Recensione Pitch Perfect 2

Le Barden Bellas sono tornate e, come sempre, sono pronte a stravolgere il nostro mondo, costringendoci a cantare e ballare (e ridere!!!) con il loro ritmo scatenato. Impossibile resistere!

Recensione Pitch Perfect 2
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Che cosa significa Pitch Perfect? È quell'accordo perfetto, raggiunto tramite il bilanciamento di diverse voci utilizzate all'unisono per trovare l'intonazione richiesta. Ma nel film Pitch Perfect (uscito un po' in sordina nel 2012 ma diventato ben presto un piccolo cult), l'accordo non è solo musicale, ma è anche emotivo e sociologico. Nella pellicola, infatti, le protagoniste devono imparare a conoscersi, fidarsi l'una dell'altra e unire le proprie forze e singolarità a formare una sola voce. In più Pitch Perfect regalava allo spettatore anche un terzo tipo di accordo perfetto: quello tra uno script irriverente e sopra le righe, una ironia sottile e astuta che si scontrava con una comicità più becera e immediata, una freschezza comunicativa unica, creata anche grazie ai mash-up tra i più amati brani della musica pop contemporanea. Non è un caso se Pitch Perfect, subito dopo la sua uscita al cinema, è diventato un vero e proprio fenomeno, divenuto sempre più celebre grazie al passaparola dei suoi fan che sono aumentati in modo esponenziale giorno dopo giorno. Ci sarebbe mai stato un sequel? Ce lo siamo chiesti per molto tempo, ma la risposta è sì e Pitch Perfect 2 è finalmente pronto ad accendere le sale italiane dal 28 maggio. Ci sarà lo stesso accordo perfetto del primo film? Scopriamolo insieme.

Riconquistare la vetta

Sono passati tre anni dall'ultima volta che abbiamo visto le Bellas esibirsi su un palco: da quel giorno hanno collezionato solo vittorie, diventando uno dei gruppi a cappella più famosi del Paese. Ne è la prova l'essere state invitate a esibirsi durante la festa di compleanno del Presidente degli Stati Uniti: un'occasione unica in cui le ragazze decidono di dare il massimo... forse anche troppo! Durante l'esibizione, infatti, Ciccia Amy (Rebel Wilson) ha un incidente che trascinerà tutte le Bellas nella vergona più totale! Nessuno vuole più vederle in giro e vengono escluse anche dal tour nazionale di canto a cappella: prenderanno il loro posto i Das Sound Machine, gruppo tedesco dalla tecnica impeccabile, l'immagine aggressiva e le sonorità elettroniche. Un duro colpo per le ragazze, soprattutto per Chloe (Brittany Snow) che, pur di rimanere vicino alle ragazze, si è fatta bocciare per ben due anni. E mentre Beca (Anna Kendrick) cerca di capire che cosa ne sarà della sua vita al di fuori del college, le Bellas dovranno trovare un modo per riconquistarsi la fiducia del Paese e recuperare il loro successo nel mondo del canto a cappella.

Bellas alla riscossa

Uno dei punti di forza di Pitch Perfect era sicuramente rappresentato dalle sue protagoniste: un gruppo di strambe e un po' disadattate ragazze, tutte differenti tra loro, che apportavano al film ognuna una sfumatura diversa e fondamentale a rendere la narrazione unica e ironica. Ma alla fine del primo film, le Bellas hanno raggiunto il successo: come affrontare quindi la trama di Pitch Perfect 2? Il gruppo avrebbe funzionato lo stesso? Il pubblico avrebbe riconosciuto nelle nuove Bellas le stesse disadattate di cui si era follemente innamorato? Se lo sono chiesti anche i produttori di Pitch Perfect 2, come Max Handelman che confessa: "Le Bellas funzionano bene e i fan rispondono meglio quando hanno di fronte delle perdenti che lottano per ottenere un risultato. La sfida centrale di Pitch Perfect 2 è che abbiamo lasciato le Bellas con in mano il trofeo del campionato nazionale. Hanno fatto una prestazione fenomenale alle finali, quindi dovevamo trovare un modo per renderle nuovamente delle perdenti... nonostante il fatto che tutte ormai sanno di avere un grande talento. È come se avessimo dovuto strappar loro di dosso un'etichetta per dar inizio a Pitch Perfect 2 e lo abbiamo fatto mettendole in una situazione imbarazzante di fronte al Presidente, diventano una vergogna nazionale". In più Kay Cannon (sceneggiatrice) ha dovuto rompere quel legame che aveva creato con tanta fatica nel primo film: le ragazze sono cresciute insieme e indubbiamente si vogliono molto bene, ma all'ultimo anno di college sono alla fine di un percorso e devono iniziare a pensare anche al loro futuro al di fuori delle Barden Bellas. Così le distrazioni e le preoccupazioni di una vita adulta finiscono per rompere quel famoso "accordo perfetto" che le aveva rese uniche!
Inoltre, per dare nuova vita alla loro storia, bisognava portare le ragazze al di fuori dei confini delle sfide tra gruppi del college e alzare il livello del tutto. "Le Bellas si sono spinte un po' oltre. Alla fine del primo film hanno espresso un sound originale e in quella circostanza andava bene... ma il loro livello era già alto. C'è più spettacolarità e sound in questo capitolo, quindi loro stesse devono pensare a come poter raggiungere un gradino superiore, ricominciando da zero per ritrovarsi", racconta Anna Kendrick. E il livello massimo da raggiungere e battere è rappresentato dai Das Sound Machine, gli antagonisti perfetti per le Bellas, così come spiega Handelman: "I DSM rappresentano la versione più estrema delle Bellas. Fanno EDM, un sound elettronico prettamente europeo. Il gruppo è composto da 18 membri, a differenza delle Bellas che sono 10. Le loro coreografie sono molto più cariche e precise. Danno vita a dei mash-up sorprendenti e dei beat-box di altissimo livello. Sono l'Ivan Drago del nostro Rocky". Ed è proprio il loro scontro a dare vita a Pitch Perfect 2, ampliando le sonorità della colonna sonora che oscilla costantemente tra il pop e il rock (Miley Cyrus e Fall Out Boy, solo per fare due nomi), scandendo il ritmo della scalata al successo delle nuove Bellas.

Pitch Perfect 2 È arrivato il momento di rispondere alla domanda fondamentale: Pitch Perfect 2 riesce a reggere il paragone con il primo film? La risposta è sì, anche se in modo diverso. In Pitch Perfect largo spazio era dato alla conoscenza dei personaggi, mettendo bene in mostra caratteri e talenti: in Pitch Perfect 2, invece, ci si può permettere di dare libero sfogo alle loro stranezze, lasciando che siano loro a definire il registro comico del film. Rebel Wilson si conferma perno fondamentale della stranezza del gruppo e centro comico di tutte le Bellas, attorno al quale le ragazze si raccolgono alla perfezione, ricostruendo il gruppo che tanto abbiamo amato in passato. La narrazione procede spedita e la regia di Elizabeth Banks si mantiene piuttosto semplice, per dare spazio alle esibizioni e alle sue protagoniste. Pitch Perfect 2, se possiamo azzardare, è addirittura più divertente ed esplosivo del primo film... anche se, bisogna ammetterlo, ha perso un po’ di quella sua ironia tagliente e cinica che lo rendeva un po’ una voce fuori dal coro. Ma nelle quasi due ore di film ci si diverte (e tanto) e non si può fare a meno di ballare e cantare sulla sedia, chiedendosi se presto ci sarà modo di rivedere ancora una volta le Bellas sul grande schermo.

7.5

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