Recensione Non aprite prima di Natale!

Lo slasher natalizio targato Pulp!

Recensione Non aprite prima di Natale!
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Sebbene rappresenti una festività sacra e legata ad un importante evento religioso come quello della nascita di Cristo, il Natale non è certo riuscito a farsi risparmiare dal cinema dell'orrore, che, tra Black Christmas - Un Natale rosso sangue (1974) di Bob Clark e Silent night (2012) di Steven C. Miller, ha provveduto non poche volte a trasformarlo in un macabro giorno da dimenticare.
E non sembra essere da meno neppure questo Non aprite prima di Natale! (1984), ovvero l'unica regia dell'Edmund Purdom che, scomparso nel 2009, i cinefili più preparati ricorderanno, di sicuro, per aver interpretato Sinuhe l'egiziano (1954) di Michael Curtiz, mentre gli spettatori ordinari per aver concesso anima e corpo al conte vampiro di Fracchia contro Dracula (1985) di Neri Parenti.
Infatti, tra illuminate strade addobbate e regali da scartare, nel corso dell'oltre ora e venti di visione - che lo vede anche impegnato a ricoprire il ruolo di un investigatore di Scotland Yard - viene raccontato di un misterioso omicida che provvede a gettare la città nel terrore, uccidendo in maniera di volta in volta più raccapricciante qualunque individuo indossi un costume da Santa Claus. Fino al momento in cui arriva a rapire una ragazza.

Il dvd

Ragazza con le fattezze della Kelly Baker successivamente vista anche in Jolly killer (1986), prodotto dai medesimi Dick Randall e Steve Minasian e dal quale proviene, inoltre, Caroline Munro, qui coinvolta nella parte di se stessa.
E incuriosisce non poco il fatto che, proprio come avvenuto con il tutt'altro che disprezzabile slasher diretto a sei mani da George Dugdale, Mark Ezra e Peter Mackenzie Litten, la fascetta del dvd edito da Pulp Video riporti la dicitura "Dal produttore del cult horror Venerdì 13", in quanto, in realtà, con il film di Purdom la saga che ha per protagonista l'immortale serial killer nascosto sotto la maschera da hockey non ha assolutamente nulla a che vedere.
Al massimo, possiamo tranquillamente affermare che l'incipit con duplice eliminazione di uomo e donna non possa fare a meno di richiamare alla memoria quello del capostipite della serie jasoniana, dalla quale questa produzione inglese sembra riprendere anche la propensione per l'alto tasso cadaverico.
Perché, come c'era da aspettarsi, è soprattutto la sequela di fantasiosi delitti a dominare buona parte dello spettacolo, man mano che si procede da una vittima colpita alla nuca da una lancia che la passa da parte a parte ad accoltellamenti assortiti; senza dimenticare un tizio che si ritrova con il volto abbrustolito, un altro che viene evirato e un altro ancora fatto fuori all'interno di un locale sexy.
Mentre l'identità dell'assassino - che sfrutta anche una pistola e l'alta tensione per uccidere - non risulta tanto difficile da indovinare e l'insieme, confezionato in maniera piuttosto rozza, assume oggi soltanto i connotati di una nostalgica occasione per poter rivivere in digitale uno dei tanti esempi "minori" di horror anni Ottanta concepiti con molto coraggio e pochi capitali all'ombra dei successi sfornati dalle major.
Con trailer originale e still gallery nella sezione riservata ai contenuti speciali.

Non aprite prima di Natale! A suo tempo distribuito in vhs da Multivision e trasmesso non poche volte in tv dal circuito Odeon, l’unico lungometraggio diretto dal compianto attore Edmund Purdom rivive su supporto digitale grazie a Pulp Video. Nulla di particolarmente eccezionale, in quanto confezionato in maniera piuttosto rozza e senza particolari guizzi di regia, ma sicuramente capace di divertire gli amanti del filone slasher, i quali, all’interno di questo massacro di fine Dicembre, possono trovare non poco spargimento di liquido rosso, tra evirazioni e assortimento di omicidi all’arma bianca.

6

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