Outback Recensione: un survival-movie come tanti nel deserto australiano

Una coppia di fidanzati, in vacanza in Australia, si perde nell'immenso outback locale e intraprende una disperata lotta per la sopravvivenza.

Outback Recensione: un survival-movie come tanti nel deserto australiano
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Wade Kelly e Lisa Sachs sono una coppia americana che sta attraversando un periodo di crisi: lui è nell'esercito e lei è stanca di vivere una relazione a distanza, che dovrebbe durare ancora per quattro anni dato il periodo che il ragazzo dovrà trascorrere in missione. Per cercare di rinvigorire quel rapporto incrinato i due decidono di fare una vacanza in Australia, all'insegna del relax.
Ben presto però la situazione prende una piega imprevista quando la ragazza suggerisce di dare una svolta al loro soggiorno e propone di visitare la roccia di Uluru, il più imponente massiccio roccioso del Paese, che si trova nell'Outback.

Peccato che dato che i piani originari erano ben diversi, i fidanzati non sono per nulla equipaggiati a visitare quelle zone in pieno deserto, a cominciare dall'assenza di collegamenti satellitari fondamentali lì dove non c'è segnale telefonico. Tanto che all'improvviso il GPS impazzisce, portandoli fuori strada con il carburante quasi esaurito. Wade e Lisa decidono di di proseguire a piedi fino alla vicina collina per avere un'idea dell'agglomerato urbano più vicino, ma finiscono per perdersi in quella landa enorme e desolata, ora alle prese con una disperata lotta per la sopravvivenza.

Outback: fuori strada

Sostiene di essere ispirato a una storia vera, ma è più una urban legend quella riguardante la coppia di due turisti americani che si perdono nell'immenso outback australiano, che dà anche il titolo al film. Un survival-movie in piena regola, che ripesca e amplifica tutte le regole chiave del filone, a cominciare dalle pressoché totale assenza di figure secondarie - se non un paio di comparse nel prologo e nell'epilogo - e dalla gestione delle dinamiche aventi luogo tra i due protagonisti, ovviamente alle prese con i loro problemi personali e pronti a ritrovarsi proprio nel momento di maggior pericolo.

In onda stasera su RAI4 in prima tv, Outback cerca di sfruttare il fascino del contesto, con quel deserto brullo dove non si intravede anima viva o segni di civiltà per centinaia di chilometri e in cui il singolo essere umano è semplicemente un puntino in mezzo all'infinito: come trovare soluzione salvifica in quello che sembra un territorio infinito?

Niente di nuovo sul fronte australiano

Se come dice il proverbio "il buongiorno si vede dal mattino", già la vacanza non era cominciata nel migliore dei modi per la coppia, con tanto di aspri litigi che già facevano presagire un proseguimento tutt'altro che sereno. E proprio quando le cose parevano mettersi per il meglio ecco che il morso di una medusa ci ricorda come l'inaspettato sia sempre in agguato: certo già lì possiamo comprendere l'incoscienza, forzata ad uso e consumo delle successive svolte narrative, della coppia, che invece di risolversi ad un medico per curare la ferita preferisce proseguire su lande inesplorate, dove il primo ospedale è lontano miglia e miglia.

In Outback Lisa e Wade compiono infatti scelte sbagliate una dopo l'altra e il pensiero che se la siano andata a cercare può far capolino in diverse occasioni, a cominciare dalla cocciutaggine di lui che al volante non ascolta nessun tipo di consiglio o suggerimento. Tanto da far sembrare i loro "colleghi" di Wolf Creek delle vere e proprie cime - per saperne di più leggete la nostra recensione di Wolf Creek 2.

Ecco perciò che quando infine l'azione si sposta in quell'ipotetico palcoscenico tombale si ricorre a tutti gli escamotage nel tentativo sempre più disperato di arrivare al giorno successivo, dovendo al contempo affrontare i pericoli della natura selvaggia, con la fauna sempre più insidiosa rappresentata da scorpioni e serpenti che mettono ulteriormente a repentaglio l'incolumità dei protagonisti.
Peccato che a lungo andare il gioco finisca per approcciarsi a soluzioni risapute e che la mancanza di varietà rendi più pesanti del previsto gli ottanta minuti di visione, con il demerito ancora peggiore di rendere poco interessanti i personaggi al centro del racconto.

Outback Una coppia di fidanzati americani, da tempo in crisi, cerca di ritrovare la serenità con una vacanza in Australia, ma ben presto il soggiorno prende una svolta imprevista quando cambia la destinazione prefissata. La nuova meta è infatti un massiccio roccioso situato nell'outback e i protagonisti, impreparati ad affrontare l'enorme deserto locale, finiscono per perdersi in mezzo al nulla, trovandosi alle prese con una disperata lotta per la sopravvivenza. Outback è un survival-horror senza particolare guizzi, ispirato a una urban legend (ma dichiara di essere tratto da una storia vera), che non trova mai la necessaria forza drammatica per rendere appassionanti le dinamiche tipiche del filone, tra gesta di sacrificio e altruismo e video improvvisati da lasciare ipoteticamente ai posteri. Un film che non aggiunge nulla di effettivamente nuovo al relativo contesto di genere, capace di sprecare le enormi potenzialità del suggestivo e spaventoso contesto ambientale.

5

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