservato dall'edizione in alta definizione.
Il Blu Ray
In piena tradizione Disney, il case del Blu Ray è contenuto all'interno di un'elegante sovracoprtina in cartone in cui le figure dei tre protagonisti Jake Gyllenhaal, Ben Kingsley e Gemma Arterton sono stampate in rilievo.
Dentro la custodia è presente all'appello anche il cedolino per il download della copia digitale del film.
Passiamo ora al versante tecnico.
Appena le immagini di Prince of Persia cominceranno a scorrere sul vostro full HD, la vostra mandibole cadrà inevitabilmente a terra con un roboante tonfo. Se sulla qualità artistica del lavoro di Mike Newell si può obbiettare a ragion veduta, c'è davvero poco da dire su quanto fatto da Disney nel realizzare il transfer home video del lungometraggio. Immagini nitide, cristalline, tempestate di granelli di sabbia conteggiabili uno-ad-uno, texture semplicemente perfette e primissimi piani impressionanti per la ricchezzaà dei dettagli. Ogni singola tonalità di colore viene esaltata alla perfezione, con una profondità di campo e una tridimensionalità delle scene capaci di lasciare di stucco. Rumore video, aliasing e artefatti digitali non abitano da queste parti
Il comparto audio è altrettanto sontuoso. Aggressivo, ben distribuito, capace di immergere appieno lo spettatore in un contesto sonoro in cui gli effetti sonori degli scontri, degli inseguimenti nei mercati persiani e delle battaglie giungono alle nostre orecchie in maniera sbalorditiva, così come l'orientaleggiante colonna sonora di Harry Gregson Williams. L'unico appunto è per i dialoghi che, talvolta, restano un po' troppo piazzati sullo sfondo dell'azione.
Gli Extra
Lascia davvero perplessi la scelta di Disney di relegare tutti i contributi extra all'interno della modalità Sabbie del Tempo. Scegliendo di guardare il film con questa opzione, potremo accedere ai contributi aggiuntivi ogni volta che sullo schermo apparirà il Pugnale del Tempo. Non c'è la possibilità di guardarli con il più classico dei "Riproduci Tutto", ma solo tramite la visione per esteso del film. L'unica concessione fatta in tal senso è quella di poter accedere all'indice degli extra disponibili per quella data scena.
Nel Blu Ray possiamo trovare anche una scena eliminata e un po' di video sulle anteprime Disney in arrivo in home video e nelle sale.
Giudicare un prodotto come questa edizione home video Prince of Persia è un compito piuttosto arduo. Da una parte abbiamo un film confezionato con una perizia che tocca dei livelli di perfezione sostanzialmente assoluta per quel che riguarda il versante audio-video. I fanatici dell'High End avranno davvero pane per i loro denti.
Dall'altra, abbiamo ben due ore di contributi extra fruibili solo ed esclusivamente con la visione per esteso del lungometraggio, una scelta davvero poco felice e, soprattutto, decisamente poco comoda per chiunque fosse interessato ad una scorsa rapida rapida dei vari Dietro Le Quinte e Documentari sulla lavorazione. Decisione davvero controproducente, nel momento in cui i servizi di enhanced vision interattivi offerti dai competitor di Disney, primo su tutti il Maximum Movie Mode ideato da Warner Bros, consentono allo spettatore la libertà di poter scegliere fra la visione guidata delle special feature e quella scissa da essa. Proprio per questo motivo, attribuiamo a questo Blu Ray un voto di tutto rispetto che deve però mediare fra i due lati della di questa medaglia. A voi la scelta di soppesare quale sia il più rilevante ai fini delle vostre abitudini di amanti del home cinema.
