Pomi d'ottone e manici di scopa, la recensione del classico Disney

Angela Lansbury è protagonista dell'adattamento dei romanzi di Mary Norton, un'avventura a sfondo fantastico che coniuga live action e animazione.

Pomi d'ottone e manici di scopa, la recensione del classico Disney
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Esistono film che hanno segnato l'immaginario collettivo di generazioni di bambini, ricordati con affetto anche quando l'infanzia è ormai soltanto un passato lontano. In molte delle occasioni gli appartenenti a questa corposa lista di piacevoli ricordi fanno rima con Disney, così come nel caso di Pomi d'ottone e manici di scopa, titolo del 1971 ritrasmesso di sovente dalle emittenti nazionali nel periodo natalizio, tradizione che per l'appunto si rinnova anche in questo 2019. Da sempre considerato come una sorta di "fratello minore" del precedente Mary Poppins (1964), la pellicola ha in realtà rischiato di non vedere mai luce verde proprio per colpa dell'ingombrante "parente filmico": i diritti dei romanzi a cui si ispira, pubblicati negli anni '40 dalla scrittrice inglese Mary Norton, sono stati acquistati quasi tre decenni prima dell'effettiva uscita nelle sale.
E proprio le similitudini con il cult con assoluta protagonista Julie Andrews, fin a cominciare dall'interazione ibrida di animazione e live action, hanno portato a continui rinvii per timore da parte dei vertici della compagnia di un potenziale effetto fotocopia che avrebbe disorientato il pubblico. Fortunatamente come tutti (almeno chi è cresciuto prima degli anni '90) sappiamo, l'operazione ha poi trovato il giusto sbocco nelle sale con quel mix di atmosfere fantastiche e buoni sentimenti che, ora come allora, continuano a entusiasmare platee di piccoli e grandi spettatori.

Pomi d'ottone, manici di scopa e un po' di magia

La trama, come detto trasposizione ibrida dei volumi Il magico pomo d'ottone, ovvero come diventare una strega in dieci facili lezioni e Falò e manici di scopa, è ambientata nel paesino inglese di Pepperinge Eye. Siamo nell'agosto del 1940, con il Regno Unito in guerra contro le forze naziste e i bambini che vengono collocati in zone di campagna per proteggerli dai bombardamenti tedeschi che colpivano le grandi città. Tre di questi, i fratelli Charlie, Carrie e Paul, vengono dati in custodia a Eglantine Price, donna dai comportamenti stravaganti che cova segretamente il sogno di diventare una strega.
La tutrice segue infatti da tempo un corso di stregoneria facente capo all'istituto del misterioso Emelius Browne, il quale le ha appena spedito una scopa magica e l'ha promossa come apprendista, informandola al contempo della chiusura della scuola.

Eglantine, a cui manca solo un incantesimo per completare gli studi, decide di incontrare in prima persona il responsabile e, con l'ausilio di un altro trucco e il fondamentale aiuto delle tre piccole pesti sotto la sua custodia, riesce tramite la magia a trasformare il letto in un mezzo di trasporto capace di attraversare grandissime distanze in pochi secondi. Incontra così Browne, il quale si rivela però un semplice artista di strada nonché recidivo imbroglione. Insieme l'insolito gruppo inizierà un'incredibile avventura alla ricerca della parte mancante dell'ultimo sortilegio...

Uno straripante luna park

Un puro ed esaltante spettacolo per tutta la famiglia, ricco di continue sorprese e invenzioni visive capaci di mantenere alta la soglia dell'originalità fino ai titoli di coda. Il divertimento la fa da padrone nel corso delle due ore di visione, all'insegna dei buoni sentimenti e di una sana retorica utile a esplorare diverse tematiche narrative, dalla costante presenza in sottofondo della guerra alla tragica situazione familiare vissuta dai tre fratellini, giustificando lo sfoggio degli ottimi effetti speciali, non a caso premiati con l'Oscar nella relativa categoria. Pomi d'ottone e manici di scopa prende dichiaratamente ispirazione dal già citato Mary Poppins, sia per il continuo inserimento di parti cantate (irresistibile lo show musical a Portobello Road, con un meltin' pot di influenze e culture nei diversi balli di soldati indiani, scozzesi, africani e così via) che per l'interazione con le parti d'animazione, che caratterizzano lo spezzone centrale.

Nei disegni della partita animalesca tra carnivori ed erbivori, il film regala grasse risate al pubblico dei più piccoli, con l'arbitro umano di David Tomlinson (ennesimo punto in comune con l'antecedente classico, così come il comune regista Robert Stevenson) che ne passi di tutti i colori cercando di gestire il match calcistico tra i due eterogenei e scalmanati team.

L'atmosfera è rassicurante ma non per questo meno ricca di suspense, con la mezz'ora conclusiva, coincidente con l'arrivo delle truppe naziste, che regala colpi di scena in serie: dalle quanto mai utili trasformazioni in coniglio (elemento ricorrente di tutto il racconto) alla magia che incanta antiche armature (una sorta di omaggio in chiave leggera al Macbeth shakespeariano), l'ultimo terzo propone un intrattenimento genuino e coinvolgente, con l'ironia che tocca alti picchi di ilarità.
Gran merito della riuscita dell'operazione è da condividere con l'affiatato cast dove, oltre appunto a Tomlinson, brilla per contagiosa freschezza e simpatia una perfetta Angela Lansbury, futura Signora in giallo/Jessica Fletcher, mai così ispirata in un ruolo leggero sul grande schermo.

Pomi d'ottone e manici di scopa Un classico natalizio che da quasi 50 anni (è uscito nei cinema nel 1971) incanta platee di grandi e piccini grazie al suo mix di buoni sentimenti di matrice tipicamente disneyana e un'inventiva spettacolare degna di nota, che include anche un divertente passaggio ibrido tra live action e animazione come nel precedente Mary Poppins (1964). Pomi d'ottone e manici di scopa ha ritmo e atmosfera da vendere nel corso delle due ore di visione, tra ispirati inserti musical, numerose gag, siparietti comici a sfondo magico e spezzoni "bellici" nei quali gli scontri non sono mai stati così assurdamente divertenti. Angela Lansbury e David Tomlinson sono perfetti nei panni dei due personaggi principali, così come il giovane cast che prende parte a quest'avventura dai toni fantastici entrata nella memoria di diverse generazioni di pubblico. Il film andrà in onda mercoledì 25 dicembre alle 20.35 su LA7.

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