Paura in volo, la recensione del film di Thomas Jauch

Un aereo diretto a Monaco di Baviera si scontra in fase di decollo con un altro velivolo e tenta un atterraggio di fortuna.

Paura in volo, la recensione del film di Thomas Jauch
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Un aereo in partenza dall'aeroporto di Nizza, diretto a quello di Monaco di Baviera, si scontra durante il decollo con un altro velivolo che stava atterrando e che aveva perso il controllo a causa di un mezzo di trasporto sulla pista. In Paura in volo, i piloti si mettono immediatamente in contatto con la torre di controllo per cercare di comprendere come gestire la situazione, visto che i sistemi radar e i computer di bordo sono andati in tilt e inoltre nella stiva si è aperta una grossa falla che complica ulteriormente la stabilità del velivolo.
La soluzione per evitare la catastrofe potrebbe risiedere in uno dei meccanismi posti in coda all'aereo ma non è per nulla semplice arrivarvi e alcuni dei passeggeri si offrono come volontari. Lo stato di allarme è però complicato dalla rotta, impossibile da cambiare, con l'aereo prossimo a schiantarsi nel centro della città di Berlino e l'esercito che attiva tutte le misura di emergenza inviando due jet militari pronti, se costretti, a porre fine alla minaccia volante con l'uso della forza.

Atterraggio di fortuna

Il sottofilone dei film ambientati a bordo di un aereo è sempre stato un mix tra diversi generi, dove solitamente atmosfere thriller incrociano spesso le strade del disaster movie. Dalla saga di Airport, che dagli anni '70 ha arruolato le star dell'epoca in quattro autonomi episodi, agli anni '90 di Air Force One (1997), dove il presidente di Harrison Ford affrontava i cattivi a bordo dell'aereo presidenziale, fino ai toni parodici de L'aereo più pazzo del mondo (1980) e operazioni ispirate a drammatiche storie vere come United 93 (2006), il mondo cinematografico si è rivolto spesso a quest'ambientazione limitata per raccontare storie di diverso tipo.
Con Paura in volo ci troviamo davanti a una pellicola dallo stampo classico nello svolgimento delle dinamiche, con il velivolo e relativi passeggeri in pericolo costante dopo un decollo andato nel peggiore dei modi. La pellicola, datata 2009 e battente bandiera tedesca, si concentra così sulle gesta di eroismo e sacrificio alle quali dovranno prestarsi i passeggeri e l'equipaggio nel tentativo di agguantare l'agognato lieto-fine, affrontando perdite dolorose e pericoli sempre più imminenti.

Cambiare aria

Il film, conosciuto anche con il titolo internazionale Crash Point: Berlin, fa letteralmente a pugni con la verosimiglianza e non sono rare le occasioni poco plausibili che vedono impegnati i numerosi personaggi principali, protagonisti di un cast eterogeneo che vede coraggiosi e giovani piloti, belle hostess e passeggeri dall'indomito coraggio alle prese con un evento potenzialmente catastrofico che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza della capitale tedesca. Un cast di volti sconosciuti al pubblico italiano che carica eccessivamente le relative controparti, impegnato anche in toccanti scene strappalacrime e love-story sul nascere mentre, minuto dopo minuto, la tensione invece che aumentare diminuisce senza sosta.
Se la messa in scena, pur senza eccellere, è di discreta qualità anche per ciò che concerne l'esplosivo finale (con un corretto uso di artifizi digitali), è proprio l'idea d'insieme a risultare stantia e priva di spunti originali, rendendo i novanta minuti di visione ampiamente trascurabili per uno spettatore navigato.

Paura in volo Il regista televisivo Thomas Jauch si mette dietro la macchina da presa per tentare di raccontare qualcosa di nuovo nell'abusato filone degli "air-movie", ma sia per limiti di budget che, soprattutto, per una sceneggiatura poco ispirata, il tentativo si rivela un buco nell'acqua. Paura in volo, film televisivo di produzione tedesca, è incapace di costruire la corretta dose di tensione a causa di scelte narrative forzate e/o poco credibili e l'anonimo cast non riesce a creare personaggi degni di nota; il tentativo di mettere in sicurezza il velivolo e salvare i passeggeri risulta così poco coinvolgente e al più che ovvio lieto fine (pur sporcato da qualche sfumatura amara) si giunge consapevoli di aver assistito a una visione che nulla di nuovo ha aggiunto al genere. Il film andrà in onda martedì 5 febbraio alle 21.30 su TV8.

4.5

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