Nemesi, la recensione dell'action-thriller di Walter Hill con Michelle Rodriguez

Michelle Rodriguez è un killer a pagamento che si risveglia in un corpo femminile in Nemesi, action-thriller diretto da Walter Hill.

Nemesi, la recensione dell'action-thriller di Walter Hill con Michelle Rodriguez
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Accusato di transfobia (molto gratuitamente, a visione terminata) da diverse associazioni americane, Nemesi (libero adattamento nostrano dell'originale The Assignment) è l'ultimo film di Walter Hill che, dopo l'insuccesso ai botteghini di Jimmy Bobo - Bullet to the Head (2012), si trova alle prese per la prima volta in carriera con un'antieroina femminile, qui interpretata dalla "fast e furious" Michelle Rodriguez. La trama, libero adattamento di un copione datato 1978 e inizialmente pensata per essere trasposta in una graphic novel, vede il killer a pagamento Frank Kitchen essere incastrato dai suoi stessi mandanti e risvegliarsi in una stanza d'albergo coi postumi di un'operazione. Un'abile chirurga, espulsa dalla comunità medica per i suoi metodi poco convenzionali, ha infatti deciso di vendicarsi dell'omicidio del fratello, ucciso proprio da Frank, sottoponendolo ad un intervento non richiesto per cambiare sesso. Frank, ora donna a tutti gli effetti, dovrà convivere col suo nuovo corpo mentre medita vendetta.

Un uomo, una donna

Diciamolo subito, non è il miglior Walter Hill questo di Nemesi ma, pur non privo di sostanziali difetti, il film ha un sapore hard-boiled robusto al punto giusto e il rating "adulto" ha permesso di trattare tematiche spinose con una certa e pungente rudezza. Una narrazione che vive su dialoghi ad effetto come "Una calibro 45 dice sempre la verità. Puoi usarla per il bene o per il male...ma una calibro 45 non mente mai." che riportano direttamente ai sani action movie anni '80, una violenza psicologica e fisica intensa al punto giusto e l'alternanza tra il presente (con la chirurga rinchiusa in manicomio) e i numerosi flahback mostranti gli eventi passati speziano i novanta minuti di visione con una certa originalità rispetto alla medietà di genere contemporanea. Se la messa in scena fa di necessità virtù col basso budget in maniera decorosa è proprio la sceneggiatura a rivelarsi punto debole e forte al contempo dell'operazione, con alcune banalità di script e una manciata di forzature poco credibili, soprattutto quando il/la protagonista usa il suo rinnovato sex appeal per sopraffare gli avversari. Protagonista che ha la faccia giusta di Michelle Rodriguez, ridicola nei primi minuti in abiti maschili con tanto di elementi anatomici posticci e gratuiti in bella mostra e piacevolmente rozza nelle sue naturali vesti femminili (con tanto di breve nudo integrale), personaggio trainante di un ottimo cast in cui brilla per intensità la performance di Sigourney Weaver.

Nemesi Non è un film perfetto e da Walter Hill era lecito attendersi qualcosa in più, ma Nemesi (al netto delle forzate polemiche d'Oltreoceano) è un sano action/b-movie di stampo hard-boiled, solido quanto basta nei suoi netti istinti di genere che permettono di chiudere un occhio su una sceneggiatura non sempre convincente. Una classica storia di vendetta, come ribadito dal titolo italiano, che si muove su territori rischiosi come quello del cambio, qui imposto, di sesso che preferisce evitare diramazioni drammatiche in favore di un intrattenimento duro e puro come il strabordante personaggio interpretato dalla sexy e mascolina Michelle Rodriguez.

6

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