Recensione Papa Francesco

RAI Radio Televisione Italiana, il Canale televisivo argentino TELEFE' e Anthos Produzioni portano in prima serata (giovedì 29 maggio 2014 alle 21.00 su Rai tre) e all'interno del cartellone de La grande storia il documentario firmato dalla giornalista e regista madrilena Maite Carpio (già autrice di Verdi! Genio italiano), che ripercorre genesi e rivoluzioni della figura di Papa Francesco (al secolo Jorge Mario Bergoglio) all'interno di una narrazione che si lega e si fonde alla storia contemporanea. Dai primi anni di bambino studioso e amante del calcio in Argentina, passando per il rapporto centrale con nonna Rosa e gli anni della formazione presso la scuola dei gesuiti (si tratta del primo papa gesuita nella storia del pontificato) e, ancora, attraverso il periodo buio delle dittature e dei desaparecidos (molte, a questo proposito, le testimonianze che raccontano un Bergoglio fortemente impegnato ad aiutare i perseguitati), per finire poi con la sua proclamazione al soglio pontificio. Il documentario Papa Francesco sembra dunque rappresentare la figura di Bergoglio in tutta la sua complessità, e nelle caratteristiche fondanti della sua vocazione: semplicità, austerità, determinazione e soprattutto il suo incredibile slancio nell'aiuto degli emarginati e dei più deboli in generale.

Jorge Mario Bergoglio

Il film della Carpio rifugge in buona parte il lavoro celebrativo per seguire invece la strada più obiettiva di un resoconto (piuttosto) dettagliato del volto meno noto di questo Papa popolare e assai moderno. Un Papa che (già oggi, a distanza di poco più di un anno dalla sua elezione) ha segnato un punto di svolta nella storia della Chiesa e che potrebbe forse, in futuro, rappresentare quel pastore di anime, modello e punto di riferimento di una vita segnata da umiltà e compassione; sentimenti necessari eppure sempre più rari nelle nostre moderne società contemporanee.
Il documentario Papa Francesco contiene i preziosi contributi dei suoi amici di sempre e delle persone che hanno avuto modo di conoscerlo da vicino: il teologo gesuita Juan Carlos Scannone, l'ex portavoce di Bergoglio a Buenos Aires Guillermo Marcó, S. Em il cardinale Leonardo Sandri, il direttore di Civiltà Cattolica Antonio Spadaro, il vaticanista John Allen, il rabbino di Buenos Aires Abraham Skorka, il teologo collaboratore di Bergoglio Carlos Galli, il maestro dei novizi al Colegio Maximo Padre Swinnen, lo storico ed ex deputato Julio Barbaro, Padre Juan Isasmendi, Gustavo Vera della Fondazione Alameda, il sacerdote gesuita Padre Angel Rossi, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi e il rappresentante dei Cartoneros nel Movimiento trabajadores excluidos Sergio Sanchez.